Gambling, la classifica dell'azzardo che diverte

In un mondo che cambia, cambia anche il modo di divertirsi. E lo fa anche nel settore che più di tutti dimostra di catturare l'interesse degli italiani: il gioco d'azzardo. Delle tante aziende che vivono dello svago altrui, nessuna come il gambling è riuscita ad attirare l'attenzione di nuovi clienti negli ultimi anni, mantenendo quelli più affezionati. Con il rilancio dei casinò games e l'esplosione dell'online come fondamentale supporto. Ma quali giochi hanno maggiore successo presso i nostri connazionali?

Il primo posto nazionale spetta nettamente alle slot machine. Secondo un dato fornito da AAMS, più del 50% delle puntate effettuate dagli italiani finiscono nelle slot machine e nelle videolottery. Il successo dei mini-casinò è dovuto quasi esclusivamente a questi macchinari, che insieme costituiscono i tre quarti del guadagno medio dello Stato. L'Italia presenta inoltre un'altissima densità di questi apparecchi, il cui rapporto è superiore a paesi leader come gli USA, che pure possono permettersi di nutrire una certa Las Vegas.

Se si considera solamente la versione online invece i giochi da casinò offerti da 32Red, Lottomatica e dagli altri operatori legalizzati AAMS, occupano “solo” il 35% del volume degli utenti. Il settore è retto per buona parte dalle slot machine online e dalle roulette. Negli ultimi tempi la roulette si sta facendo strada in questo segmento del gambling. Il gioco della pallina che sceglie il numero baciato dalla fortuna è uno dei preferiti dagli italiani nelle versioni ospitate dai casinò games, soprattutto per la grafica molto realistica dei migliori siti e per la semplicità del regolamento, che non richiede ragionamenti particolari e permette di divertirsi rilassandosi. Chi gioca con la roulette di 32Red e delle altre aziende leader nel settore vive un'esperienza paragonabile a tutti gli effetti alle puntate su un vero tavolo. Per un gioco che in realtà non è mai passato di moda.

Alle spalle dei giochi da casinò si piazzano le scommesse sportive (29%), seguite dal poker online nella modalità cash game (15%) e da quello nella modalità torneo (9,5%). Chi sperava di sfruttare nel nostro Paese l'effetto portato dal final table al Main Event delle World Series Of Poker di Federico Butteroni è rimasto sicuramente deluso, con il connazionale eliminato in ottava posizione dopo un paio d'ore di agonia fatta di tanti fold e un paio di all in. Aver portato per la seconda volta un italiano nel tavolo più esclusivo del mondo del poker non può che fare bene al movimento, che potrebbe rilanciarsi dopo un periodo di crisi che ormai dura da tantissimi anni. Forse anche più di quanto sia riuscita a fare la roulette, che trova un numero crescente di appassionati.