LAVORO E FORMAZIONE
Puglia: mercato del lavoro in ripresa dal 2014 a oggi
Cambia la società, cambia l'economia e di conseguenza cambia anche la struttura del mercato del lavoro
Cambia la società, cambia l'economia e di conseguenza cambia anche la struttura del mercato del lavoro e – come sempre – le suddette variazioni non possono essere viste necessariamente come una cosa negativa, ma come un doveroso periodo di transizione necessario per adattare il mondo in cui viviamo ai nuovi cambiamenti. Ecco perché la crisi economica ha inizialmente causato danni ingenti ma, nell'ultimo periodo, ha cominciato ad allentare la presa sui lavoratori e su coloro che invece stanno ancora cercando un impiego: al punto che in regioni come la Puglia, il periodo di transizione ha cominciato a portare quei risultati a lungo attesi, dunque una ripresa del mercato del lavoro partita in sordina nel 2014 e oggi alla luce del sole.
Mercato del lavoro in Puglia in ripresa
Cresce l'economia pugliese, cresce anche il mercato del lavoro: stando ai dati portati dall'Osservatorio Statistico dei Consulenti del Lavoro, dal 2014 ad oggi la Puglia ha collezionato solo buone notizie. Nello specifico, il biennio 2014-2016 ha portato in dote un aumento del numero di occupati in regione pari a +47.000 unità, con una percentuale di occupati del +0,8% in città molto virtuose come ad esempio Bari. Merito soprattutto del part time: una tipologia di contratto in aumento del +57%, oggi riguardante oltre 16.000 occupati in Puglia. Anche i lavori classici seguono un trend positivo come i lavori manuali e le classiche lauree in ingegneria o economia: se consultiamo siti specializzati come it.jobrapido.com, infatti, ci rendiamo conto ad esempio dell'aumento relativo agli annunci di lavoro ingegnere civile.
Formazione lavoro: le nuove linee guida
La Regione Puglia ha di recente approvato una serie di nuove linee guida per quanto concerne la formazione a scopo lavorativo: il consiglio regionale ha infatti deliberato una riforma che ha finalmente uniformato le suddette linee a livello nazionale. Questo porterà ad una grande semplificazione delle regole che, fra le altre cose, avrà anche il compito di abrogare quelle misure che apparivano oramai in contrasto con le norme nazionali relative alla formazione dei disoccupati. Nonostante tutto, però, alcuni sindacati hanno sottolineato la necessità di interventi maggiormente localizzati e specifici, soprattutto per quanto concerne aspetti come ad esempio il piano Garanzia Giovani e gli attuali sistemi di tirocinio, che non vengono ancora considerati all'avanguardia.
Puglia fra presente e immediato futuro
Non solo il mercato del lavoro ha dimostrato di essere in forma, ma anche pronto per accogliere al meglio un'estate che – inevitabilmente – porterà un nuovo aumento di occupazione, relativo soprattutto agli impieghi stagionali, richiestissimi in una regione per natura votata al turismo estivo. L'estate creerà dunque altri posti di lavoro, benché “momentanei”, che parteciperanno comunque allo stato di salute dell'occupazione pugliese. Ma quali saranno le professioni stagionali maggiormente richieste? Intanto le figure legate al retail e alla grande distribuzione, ma anche quelle legate alla ristorazione e ovviamente al settore alberghiero: in sintesi commessi, camerieri, addetti alle pulizia, cuochi, barman, receptionist e via discorrendo. Inoltre, anche figure stagionali come il bagnino, il pizzaiolo, l'animatore e l'operatore addetto alla raccolta di frutta e verdure conosceranno un mercato davvero ricco di richieste.
di Redazione
10/07/2017 alle 16:33:25
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