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Cos'è il conto deposito e come funziona
Il conto deposito è un conto corrente che consente all'utente di ottenere interessi sugli importi depositati in banca. Grazie a questo strumento, quindi, è possibile ottenere una rendita automatica attraverso il deposito dei propri risparmi nel tempo.
Le caratteristiche
Un conto deposito, come ci ricorda il sito specializzato ilmigliorcontodeposito.com, è un conto bancario che ha come unico scopo quello di generare interessi sulla somma investito. Chiamato anche "conto di liquidità", il conto deposito a differenza del conto corrente consente un'operatività ridotta. La principale differenziazione tra il conto deposito ed i conti tradizionali è infatti che, quando si apre un conto deposito, sono consentite solo tre operazioni: è possibile effettuare versamenti, prelevare dal conto di appoggio e verso il conto di appoggio (il conto di appoggio è un conto tradizionale che dovrà essere collegato al conto deposito) e vincolare gli importi depositati per un determinato lasso di tempo. Non è quindi possibile utilizzare il proprio conto deposito per effettuare accrediti relativi allo stipendio oppure alla pensione, non è possibile inviare o ricevere bonifici e non si può effettuare alcun tipo di pagamento con carta di credito o bancomat. Solitamente, i conti deposito non richiedono il pagamento di costi periodici e non sono necessarie garanzie per la loro apertura.
Come funziona?
Il primo requisito per aprire un conto di deposito è quello di essere titolari di un conto corrente tradizionale presso la stessa oppure un'altra istituzione bancaria, che dovrà servire da conto di appoggio. Questo servirà per trasferire le somme desiderate per l'investimento sul conto di deposito e per prelevare il denaro presente sul conto di deposito. I tassi relativi agli interessi e la presenza di eventuali vincoli dipende esclusivamente dall'istituto bancario scelto. Molte banche consentono di aprire conti di deposito anche online e solitamente non viene richiesta alcuna garanzia per l'apertura di un conto di liquidità.
Ci sono rischi?
Chi decide di aprire un conto deposito non è soggetto ad alcun rischio, a meno che la banca non venga meno ai propri obblighi contrattuali e quindi non restituisca agli investitori le somme depositate (questa eventualità si potrebbe verificare qualora la banca dichiari fallimento). Tuttavia, a questo proposito, i correntisti sono tutelati dalla Direttiva Comunitaria 2009/14/CE, che obbliga le banche operative nell'Unione Europea ad assicurare una garanzia di un massimo di 100.000 Euro a depositante (D. L. del 24 marzo 2011, n° 49). Anche se la banca in cui si è aperto un conto di deposito è di provenienza estera ma opera nel nostro Paese, l'istituto sarà comunque tenuto ad offrire una garanzia ai depositanti che rispetti la normativa Eu. La "Direttiva 2009/14/CE" inoltre prevede che il rimborso ai correntisti avvenga entro e non oltre il termine di 20 giorni. Qualora si sia depositata una somma superiore al limite di 100.000 Euro, l'importo eccedente non verrà rimborsato al correntista.
Un altro rischio al quale chi apre un conto deposito può essere esposto è la variazione, da parte dell'istituto bancario, delle condizioni e dei vincoli contrattuali. Anche qualora si presenti questa eventualità, il correntista sarà tutelato e avrà la facoltà di recedere dal contratto senza dover corrispondere una penale in qualunque momento successivo alla comunicazione della modifica contrattuale rispettando il termine massimo di 60 giorni.
di Redazione
05/01/2017 alle 17:14:00
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