POLITICA ALLO SBANDO
Dopo la crisi politica ecco quella amministrativa: via le deleghe agli assessori?
Il sindaco facente funzioni Gianleo Moncalvo dovrebbe revocare le deleghe ai suoi 'colleghi' che resteranno comunque al loro posto
FASANO - Ennesimo sviluppo politico a Fasano e altra invenzione da Palazzo di Città solo per fare un atto propositivo (a loro modo di vedere) nei confronti dei cinque consiglieri di "Fasano Coraggio e Libertà. Nel corso della conferenza stampa che si terrà questa mattina (mercoledì 15 ottobre), al cui tavolo di presidenza, per illustrare l'accordo politico raggiunto siederanno il sindaco eletto Lello Di Bari, il sindaco facente funzioni Gianleo Moncalvo, i capigruppo consiliari di maggioranza Giuseppe Zaccaria (Forza Italia), Enrico Digeronimo ("Fasano, Coraggio e Libertà"), Gina Albanese (Circoli Nuova Italia), Saverio Clarizio (Cristiano Riformisti), nonché i coordinatori cittadini di Forza Italia, Antonio Scianaro, di "Fasano, Coraggio e Libertà", Ernesto Perrini e dei Circoli Nuova Italia Francesco Cisternino sarà annunciata la revoce di tutte le deleghe agli assessori.
Badate bene, non si tratta di azzeramento nel senso che la Giunta resta operativa e gli assessori al loro posto compresi gli stipendi. Ma, come detto, è, per le parti in questione, un atto di buona volontà dell'attuale amministrazione verso i cinque dissidenti. L'attività amministrativa, quindi, ora dipenderà dal solo Moncalvo che delegherà ad incontri e riunioni istituzionali, volta per volta e a seconda delle materie, l'assessore che riterrà opportuno. E' chiaro di come si tratti soltanto di un gesto di facciata in quanto è impensabile, ad esempio, che ad una riunione sul Piano di Zona si scelga una persona diversa da Vito Martucci o sull'Aro si possa prescindere da Giuseppe Angelini. Ma a Fasano la politica funziona così altrimenti tutti a casa anche se alla luce di quanto accaduto negli ultimi giorni non ci crede più nessuno sulla vera volontà dei cinque di far cadere Di Bari.
L'accordo che probabilmente sarà reso noto stamattina, a parte le deleghe revocate, parlerà di verifica politica al rientro di Lello Di Bari, una maggiore condivisione delle decisioni da prendere e la risoluzione di alcune questioni di rilevanza cittadina come la Tricom o la Tradeco. Tutte belle parole già dette nella nota, ieri (martedì 14 ottobre) dal coordinatore cittadino di "Fasano Coraggio e Libertà" Ernesto Perrini. Ma è chiaro che i cinque hanno chiesto assessorati: almeno tre. E meno male che non era una questione di poltrone secondo quanto dichiaravano all'inizio della crisi. Ma, si sa, l'appetito vien mangiando.
Dopo la conferenza stampa tutti in consiglio comunale per approvare gli ultimi punti all'ordine del giorno. tra cui la spinosa questione, alla luce delle polemiche sorte nella giornata di ieri, sul progetto di riqualificazione della ex Metalsiderurgica Liuzzi.
di Redazione
15/10/2014 alle 07:08:35
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