CRISI POLITICA
Grazia Neglia: 'Nessuna trattativa se prima non viene azzerata la Giunta comunale' '
Il gruppo 'Fasano Coraggio e Libertà' risponde, rifiutandola, all'offerta del sindaco Di Bari: se non si cacciano gli attuali assessori non ci sarà confronto
FASANO - Era stata preannunciata ed eccola arrivare la risposta. Il nuovo gruppo consiliare "Fasano Coraggio e Libertà" esce allo scoperto dopo le tante polemiche susseguitesi nei giorni scorsi e per fare chiarezza sulla posizione che si vuol assumere alla luce delle proposte di mediazione e risoluzione della crisi politica avanzate da alcuni importanti membri della maggioranza prima e dal sindaco facente funzioni Gianleo Moncalvo poi. Non è il coordinatore cittadino Ernesto Perrini a scrivere però e neppure il capogruppo consiliare Enrico Digeronimo. La nota è a firma di Grazia Neglia, neo candidata alle prossime elezioni provinciali.
"Con il presente comunicato - scrive la Neglia - mi preme precisare diversi aspetti scaturiti nel corso di questi mesi, il tutto in riferimento alla crisi politica dell'Amministrazione comunale fasanese. In primis ci tengo a ringraziare il signor sindaco per la cortese proposta formulata al mio gruppo in data 27 settembre. Questa, a mio avviso, è una tappa fondamentale della stessa crisi perché, grazie all' interessamento del primo cittadino e attraverso la sua proposta, appare chiaro ed indelebile che le nostre rimostranze sono lecite e vanno nella giusta direzione e si evidenzia e palesa che l'operato, sin ora svolto dall'attuale giunta in carica, non è consono ed accettabile per un'amministrazione attenta ai cittadini, quale deve essere quella di Fasano. Questo che affermo è emerso anche nel corso degli ultimi consigli comunali dove, in più di qualche occasione, si è dimostrato che sino ad ora si sono amministrate le risorse dei cittadini fasanesi senza una reale programmazione e beneficio per la città di Fasano ed i suoi cittadini. Vedi la problematica riferita alla tassa di soggiorno, usata per tutto tranne che per le finalità per cui è stata creata.
Andando a prendere i verbali del Consiglio Comunale che la ha istituita - continua la Neglia -, si potrà tranquillamente vedere di come fui critica allora, chiedendo, tra l'altro, chiarezza e formalizzazione sull'utilizzo delle risorse rivenienti da questa tassa. Fui l'unica e la sola. C'è poi chi è stato premiato con l'assegnazione di una delega importante (giusto in questo mese compie un anno), e sin dal suo insediamento, pur avendo fatto dei grandi ed importanti proclami, come il rientro a Fasano delle sede del Piano di Zona, non ha prodotto niente (il riferimento è all'assessore ai servizi sociali Vito Martucci, ndr); anzi si è accentuato ancora di più il decentramento delle competenze verso Ostuni, per non parlare della minore fruizione dei servizi da parte degli utenti fasanesi. Il tutto in un contesto, quello dell'Ambito, dove Fasano con i suoi cittadini risulta essere il Comune più grande e di conseguenza quello che contribuisce maggiormente in tema di risorse monetarie e che garantisce maggiori risorse stanziate dalla Regione Puglia. E si potrebbe entrare nel merito di altre problematiche in seno ai diversi assessorati e alle linee di indirizzo e di gestione date da chi detiene le deleghe e perché no, le questioni legate alla Tricom, alla Tradeco nonché alle aliquote (Tares, Tari, Tasi, Imu, Irpef, ecc.) da imporre ai cittadini
Ribadisco e preciso che non sono e non siamo - ribadisce la Neglia -, come gruppo, alla ricerca di poltrone e/o assessorati, basti pensare che la sottoscritta ha rimesso la delega consiliare alle Pari Opportunità il giorno dopo la nota ufficiale di richiesta di verifica politica. Allo stesso modo penso che non si possa accogliere la richiesta del sindaco, permettendo che l'attuale giunta continui ad operare indisturbata e posticipando la risoluzione da noi richiesta (azzeramento) sino al momento in cui lo stesso Sindaco venga reintegrato e rientri nel pieno delle sue funzioni. Capisco e comprendo lo stato d'animo del Sindaco, conoscendo l'uomo che è, da sempre pronto a prendere di polso e di petto ogni situazione ed a risolverla in prima persona. L'azzeramento era ed è inteso come un punto di verifica e di ripartenza dal quale far nascere, a seguito di confronto ed anche di scontro, con tutte le forze politiche che insieme hanno vinto le elezioni nel 2012, un programma condiviso e partecipato che permetta alla maggioranza di arrivare senza alcun altro problema sino alla scadenza naturale della primavera del 2017. Questo era ed è il nostro intendimento, senza se e senza ma, senza doppi o oscuri fini".
Concludendo - chiude la focosa consigliera - alla luce delle innumerevoli ma anche ufficiose dichiarazioni che circolano in città, se le stesse risultassero veritiere, chiedo al signor Sindaco di evitare un ulteriore scontro, prendendo in seria considerazione l'idea che sia lui stesso a scrivere la parola fine dell'attuale Amministrazione fasanese".
Un documento chiaro. Se si vuol cominciare a trattare gli assessori devono andare a casa e se non lo si vuol fare allora il sindaco Di Bari si dimetta: questo il succo del discorso intavolato dalla Neglia. Inizialmente il gruppo era orientato ad un'apertura diversa verso il sindaco. Infatti i cinque, dopo l'incontro con Moncalvo, volevano proporre al primo cittadino altro e cioè che, in attesa del rientro alle sue piene funzioni di Di Bari, si procedesse all'azzeramento dell'attuale Giunta e alla nomina concordata di 2-3 tecnici per affiancare Moncalvo sino al reintegro di Di Bari. Dopo di che si sarebbe passati alla nomina di una nuova Giunta politica coinvolgendo tutti i partiti e i movimenti facenti parte della maggioranza. Ma a cambiare le carte in tavola a questo tipo di richiesta, che di fatto avrebbe fatto cadere teste importanti (i cinque avrebbero presentato pollice verso nei confronti degli attuali assessori e quindi i vari Ammirabile, Moncalvo e De Mola si sarebbero ritrovati a casa, ndr), è stato l'incontro casuale avuto dal vicesindaco Moncalvo con Ernesto Perrini e Zino Convertini qualche giorno fa. Perrini fu categorico: azzeramento o a casa tutti. E così. per dare un senso di continuità ecco ora questo comunicato della Neglia.
Ora la palla passa nuovamente in mano al sindaco Di Bari. Sarà disposto a mandare a casa tutti i suoi attuali assessori?
di Alfonso Spagnulo
07/10/2014 alle 06:39:25
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