Il presidente nazionale di Centro Democratico Bruno Tabacci a Fasano

FASANO - Continuano le grandi manovre sul fronte politico a Fasano. L'approssimarsi dell'appuntamento elettorale con le regionali ha messo in moto anche chi da tempo sembrava ai margini della politica attiva. E la conferma che è in atto un risveglio centrista a Fasano è stata data ieri (domenica 5 ottobre) dalla visita in città dell'onorevole Bruno Tabacci, presidente di Centro Democratico che ha come referente, in provincia di Brindisi, il montalbanese Peppino Pace. Tabacci, accompagnato dall'ex parlamentare Angelo Sanza, è stato accolto in piazza Ciaia proprio da Pace e altri rappresentanti del partito di altre cittadine brindisine. Era presente anche Leonardo Cofano. Un incontro cordiale, per tracciare il punto della situazione e cominciare a muovere i primi passi verso quello che è, appunto, il primo grande traguardo da raggiungere ovvero le regionali.

“Fasano rappresenta per noi una realtà privilegiata dove abbiamo amici storici provenienti dalla vecchia Dc poi passati all'Udc, andata in frantumi, con i quali da tempo abbiamo instaurato rapporti costruttivi e con i quali abbiamo la volontà di costruire un movimento politico rigoroso di moderati di centro alleati con le forze progressiste - ha detto Sanza -. Adesso al Comune di Fasano c'è crisi politica. Qui come in tutta la provincia di Brindisi stiamo riannodando le fila per mettere radici in vista delle prossime elezioni regionali quali alleati dignitosi del Partito democratico”.

Peppino Pace ha riferito a Tabacci di aver già allacciato rapporti con diverse realtà provinciali e di puntare agli scontenti dell'attuale politica. “In questo momento la politica sta attraversano un momento difficile - ha sottolineato il medico montalbanese -. Dell'on. Tabacci abbiamo apprezzato l'impegno per fare chiarezza rispetto al passato e vogliamo sostenerlo. Siamo pronti ad abbracciare un progetto più ampio che ci veda impegnati. Sappiamo che ci aspetta un percorso in salita con tante difficoltà rispetto anche ad altri partiti che si sono consolidati nel tessuto sociale. C'è una buona quota dell'elettorato a cui ci rivolgiamo che non si riconosce nei partiti e nella politica tradizionalmente intesa. Con il nostro impegno vogliamo dare un segnale nella consapevolezza che se non viene fuori una nuova volontà rischiamo di consegnare la politica ai furbi di turno. Per questo è già partita la campagna di adesione al Centro Democratico. Ora ci aspetta la stagione della progettualità e gli approfondimenti rispetto alle problematiche del territorio”.

Infine l'onorevole Tabacci che ha sentenziato come il movimento debba andare a braccetto con il centrosinistra e di conseguenza, alle regionali, appoggiare Michele Emiliano e magari schierare un candidato locale per calamitare più preferenze. “Stiamo compiendo un difficile percorso politico - ha ribadito il parlamentare -. Oggi il Paese è in grande difficoltà con una crisi economica conseguenza del malessere molto profondo. È dovere di ogni uomo di buona volontà mettere in atto comportamenti concreti per il suo Paese. I politici oggi sono alla ricerca di soldi e di potere. Noi dobbiamo pensare di introdurre una proposta politica del Centro Democratico che deve avere la scopo di fissare un punto fermo in un centro sinistra moderno. Considero la destra in preda ad una grande confusione con l'enclave berlusconiano aggrappato a Renzi. A volte c'è l'esaltazione della politica senza ancoraggi. Speriamo che Dio ce la mandi buona e che Renzi riesca nei suoi intenti. Il problema è di muoversi secondo dei principi anche a Fasano con serierà, impegno e professionalità. La politica è un servizio reso agli altri. Nei prossimi mesi abbiamo impegni rilevanti in vista delle elezioni regionali. Noi cercheremo di presentare buone lista con “Realtà Italia” e daremo una mano al probabile candidato presidente Michele Emiliano”.