ATTIVISMO POLITICO
Movimento 'in Comune' si scatena in consiglio: tre interrogazioni e una mozione
Dalla raccolta rifiuti alle energie rinnovabili, dalla Tricom ai lavoratori socialmente utili: tanti gli argomenti portati da Vito Bianchi e i suoi attivisti
FASANO - Ci saranno le interrogazioni di Giacomo Rosato sull'edilizia scolastica e quella del Partito Democratico su Palazzo dei Congressi nel consiglio comunale che si terrà questa mattina (giovedì 25 settembre) a Fasano ma la parte del leone la farà sicuramente il movimento 'in Comune' rappresentato in assise da Vito Bainchi. Infatti gli attivisti del movimento hanno presentato ben tre interrogazioni e una mozione.
La prima interrogazione riguarda la gestione raccolta rifiuti. Bianchi sottolinea come è ormai trascorso più di un anno dall'avvio nel territorio del Comune di Fasano del servizio di raccolta differenziata in modalità “porta a porta”. Nell'ambito di suddetta raccolta si sono registrati servizi ed obblighi mai osservati, per i quali il Comune di Fasano ha regolarmente continuato a pagare il canone, come il mancato spazzamento e lavaggio stradale nei termini pattuiti, la mancata attivazione di un sistema di misurazione rifiuti (Carta Amica o altre tipologie di sconti), la carente pulizia degli arenili, il ritardato pagamento degli stipendi al personale dipendente, la mancata assunzione di personale nel numero di unità previsto, con grave danno per il servizio e con ricadute di inefficienza che la comunità fasanese sta sopportando con grande senso civico. nell'interrogazione Bianchi fa notare altre inadempienze e alla fine chiede cosa sia stato messo in atto o cosa sia stato previsto per migliorare il servizio rifiuti, per ridurne il costo, per imporre alla società appaltatrice il rispetto del contratto; se si ritenga normale che in pieno agosto 2014, nel centralissimo viale Toledo a Selva di Fasano, ben prima della mezzanotte, un grosso camion per la raccolta dei rifiuti della ditta appaltatrice possa percorrere, senza alcun riguardo, la strada, fra persone al passeggio, e soprattutto in un orario fuori da ogni regola, visto che il servizio dovrebbe partire alle ore 6 del mattino, termine entro il quale è possibile, stando alle direttive del servizio, depositare il pattume negli appositi contenitori; per quanto altro tempo ancora i cittadini fasanesi (e non solo) saranno costretti a percorrere i viali delle frazioni collinari, la strada delle Giritoie o le vie che introducono a Savelletri e Torre Canne “inghirlandate”, a destra e sinistra, da filari immondi di pattumiere e altri rifiuti, preda di cani randagi e covi di ratti, che certamente non contribuiscono all'igiene, al decoro e all'immagine di un territorio che, tra l'altro, si vorrebbe anche vocato al turismo.
La seconda interrogazione riguarda l'avviso pubblico Poi Energia. Il consigliere di "in Comune" chiederà se il Comune di Fasano ha partecipato all'Avviso Pubblico; in caso affermativo, per quale immobile comunale è stato richiesto il contributo e per quale tipo di intervento tra quelli ammissibili e l'esito della istanza.
Terza interrogazione sul reinserimento lavoratori socialmente utili. Il movimento “in Comune” ha sempre sostenuto la necessità, per il Comune di Fasano, di dotarsi di adeguati strumenti in grado di favorire il reinserimento lavorativo e sociale di soggetti svantaggiati: in tal senso era espletato il ruolo della ex cooperativa sociale “Alba Nuova”, le cui funzioni, svolte dal 2003 al 2011, sono state assorbite successivamente dalla cooperativa “Aquarius-B”, dopo una breve parentesi gestionale della cooperativa “Il Girasole”. Buona parte dei dipendenti della ex cooperativa “Alba Nuova” non sono stati integrati nella cooperativa “Aquarius-B”, in quanto la proposta di continuare a lavorare con un monte ore dimezzato (da quattro a due ore giornaliere) non è stata accolta dagli stessi, in quanto ritenuta sminuente per la dignità di lavoratori; - alcuni di quegli stessi lavoratori hanno comunque mostrato senso del dovere e dedizione al lavoro nelle mansioni di coltivazione di terreni sequestrati alla criminalità organizzata, in agro di Fasano, in un progetto che però ha avuto termine lo scorso mese di giugno. Ora Bianchi vuol sapere quali strumenti l'assessorato ai Servizi Sociali intenda adoperare per consentire il pieno recupero e il reinserimento sociale e lavorativo di quei cittadini che sono stati impegnati fino allo scorso mese di giugno nella coltivazione dei terreni sequestrati alla criminalità organizzata e che adesso, avendo perso l'opportunità lavorativa, non chiedono che di poter continuare a operare ed essere reintegrati, con dignità, nel mondo del lavoro.
Infine, per quanto concerne la mozione sulla Tricom si chiede lo sciohglimento del contratto che lega il Comune fasanese alla società.
di Redazione
25/09/2014 alle 02:31:32
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