SCENARIO ASSURDO
Crisi politica sempre più grave: a rischio anche il consiglio comunale del 5 settembre
La maggioranza non ha più i numeri in assise e sta cercando un accordo con i cinque consiglieri di 'Fasano Coraggio e Libertà'
FASANO - Diventa sempre più ingarbugliata la situazione politica al Comune di Fasano. La crisi venutasi a creare con la nascita del gruppo consiliare "Fasano Coraggio e Libertà" sta mettendo in seria difficoltà l'Amministrazione Di Bari - Moncalvo. Intanto, dato certo, la maggioranza non ha più i numeri per governare e per questo ha deciso di cominciare quanto meno a trattare con i cinque consiglieri del neonato gruppo. Alla vigilia del consiglio comunale tenutosi il 2 settembre c'è stato un incontro tra le parti: il capogruppo Pdl Pinuccio Zaccaria e il presidente del consiglio Gianluca Cisternino da una parte ed Enrico Digeronimo, Grazia Neglia ed Ernesto Perrini dall'altra. L'esito non è stato dei più confortanti per la maggioranza in quanto i cinque consiglieri non si smuovono dalle loro posizioni: prima l'azzeramento della Giunta poi si può parlare. Neanche la presunta promessa di un assessorato li ha fatti desistere anche se i bene informati parlano di una richiesta, da parte dei cinque, di 2-3 poltrone assessorili e tra queste una delega importante: quella ai lavori pubblici.
Su queste basi diventa difficile trattare anche perché si andrebbe a toccare uno degli assessori attualmente più potenti ovvero Donato Ammirabile. A dire il vero il sindaco Lello Di Bari, non solo perché sospeso, non vede di buon grado alcun tipo di apertura verso i cinque ma alcuni suoi collaboratori hanno insistito. Ma pare che il primo cittadino abbia detto "fate pure ma quando torno io le cose cambieranno". Intanto dicevamo delle richieste. In effetti la nuova geografia della maggioranza potrebbe legittimare quanto richiesto da "Fasano Coraggio e Libertà". Cinque consiglieri sono davvero tanti considerando, secondo il loro punto di vista, che i Circoli Nuova Italia, attualmente rappresentati in assise soltanto da Gina Albanese ufficialmente ha ancora in quota tre assessori. Renzo De Leonardis e Nicola Mola, però, ormai fanno parte di Forza Italia e questo complica le cose. Infatti proprio tra i forzisti c'è chi polemizza sul modo con cui si stanno conducendo le trattative con i cinque dissidenti. "Il problema politico è nato all'interno dei Circoli? E allora che si mettano in dubbio le posizioni degli assessori in quota a quel gruppo e non quelli di Forza Italia" è il pensiero di qualche esponente. Gianleo Moncalvo, da parte sua, ha già fatto sapere di non volerne sapere di azzeramenti e dato che toccherebbe a lui questo compito, essendo il sindaco facente funzioni, ecco che nel caso si decida per un atto di apertura verso "Fasano Coraggio e Libertà" potrebbero arrivare le dimissioni in massa degli attuali assessori. E poi a vedersi.
Ma c'è un'altra cosa che frena la trattativa: i cinque vorrebbero essere rappresentati da un assessore tecnico. Infatti nessuno vuole dimettersi da consigliere comunale e mettersi sotto scacco di eventuali "vendette" di Di Bari quando rientrerà nel pieno delle sue funzioni. A Digeronimo questo è già capitato, ad esempio, e non vorrebbe ricascarci. Intanto tutta questa situazione sta bloccando anche l'attività del consiglio comunale. Infatti è a rischio la seduta prevista per domani (venerdì 5 settembre). Non avendo i numeri la maggioranza vorrebbe far andare deserta la seduta in attesa di un accordo con i cinque. Il consiglio si terrebbe intorno al 20 settembre.
di Alfonso Spagnulo
04/09/2014 alle 06:21:40
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