POLEMICA POLITICA
Mancata applicazione Tasi: 'in Comune' chiede delucidazioni
Gli attivisti del movimento civico vorrebbero sapere come l'Amministrazione intende coprire il mancato introito
FASANO - Dopo la questione Statale 172 anche sulla non applicazione della Tasi ecco giungere alcune considerazioni del movimento 'in Comune' che saranno riportate questa mattina (martedì 2 settembre) in consiglio comunale. "Il Consiglio comunale di oggi - si legge in una nota del movimento - prevede, tra i punti all'ordine del giorno, il seguente: “Istituzione tributo tasi e determinazione delle aliquote per l'anno 2014". La proposta di deliberazione, propone l'azzeramento dell'aliquota di base (pari all'1‰) sulle abitazioni principali e le loro pertinenze, gli altri fabbricati e le aree edificabili per l'anno in corso: in sostanza il tributo non si applica e quindi non si paga.
Apparentemente - sottolinea il movimento - sembra una buona notizia, ma il “rigoroso silenzio” finora mantenuto dai nostri loquaci amministratori sull'argomento fa credere, a buona ragione, il contrario, per i seguenti motivi: 1) la Tasi è un tributo nuovo di zecca (e complicato, dato che diversamente dall'Imu, la pagano anche gli inquilini) e poiché non è previsto nella famigerata convenzione tra il Comune e la Tricom, quest'ultima non può gestirlo, né può farlo il Comune dato che dal 2007 non dispone più all'interno della sua articolazione di ufficio tributi. 2) La fretta di approvare questo provvedimento, non nasce da un improvviso slancio di generosità dei nostri amministratori, ma da una circostanza che non si trova nella delibera: per non dire la verità si sono dilungati nel citare le norme di riferimento della Tasi, senza verificare se nel frattempo queste siano state aggiornate, cosa che a loro insaputa è avvenuta: “Nel caso di mancato invio delle deliberazioni entro il predetto termine del 23 maggio 2014, il versamento della prima rata della Tasi è effettuato entro il 16 ottobre 2014. sulla base delle deliberazioni concernenti le aliquote e le detrazioni, nonché dei regolamenti della Tasi pubblicati nel sito informatico di cui al citato decreto legislativo n. 360 del 1998, alla data del 18 settembre 2014; a tal fine, i comuni sono tenuti ad effettuare l'invio delle predette deliberazioni, esclusivamente in via telematica, entro il 10 settembre 2014, mediante inserimento del testo delle stesse nell'apposita sezione del Portale del federalismo fiscale. Nel caso di mancato invio delle deliberazioni entro il predetto termine del 10 settembre 2014, l'imposta è dovuta applicando l'aliquota di base dell'1 per mille di cui al comma 676, comunque entro il limite massimo di cui al primo periodo del comma 677, e il relativo versamento è effettuato in un'unica soluzione entro il 16 dicembre 2014.” (il comma 688 dell'art. 1 della legge, n. 147/2013, citato nella delibera, è stato modificato dall'art. 4, comma 12-quater del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla L. 23 giugno 2014, n. 89). Ne consegue che in questo caso il “non fare nulla”, tipico di molti atti di questa maggioranza, non ha effetto, e quindi per evitare l'imposizione forzosa del balzello occorre correre ai ripari, comunicando al Ministero delle finanze la scelta di non applicare la Tasi, con la delibera in esame in consiglio.
Ma la questione non finisce qui - scrive ancora 'in Comune' -: la proposta di deliberazione, nulla dice in merito alla copertura finanziaria del buco che si crea non applicando la Tasi, quindi viene spontaneo chiedersi quali siano le alternative: senza essere maligni, memori di quanto accaduto l'anno scorso, non si fa peccato a pensare ad un mega saldo Tari, il cui arrivo è previsto per la fine del mese, insieme al bilancio. In attesa che questi signori ci dimostrino il contrario, apriamo un'altra parentesi. La giunta comunale, con la delibera n. 137 del 14 agosto scorso ha determinato il fabbisogno di personale per il triennio 2014-2016: leggendo le proposte di ampliamento si nota come buna parte delle assunzioni riguarda l'ufficio tecnico, mentre, non è prevista, nemmeno per sbaglio, una figura che si occupi, all'interno del settore risorse delle entrate comunali. La nota si commenta da sé vista la disastrosa gestione dei tributi, il cui provvisorio ultimo atto è stato sopra descritto, ma in questo caso si vuole essere “benevoli”; l'applicazione del Pug richiede tante risorse umane, e quindi, in attesa che la promessa divenga realtà, si assume personale".
di Redazione
02/09/2014 alle 06:33:07
Leggi anche:
Cultura & Spettacolo
Taglio su misura + piega gloss a soli € 20
Eligio Parrucchieri ti invita a conoscere i suoi prodotti.
Stazione di servizio Q8 Cacucci
Carburanti e servizi
Efficienza e puntualità nei servizi e prodotti offerti alla clientela