POLEMICA POLITICA
Rosato risponde a Cisternino: 'E' l'opposizione ad aver più volte chiesto lumi sulla Tradeco'
Il consigliere di Fasano Democratica risponde ad alcune dichiarazioni rilasciate dal presidente del consiglio comunale
FASANO - E' di ieri (giovedì 31 luglio) la nostra intervista al presidente del consiglio Gianluca Cisternino che esprimeva il suo parere su alcune questioni di carattere politico-amministrativo tra cui quella riguardante la Tradeco. Un passaggio dell'intervista, quello in cui Cisternino afferma di essere stato il primo a lamentarsi dell'azienda altamurana che espleta a Fasano il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, non è andato però giù a Giacomo Rosato, capogruppo consiiare di Fasano Democratica che ha inviato alla nostra redazione una nota di replice.
"E' strana la politica, ovunque credo, ma specie a Fasano in cui prima si è compartecipi ed attori principali di una operazione costosa e mal gestita salvo poi addirittura fregiarsi di essere promotori di contestazione e buon operato - scrive Rosato. Questo è accaduto sulla questione Tradeco in cui riassumendo l'opposizione ha prontamente rilevato sin dal 2013 cosi come depositato agli atti quanto segue: agosto 2013, segnalazioni del sottoscritto riguardo alcune inadempienze; settembre 2013, mozione presentata dal sottoscritto e tutta l'opposizione per l'istituzione di una commissione speciale di controllo con riunioni mensili per monitoraggio sull'operato servizio di igiene urbana, mozione bocciata dalla maggioranza di centrodestra; ottobre 2013, segnalazioni di “In Comune” riguardo elargizione somme extracontratto non dovute; gennaio 2014, consiglio comunale urgente conseguenza del caos Tares in cui fu istituito tavolo di lavoro per individuare forme di risparmio e maggiori controllo; febbraio 2014, prima riunione tavolo lavoro con mandato a procedere a rimodulazione e segnalazioni inadempienze; febbraio 2014, su impulso del “Centro Sinistra” ed “In Comune” ebbe luogo un'altro consiglio comunale in cui si determinò che nel caso di persistenza inadempienze fosse legittimo organizzarsi per risoluzione contratto; marzo 2014, ennesime segnalazioni del sottoscritto all'inizio del mandato del Sindaco facente funzioni Gianleo Moncalvo.
Ciò premesso - continua Rosato-, appare fuori luogo la dichiarazione del Presidente del Consiglio Gianluca Cisternino quando afferma che il primo atto ufficiale di ricognizione sull'operato Tradeco è stato fatto da lui. Bene, quell'atto è stata la conseguenza di tutto quanto elencato in precedenza su iniziativa dell'opposizione culminata nell'istituzione del tavolo di lavoro in cui è stato designato coordinatore il Presidente del Consiglio Comunale che pertanto era obbligato a formulare quella richiesta. Evidenzierei invece che al contrario nulla è stato fatto e si è perso solo tempo, in quanto la prima riunione avvenne nei primi di febbraio 2014 e l'impegno era quello di rimodulare il servizio per renderlo meno costoso già dal mese di marzo 2014 contestualmente alla verbalizzazione mensile di tutte le inadempienze da scalcolare dal canone. Su questo avrebbe dovuto vigilare il Presidente magari convocando e riconvocando il tavolo di lavoro per tenere alta l'attenzione, cosi come bene si è fatto per esempio con la Commissione Sanità che a breve dovrebbe dare i suoi frutti con l'attuazione per il nostro Ospedale di quanto previsto dalla delibera Regionale con l'attivazione dei72 posti letto. Come detto, purtroppo nulla è stato fatto in materia di igiene urbana, e spostare nuovamente tutto a Settembre/Ottobre 2014 è l'ennesima presa in giro nei confronti dei cittadini fasanesi che a breve saranno chiamati a saldare nuovi salassi che potevano essere mitigati se si fosse operato in maniera differente e tempestivamente. Prima di pensare a legittime candidature alla Regione, consiglierei di curare bene e fino in fondo le vicende dei cittadini fasanesi tutelandoli maggiormente".
Rosato spende poi qualche parola anche sulla minaccia di dimissioni dell'assessore Giuseppe Angelini. "Riguardo quanto dichiarato dall'assessore Giuseppe Angelini - conclude il consigliere di Fasano Democratica -, aggiungo alle riflessioni precedenti la considerazione che, in quanto assessore tecnico e soprattutto in quanto già attivo ed operativo in Regione nel Settore Ambiente, fino ad ora sia in consiglio comunale che nell'unica seduta di Commissione ad hoc convocata e sia tramite sue comunicazioni inviate ai consiglieri comunali, mi è parso utile alla causa nel segnalare ed individuare centri di costo rivedibili. Ne comprendo la difficoltà nel continuare a ricoprire il ruolo se la politica (il Presidente Gianluca Cisternino e tutti gli altri di maggioranza in primis, in quanto detentori del potere decisionale al contrario di noi dell'opposizione che possiamo solo segnalare e protestare) non gli daranno man forte. Diversamente alle dimissioni dell'assessore Giuseppe Angelini dovrebbero per coerenza aggiungersene molte altre, specie di tutti gli amici consiglieri ed assessori della mia generazione che dovrebbero avere maggiore interesse a limitare le spese e migliorare il più possibile la macchina amministrativa".
di Redazione
01/08/2014 alle 06:42:18
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