ELEZIONI COMUNALI 2012
Una vittoria senza festa per Lello Di Bari
Dopo il tragico episodio di Brindisi e il terremoto in Emilia il neo sindaco preferisce la sobrietà per rispetto allo stato di lutto
Lello Di Bari
FASANO – Niente fuochi artificiali, niente musica. La rielezione a sindaco di Fasano di Lello di Bari avviene in un clima tutt'altro che festoso. Lo aveva già annunciato, il primo cittadino uscente, quando i primi risultati lo davano già avanti. Lo ha confermato quando è salito, in serata, sul palco per ringraziare i suoi sostenitori. «Avremmo voluto festeggiare – ha esordito il rieletto sindaco – ma sapete tutti cosa è accaduto nelle ultime ore. Il mio pensiero va a Melissa e alle vittime del terremoto in Emilia. E proprio per questo abbiamo deciso di rimandare a data da destinarsi qualsiasi manifestazione, non solo per ringraziare questa meravigliosa città ma anche per analizzare la fiducia accordataci che oggi ci rende ancor più pieni di responsabilità». Di Bari chiede anche che sia osservato un minuto di silenzio per Melissa Bassi e le vittime del terremoto mentre alcune sue sostenitrici hanno anche magliette con il volto della ragazza mesagnese ammazzata da una mano vile e assassina L'unica eccezione al rispettoso dolore (per la cronaca a rappresentare la città di Fasano ai funerali di Melissa è stato Antonio Scianaro, giunto poi a Fasano a risultati ormai noti) un piccolo carosello di auto organizzato dai giovani sostenitori del centrodestra. Non è mancato neppure il passaggio davanti al comitato avversario, a mò di sfottò.
A proposito, tra i due avversari al ballottaggio solo una telefonata. Cinque anni fa, invece, Dino Musa si recò personalmente in piazza Ciaia per stringere la mano a Di Bari. A proposito del sindaco neoeletto ha voluto dedicare questa sua vittoria a tutti i suoi sostenitori ed elettori. «Cinque anni fa il mio pensiero era tutto per mio padre – conclude il suo discorso da vincitore Di Bari -. Questa volta dedico questa meravigliosa vittoria a tutti voi che mi avete nuovamente offerto la responsabilità di continuare a costruire la nostra città». Nel suo discorso Lello Di Bari non ha mancato di lanciare qualche stoccata ai suoi avversari. «Sono scesi in campo i poteri forti – ha sottolineato il sindaco fasanese -. Volevano fare di questa città un ennesimo teatro di esperimenti politici, di laboratori. Ma hanno sbagliato i conti. Per di più la gente ha estromesso i responsabili del cattivo governo, meglio conosciuti come casacchisti». Volti mesti, naturalmente, in casa centrosinistra. All'esterno del comitato di Stella Carparelli pochi capannelli che cercano i perché di una sconfitta. La candidata raduna tutti i presenti e li saluta. Un discorso che cerca di rincuorare i cuori e le menti di molti dei presenti. L'ultimo atto di una partita già persa.
di Alfonso Spagnulo
22/05/2012 alle 00:40:46
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