I cinque dissidenti all'attacco: 'Amministrazione sorda, meglio tornare a votare'

FASANO - 'Sono trascorse settimane da quando abbiamo inviato la nostra nota contenente precise richieste: non abbiamo avuto nessuna risposta ufficiale da parte del sindaco Lello Di Bari e del suo facente funzione Gianleo Moncalvo. A questo punto meglio andare tutti a casa e tornare alle urne'. Sono davvero arrabbiati i cinque consiglieri del neo gruppo consiliare "Fasano Coraggio e Libertà" ovvero Enrico Digeronimo, Ernesto Perrini, Zino Convertini, Grazia Neglia e Vito Loparco. E così si accentua la rottura tra il gruppo e il resto della maggioranza proprio alla vigilia di uno degli appuntamenti cardine della vita amministrativa di una città ovvero l'approvazione, in consiglio comunale, del bilancio. Se lo strumento finanziario non dovesse passare ci sarebbe il commissariamento e nella prossima primavera si voterebbe sia per le regionali (in regolare scadenza di legislatura) che per le comunali. 

Il gruppo lamenta come il duo Di Bari-Moncalvo abbia fatto quasi finta di niente davanti al documento con cui si chiedeva l'azzeramento della Giunta comunale e delle commissioni consiliari. In effetti, tranne qualche dichiarazione rilasciata alla stampa, i vertici dell'Amministrazione non hanno risposto ufficialmente a quanto richiesto, né convocando il gruppo né tantomeno accontentandolo. L'interrogativo che ci si pone, a questo punto, è se davvero il gruppo ribelle vorrà arrivare fino in fondo e mandare a casa l'Amministrazione Di Bari. Certo è che i cinque si stanno giocando una buona fetta di credibilità e a questo punto difficilmente potrebbero tornare indietro sulle loro decisioni a meno che non si azzeri davvero il tutto. La sospensione di Di Bari ha creato, però, una strana situazione a Palazzo di Città. Il sindaco sospeso vorrebbe risolvere la questione al rientro delle sue funzioni ma pare che i cinque non vogliano attendere così tanto. Secondo loro anche Gianleo Moncalvo, dopo essersi consultato con Di Bari, potrebbe prendere decisioni importanti. La legge glielo consente.. Ma proprio l'attuale sindaco facente funzione è per la linea dura: nessuna concessione.

A livello politico, in questo momento, rischiano di più gli assessori in quota ai Circoli Nuova Italia che, alla luce di quanto accaduto, non esitono più. Il movimento cittadino creato da Antonio Scianaro in occasione delle scorse comunali si è sciolto come neve al sole dopo appena due anni. E bisogna capire anche come mai, proprio dai Circoli, sono venuti fuori i malumori più evidenti considerando che tre dei cinque consiglieri di "Fasano Coraggio e Libertà" arrivano da lì. Comunque, l'estate politica sarà davvero rovente e molti altri particolari sulla rabbia del nuovo gruppo si potranno avere martedì 8 luglio quando, a Palazzo Pezzolla, è prevista la conferenza stampa di presentazione ufficiale di "Fasano Coraggio e Libertà" e del simbolo.