CRISI POLITICA
Il Partito Democratico di Fasano: 'Stiamo lavorando per mandare a casa questa amministrazione'
Una dura nota del partito spiega l'attuale posizione politica e non mancano le frecciate a Bianchi

FASANO - "Per il bene di Fasano questa amministrazione deve andare a casa e noi, in queste ore, stiamo lavorando ad un'azione forte e decisiva per liberare la città da questa gestione fallimentare". È forte il messaggio lanciato dal Partito Democratico di Fasano che in una nota chiarisce la sua attuale posizione politica.
"La posizione del Partito Democratico è chiara e inequivocabile al contrario di quello che vuol far sembrare chi è gravemente affetto da egocentrismo incurabile - continua la nota -. Il centrosinistra, compatto, sin dal primo giorno è impegnato in una dura opposizione. Un'opposizione che da assoluta priorità ai problemi concreti, senza mai cedere, al contrario di altri, alla tentazione delle strumentalizzazioni mediatiche, forse oggi maggiormente di moda ma a nostro parere sempre sterili e improduttive. Il Pd ha chiesto più volte, in Consiglio Comunale e fuori, le immediate dimissioni di Di Bari e Co. Lo abbiamo fatto con forza prendendo atto del salasso Tares, degli effetti del contratto troppo oneroso stipulato dal centrodestra con la Tradeco, e che i cittadini stanno pagando salatamente giorno dopo giorno. Lo abbiamo affermato con forza prendendo atto dei gravi disagi per i fasanesi e problemi per le casse comunali causati dalla Tricom. Lo abbiamo ribadito con forza dinanzi allo stato di degrado del Centro Storico e alla disperazione dei residenti vittime di comportamenti incivili, atti vandalici e abbandono improprio di rifiuti. Lo abbiamo ribadito anche dinanzi alla latitanza e al mancato sostegno dell'amministrazione nei confronti dello sport fasanese, persino nei suoi momenti più importanti come quelli vissuti nell'ultima stagione, dinanzi alla mancanza di strutture adeguate, promesse in campagna elettorale mai mantenute. Lo abbiamo chiesto con forza prendendo atto della situazione di totale trascuratezza delle frazioni, dell'abbandono totale della Selva, dei lavori sospesi, dei cantieri ormai arrugginiti di Torre Canne e del manto stradale dappertutto impercorribile. Lo abbiamo affermato con forza dinanzi ad un piano triennale delle opere pubbliche che è la copia di quello già redatto tre anni fa e che è la prova degli obiettivi mai raggiunti e della totale inefficienza di questa amministrazione.
Oggi - continua il Pd - questi e tanti altri problemi creati e irrisolti dal centrodestra fasanese rappresentano il corpo di un documento che il Partito Democratico, da settimane, ha già posto al centro di una discussione tra i gruppi consiliari del centrosinistra e naturalmente aperta a tutte le forze di opposizione e anche a quelle di maggioranza che non vogliono condividere le responsabilità del fallimento della loro amministrazione. La vera battaglia è proprio quella sui temi, che non possono e non devono passare in secondo piano, invece notiamo che con una stucchevole incontinenza massmediatica il Movimento in Comune, scrive, convoca, lancia appelli, rilascia interviste per il solo gusto di stare in prima pagina e rincorrere una "visibilità politica" che rischia di dividere piuttosto che unire.
Infatti - ribadisce il partito in questa lunga nota - spiace constatare come ancora una volta dinanzi a questioni serie i veri nemici del consigliere Bianchi siano le opposizioni e non i problemi della città. Vantarsi di esser stati i primi a prendere l'iniziativa e urlare a squarciagola che si vuole liberare la città da questa gestione fallimentare, e soprattutto farlo da soli, non serve a niente tranne forse a nutrire il proprio ego. Ma ai cittadini interessano i risultati e se si vuole raggiungere l'obiettivo bisogna essere tutti uniti e fare gioco di squadra. Noi stiamo lavorando per questo e le nostre riflessioni premettono tutta la nostra disponibilità, data sin dal primo momento, alla partecipazione ad una iniziativa comune di tutta l'opposizione e quindi alla firma di un'eventuale mozione di sfiducia per la quale, non dimentichiamolo, è necessaria la sottoscrizione di almeno 10 consiglieri (l'attuale opposizione, ad oggi, può contare sicuramente su 7 firme: 1 di In Comune e 6 del Centrosinistra, in attesa di conoscere le determinazioni dei due consiglieri dell'Udc).
Inoltre - conclude la nota - il Partito Democratico, in attesa e con la speranza di mandare a casa l'attuale governo cittadino, non trascura temi di strettissima attualità sui quali, proprio in queste ore, è impegnato a difendere gli interessi dei fasanesi. Parliamo in primis del mantenimento dell'ufficio del Giudice di Pace di Fasano, problematica dalle scadenze imminenti, ma parliamo anche della verifica delle problematiche sollevate dalla mozione sulla Tricom, votata all'unanimità e ormai caduta nel dimenticatoio, della problematica Tari che sta manifestando gli stessi errori già vissuti nella vicenda Tares del rilancio del centro storico e di tante altre questioni che non possiamo trascurare. Non con i comunicati stampa e le interviste, ma solo attraverso un serrato confronto su questi temi potremo rafforzare il fronte di chi, giorno dopo giorno, è sempre più convinto che sia giunto il momento di mettere un punto e dare una svolta. I cosiddetti dissidenti di “Fasano, Coraggio e Libertà”, se realmente tali e realmente interessati alle sorti di Fasano, potranno trovare in queste battaglie le loro battaglie e, condividendole, si potrà, insieme, finalmente porre fine a questa improduttiva e dannosa esperienza amministrativa".
di Redazione
26/06/2014 alle 13:03:43
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