CAOS POLITICO
Di Bari assediato: l'opposizione prepara una mozione di sfiducia
Dopo la costituzione del gruppo consiliare con i cinque dissidenti di maggioranza ecco un'altra grana per il sindaco sospeso
FASANO - Non c'è pace per il sindaco Lello Di Bari che da quando è stato sospeso deve fronteggiare dall'esterno alcune situazioni di carattere politico che minano la stabilità del suo governo. Infatti è di ieri (giovedì 19 giugno) la nascita del nuovo gruppo consiliare, chiamato "Fasano - Coraggio e Libertà" formato da Enrico Digeronimo, Ernesto Perrini, Zino Convertini, Vito Loparco e Grazia Neglia, i cinque consiglieri di maggioranza che hanno chiesto, giorni addietro, l'azzeramento della Giunta e la successiva ridistribuzione delle deleghe. Un atto da opposizione, insomma. Ma ora ecco che anche l'opposizione affila le armi.
Su iniziativa della segreteria del movimento "in Comune", da sempre fortemente critica sull'attuale politica di governo, infatti, si sta cercando di preparare una mozione di sfiducia per l'asse Di Bari-Moncalvo che, se avallata da almeno 13 consiglieri, porterebbe alla caduta dell'Amministrazione comunale. L'input di "in Comune" è stato subito raccolto dal Partito Democratico che ha cominciato a lavorare a che l'obiettivo venga raggiunto. Le segreterie hanno inviato una mail, oltre che a tutti i consiglieri d'opposizione, anche ai cinque consiglieri "ribelli" e sinanche a Gina Albanese. Le motivazioni della mozione di sfiducia riguarderebbero la Tradeco, la Tares e il settore urbanistico, compreso il piano costa. L'iniziativa del movimento civico guidato da Vito Bianchi e del Pd (sono stati Pierfrancesco Palmariggi e Ciccio Zaccaria a concedere il beneplacito del partito) è ai primi passi. Potrebbe anche essere un atto teso a far venir fuori eventuali legami sotterranei tra maggioranza e opposizione. Infatti, ad oggi, non sono ancora arrivate le risposte d'adesione dei consiglieri Giacomo Rosato, Antonio Pagnelli, Emma Castellaneta, Vittorio Fanelli (che sembra ormai sempre più lontano dal Pd), Tonio Zizzi e Giuseppe Colucci mentre ha già fatto sapere di essere d'accordo Donato De Carolis.
Bisognerà anche vedere come si comporteranno i cinque consiglieri di maggioranza. Insomma, si è nella fase embrionale ma è comunque il chiaro segno che anche l'opposizione non vuol stare certo a guardare in una fase dove l'attuale governo cittadino è in forte crisi. E' inutile nascondersi. La tensione all'interno della maggioranza, infatti, è evidente. La costituzione del nuovo gruppo e la quasi scomparsa dei Circoli Nuova Italia (ufficialmente sono rimasti all'interno del movimento solo Antonio Scianaro che non ha ancora ufficialmente dichiarato il suo passaggio a Forza Italia e la Albanese) cambia la geografia politica. Ad esempio, con gli attuali numeri, i tre assessori in carico ai Circoli, Giuseppe Angelini, Renzo De Leonardis e Nicola Mola, risultano "abusivi" in quanto sarebbero troppi per soli due consiglieri. Nel gioco delle parti almeno due dovrebbero diventare di competenza di "Fasano - Coraggio e Libertà". Ma il duo Di Bari-Moncalvo non vuole cedere a nessun tipo di richiesta. Ma resistere, ora che anche l'opposizione sta facendo sentire il fiato addosso, diventa sempre più dura.
di Alfonso Spagnulo
20/06/2014 alle 06:59:33
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