POLITICA IN FERMENTO
Consiglieri di maggioranza dissidenti: Forza Italia litiga sul da farsi
Prima riunione del partito dopo il duro documento presentato da Enrico Digeronimo, Ernesto Perrini, Zino Convertini, Grazie Neglia e Vito Loparco
FASANO - La resa dei conti ci sarà la prossima settimana, a festa patronale conclusa. Questa la decisione assunta ieri (lunedì 9 giugno) dal gruppo consiliare di Forza Italia (anche se non ancora ufficialmente costituitosi) riunitosi per la prima volta dopo la consegna, da parte di cinque consiglieri di maggioranza (Enrico Digeronimo, Ernesto Perrini, Zino Convertini, Vito Loparco e Grazia Neglia), di un documento in cui si chiede una vera e propria verifica politica a cominciare dall'azzeramento della Giunta e della commissioni consiliari. Per questo, nei giorni scorsi, il presidente del consiglio Gianluca Cisternino aveva convocato i consiglieri forzisti più, naturalmente, il sindaco Lello Di Bari. All'incontro non sono stati invitati altri consiglieri di maggioranza (quelli dei Circoli Nuova Italia e Saverio Clarizio) e neppure gli assessori tranne il sindaco facente funzione Gianleo Moncalvo. All'ordine del giorno della riunione proprio l'atteggiamento da assumere nei confronti dei cinque consiglieri ribelli che di fatto mettono a rischio la stabilità dell'Amministrazione.
La discussione ha fatto emergere pareri discordanti sul da farsi. Antonio Scianaro ha per certi versi avallato, così come anche Cisternino, la posizione dei cinque nel senso che ha sottolineato come l'insofferenza mostrata da Digeronimo e compagni non può essere presa sottogamba. Occorre invece valutarla e capire come eliminare i malesseri all'interno della maggioranza partendo magari da una maggiore condivisione delle decisioni all'interno della maggiuoranza, attualmente privilegio per pochi. Lo stesso Scianaro, entrando nel merito delle richieste del gruppo dissidente, ha anche ammesso che forse sarebbe il caso di pensare ad un rimpasto partendo dall'esclusione dalla Giunta degli assessori tecnici. Ma in questa direzione non vuole assolutamente andare Pinuccio Zaccaria, il capogruppo di Forza Italia in consiglio, rimasto al suo posto dopo che le annunciate dimissioni in consiglio comunale non sono state accettate dal sindaco Di Bari. Il potente ex assessore pezzaiolo ha ribattuto a Scianaro che invece di far fuori assessori che lavorano sarebbe meglio "tagliare" chi invece non produce e ha fatto espresso riferimento all'assessore montalbanese Nicola Mola, uno dei rappresentanti dei Circoli in Giunta. Insomma, ognuno ha cercato di portare acqua al proprio mulino. Anche Gianleo Moncalvo è stato molto duro nei confronti dell'atteggiamento dei cinque consiglieri e questo lascia presagire che la sua linea sia anche quella del sindaco Lello Di Bari che alla riunione è stato presente a sprazzi.
L'impressione è che i "poteri forti" (leggi Di Bari, Moncalvo e Zaccaria) vogliano continuare a mantenere il pugno di ferro nei confronti dei cinque consiglieri anche se qualcuno ha fatto notare loro che anni addietro analoghe richieste di altri cinque consiglieri (alcuni ancora seduti tra i banchi di maggioranza) portarono al "declassamento" proprio di Scianaro da assessore ai lavori pubblici a reggente alla delega alla cultura. Di Bari assegnò poi proprio i lavori pubblici al consigliere comunale Donato Ammirabile. Ecco quindi il discorso dei cinque dissidenti. Come mai allora fu possibile e adesso invece no? Perché Moncalvo, Zaccaria e compagnia bella accettò quella situazione e questa, analoga da tutti i punti di vista, cercano di contrastarla? Pare che i cinque abbiano mandato a dire a chi di dovere che sarebbero pronti anche a far cadere questa Amministrazione e tornare al voto. Per di più le richieste di azzeramento riguarderebbero anche la delega al bilancio posseduta da Pinuccio Zaccaria che si è detto comunque pronto, proprio nella riunione di ieri sera, a restituirla in qualsiasi momento.
Alla fine si è deciso di mettere a confronto l'intera maggioranza e il summit generale, compresi i cinque consiglieri malpancisti, si terrà la prossima settimana. E lì ne vedremo delle belle.
di Alfonso Spagnulo
10/06/2014 alle 07:02:04
E' crisi di governo a Fasano: cinque consiglieri chiedono l'azzeramento della Giunta comunale
Lello Di Bari: 'Il documento dei cinque consiglieri? Una grave offesa nei miei confronti'
Gianleo Moncalvo: 'Non attuerò nessun azzeramento: richieste fuori luogo'
Digeronimo: 'Scelta obbligata la nostra: sono stati due anni di cattiva amministrazione'
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