ELEZIONI COMUNALI 2012
Lello Di Bari risponde su lavoro, servizi sociali, turismo, Pug e cultura
Il ballottaggio del 20 e 21 maggio è ormai imminente e i due candidati sono alle prese con le ultime fasi di campagna elettorale.
Il candidato sindaco Lello Di Bari
FASANO – In vista del ballottaggio del 20 e 21 maggio il candidato del centrodestra Lello Di Bari risponde su alcuni temi fondamentali della vita cittadina: lavoro, servizi sociali, turismo, Pug (Piano urbanistico generale) e cultura.
Fasano sta attraversando un grave momento di crisi nel settore del lavoro. Quali iniziative intende attuare per rilanciare l'economia e di conseguenza l'occupazione?
Cominciamo con il dire che la crisi la sta attraversando l'intero Paese ed è una crisi che viene da lontano e sta coinvolgendo il sistema globale. Per parlare invece della nostra città, i dati forniti dagli organi competenti dicono che Fasano, insieme a Torre Santa Susanna, è la città con la più bassa percentuale di disoccupazione. Questo non significa che il problema non esiste. Anzi, non va sottovalutato e vanno messe in campo tutte quelle azioni capaci di incrementare l'occupazione. In questa direzione va tutta quella progettualità, con investimenti importanti relativi alla realizzazione di opere pubbliche, sulla quale la Giunta comunale da me presieduta ha lavorato in questi anni. Perché oggi Fasano registra il più basso tasso di disoccupazione? E' presto detto. Stiamo raccogliendo i frutti della giusta intuizione avuta già dieci anni addietro quando abbiamo creduto nell'incremento del turismo di qualità, quando abbiamo accompagnato i nostri imprenditori nelle loro idee, nella volontà di investire. Oggi, rispetto a ieri, il comparto turistico registra la presenza di oltre duemila addetti ai lavori. Assieme all'apertura di cantieri per opere pubbliche e al turismo, una particolare attenzione va dedicata all'agricoltura e all'edilizia privata. Ma cosa assai importante, ci dovrà essere un impegno per fare emergere le belle intelligenze delle nuove generazioni che rappresentano un valore aggiunto per il motore economico della città.
L'attuale crisi potrebbe mettere a rischio le risorse per il settore sociale? E se sì come si comporterà con le classi più deboli e bisognose?
Premesso che, come ho avuto modo tra l'altro di dimostrare già in passato, i cittadini che compongono le classi più deboli, i più bisognosi rappresentano per me la priorità. Certo, non abbiamo la bacchetta magica, né ci permettiamo di fare promesse gratuite, né tantomeno di scrivere il libro delle favole, ma una cosa è sicura: se la crisi ci imporrà, come ci sta imponendo, drastici tagli, quelli relativi al settore sociale saranno salvaguardati. Preferiamo costruire un'opera in meno, sacrificare altri conti, ma non toccare assolutamente questo settore. Una delle priorità della nuova Giunta sarà quello di creare un tavolo con esperti del settore, per lavorare su alcuni progetti per trovare una sinergia tra pubblico e privato, per costituire alcune cooperative, per pianificare una politica sociale capace di recepire le esigenze del delicato settore. Va capito bene dove esistono le reali necessità ed in questo una collaborazione con il così detto terzo settore, con le associazioni dedicate, con il mondo cattolico sarà utile per continuare a costruire una città sensibile e pronta alle esigenze di ogni cittadino.
Turismo di massa e turismo di Eccellenza: cosa ha in mente per renderli sinergici?
Turismo di massa e turismo di eccellenza per me non esistono. Esiste invece, e di questo sono fermamente convinto, un turismo di qualità. Un turismo che per la nostra città rappresenta un vero patrimonio. Il primo sforzo da compiere, e che per la verità già stiamo portando avanti, sarà quello di integrare quelle importanti strutture turistiche di richiamo internazionale al territorio, come anche le decine e decine di strutture ricettive con un identikit diverso. Uno sforzo che deve essere proprio anche degli operatori, dai piccoli ai grandi. Gli operatori di strutture ricettive come anche quelli di punti vendita di qualsiasi genere (dai negozi di abbigliamento agli alimentari) devono avere la consapevolezza di operare in una città a forte vocazione turistica e di qualità. Questa consapevolezza deve necessariamente portarli a rendere a livello qualitativo al massimo delle loro possibilità. Da qui la necessità di un piano di azione anche con le scuole specialiste del settore per una collaborazione capace di fare sviluppare le grandi potenzialità delle risorse del settore per erogare a trecentosessanta gradi un turismo di qualità.
Fermo restando che si è d'accordo di dotare Fasano del Pug quali gli obiettivi e gli indirizzi programmatici che quest'ultimo si deve porre?
E' necessario in primis attualizzare le norme dello strumento di governo del territorio, in quanto quelle esistenti non sono aggiornate alle leggi statali e regionali che dall'ottantotto ad oggi si sono succedute. La revisione e l'attualizzazione delle norme consentiranno un'interpretazione dello strumento in funzione strategica, fissando dei parametri strutturali e determinando i valori imprescindibili intorno ai quali strutturare l'identità del territorio. Sicuramente il grande patrimonio storico, testimoniale e paesaggistico, che sono i punti di forza di questo territorio, saranno gli elementi guida del nuovo strumento pianificatorio. Particolare attenzione sarà dedicata alla tutela e valorizzazione del centro antico (u'mbraculum), rivitalizzandone le funzioni e favorendo il recupero delle tradizionali attività artigianali attraverso un sistema di incentivi. Questa azione strategica, ancor che promuovere la tradizione produttiva locale, è mirata anche a costruire occasioni di occupazione e sviluppo per le nuove generazioni, motivandole a consolidare il loro legame con il territorio. Meno consumo di territorio, più riqualificazione urbana di quello esistente, unitamente ad un preciso orientamento verso l'edilizia sociale per colmare i bisogni espressi dalle nuove famiglie composte da giovani. Lo strumento di governo dovrà altresì orientarsi nel senso della ripresa produttiva del comparto artigianale. Un'altra grossa opportunità del nostro territorio è rappresentata dalla costa, che rispetto al passato oggi registra l'approvazione da parte della Regione nonché dalle erogazioni di finanziamenti comunitari ottenuti grazie alla qualità delle proposte di riqualificazione del sistema costa con l'occhio attento all'ambiente ed all'ecosostenibilità.
Il rilancio della cultura a Fasano passa attraverso…?
Innanzitutto un grande senso civico. La cultura può e deve veicolare messaggi di crescita, di formazione. Penso alla cultura capace di coinvolgere tutto il tessuto sociale. Spesso, molto spesso uniamo la cultura ai cittadini più socialmente elevati. Questo è sbagliato. Anche una persona che non ha avuto la possibilità di studiare può e deve crescere culturalmente. In questo senso una grande mano l'ha data l'Università del Tempo Libero, e l'associazionismo in genere. Ora è il momento del salto di qualità. Un salto che si realizza con una vera e propria pianificazione. Un progetto che deve prevedere prima un momento di ascolto, per recepire lo stato culturale nel suo complesso per poi elaborare una proposta concreta il cui primo obiettivo dovrà essere quello del coinvolgimento e della sensibilizzazione. Non vogliamo parlare di cultura come una materia astratta o appartenente ad una determinata nicchia, ma di cultura nel senso vero della parola ed elemento essenziale per la crescita di una città.
di Alfonso Spagnulo
18/05/2012 alle 06:51:26
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