ELEZIONI COMUNALI 2012
Stella Carparelli risponde su lavoro, servizi sociali, turismo, Pug e cultura
Il ballottaggio del 20 e 21 maggio è ormai imminente e i due candidati sono alle prese con le ultime fasi di campagna elettorale.
La candidata sindaco Stella Carparelli
FASANO – In vista del ballottaggio del 20 e 21 maggio la candidata del centrosinistra Stella Carparelli risponde su alcuni temi fondamentali della vita cittadina: lavoro, servizi sociali, turismo, Pug (Piano urbanistico generale) e cultura.
Fasano sta attraversando un grave momento di crisi nel settore del lavoro. Quali iniziative intende attuare per rilanciare l'economia e di conseguenza l'occupazione?
Il grave momento di crisi nel settore del lavoro è un'emergenza europea e nazionale. E Fasano, purtroppo, non può sentirsi esclusa da questo dramma. Noi fasanesi però dobbiamo sentirci orgogliosi di avere risorse che altri non hanno e sulle quali si può davvero puntare, con pochi sforzi e massima collaborazione, per cambiare le sorti di questa città e di numerose famiglie. Mi riferisco in particolare al turismo e alla gastronomia. Le strutture alberghiere lamentano infatti la mancanza di servizi per i numerosi visitatori che accorrono nella nostra città. Si può incentivare la creazione di cooperative sociali che si occupino di baby-parking, dog-sitter, guide turistiche, personal shopper e personal trainer. Per la gastronomia invece si può puntare sui nostri invidiati “giacimenti culinari” come il pomodoro Regina e il Fiorone di Torre Canne, il cocomero barattiere, la cima di rapa di Fasano e tutti i prodotti della filiera corta. Come fare per sostenerli? Basterebbe iniziare a garantire la loro presenza nelle mense scolastiche e puntare alla promozione del turismo enogastronomico lavorando per ottenere certificazioni come De.Co. e DOP. I flussi turistici, se ben organizzati e serviti, portano benefici su altri settori lavorativi come artigianato e commercio. Accanto a questo investimento di energie, c'è bisogno di ripristinare a Fasano il “Centro per l'Impiego” e lo Sportello Informagiovani, chiusi da questa amministrazione ed ora tornato in voga solo in campagna elettorale. Questi due servizi sono essenziali per permettere a tutti di avere accesso alle informazioni in maniera trasparente, e non soltanto agli amici degli amici.
L'attuale crisi potrebbe mettere a rischio le risorse per il settore sociale? E se sì come si comporterà con le classi più deboli e bisognose?
Proprio l'altro giorno leggevo su un quotidiano locale che l'Unione Europea e l'attuale ministro della Salute Renato Balduzzi hanno giudicato positivo ed esportabile il “modello Puglia” in materia di Servizi Sociali. Fasano sembra essere tagliata fuori da questo successo a causa della scarsa pianificazione comunale. Per giunta, non si capiscono ancora le vere ragioni per cui la nostra città ha perso il ruolo di Comune capofila del Piano Sociale di Zona. Ci sono diversi impegni che voglio prendermi, alla luce anche della mia esperienza di dirigente scolastica dell'Istituto Professionale per i Servizi Sociali. Il primo è quello di potenziare il servizio di Assistenza Domiciliare Educativa (così come fatto a Ostuni con fondi comunali) e valorizzare i servizi alle famiglie con disabilità, mettendo in rete con il Comune le realtà che operano nel settore. Inoltre vorrei agevolare l'inclusione sociale dei soggetti in condizioni di monogenitorialità, fenomeno che per ragioni territoriali e culturali, coinvolge maggiormente le donne. Un'altra carenza dei nostri servizi sociali è il servizio pubblico di asilo nido. Bisogna potenziare quello già esistente, allargare le convenzioni con quelli privati e cercare soluzioni per supplire alla completa mancanza di tali servizi nelle frazioni. Un'idea è quella dei “micro-nidi”: accoglienza per l'infanzia in abitazioni private, destinata ad un numero ristretto di bambini. È facile intuire che tutto ciò si traduce in lavoro per numerose donne. Infine, per creare la giusta sinergia tra le diverse fasce sociali, sarà necessario istituire un ufficio competente per fornire consulenza a tutte le realtà sociali interessate al Servizio Civile.
Turismo di massa e turismo di Eccellenza: cosa ha in mente per renderli sinergici?
Mi riallaccio ad una cosa detta all'inizio: i servizi al turismo. Sono questi il vero strumento per rendere sinergiche le due categorie. La nostra terra non è soltanto bella da abitare, ma è soprattutto meravigliosa da visitare. Quindi è necessario far uscire gli ospiti dalle strutture, offrendo loro alcuni itinerari da seguire. Abbiamo in mente due percorsi: uno naturalistico ed uno storico. Il primo che parta dalle dune costiere di Torre Canne, passando per la spianata degli ulivi e concludendosi sui monti silvani tra sentieri, gravine e boschi. L'altro percorso, quello storico, parte invece dalle rovine di Egnazia, passando per gli insediamenti rupestri, le masserie e il centro storico fino a concludersi con il Minareto. Noi però vogliamo andare anche oltre queste due grandi categorie, pensando di sviluppare altri due tipi di turismo: quello religioso, e penso al santuario di Pozzo Faceto e alle chiese rupestri, e quello della tranquillità attraverso l'incentivazione di alberghi diffusi nelle frazioni di Pezze di Greco, Speziale e Montalbano.
Fermo restando che si è d'accordo di dotare Fasano del Pug quali gli obiettivi e gli indirizzi programmatici che quest'ultimo si deve porre?
Il Piano Urbanistico Generale segnerà il futuro della città per almeno i prossimi dieci anni, quindi sarà importante redigerlo con il più ampio coinvolgimento dei cittadini. Serve un processo serio e costrutto rivo di partecipazione, così come avvenuto a Monopoli qualche anno fa. Saranno sicuramente di aiuto le associazioni cittadine, ma anche i Comitati di zona che vogliamo istituire entro i primi cento giorni dal nostro insediamento. Le priorità da sottoporre ai cittadini saranno: riqualificazione delle aree urbane per evitare l'erosione di nuove aree zone agricole; riprogettazione della fascia costiera; individuazione di un'area mercatale per spettacoli itineranti da attrezzare con servizi; individuazione di aree da adibire a parcheggio a Fasano, Savelletri e Torre Canne; nuova destinazione per l'ex-mercato ortofrutticolo.
Il rilancio della cultura a Fasano passa attraverso…?
Il rilancio della città è fortemente legato al rilancio culturale, non credo che un amministratore moderno possa considerare la cultura come una parte programmatica da svolgere, la valorizzazione del territorio è di per sé un progetto culturale, la cura del nostro ambiente, la salvaguardia della bellezza, la nostra storia sono già il nostro patrimonio culturale da diffondere. L'associazionismo in questi anni, con molta buona volontà, ha molto lavorato e bene, occorre anche realizzare un calendario degli eventi in modo tale da non sovrapporre iniziative che invece meritano tutta la nostra attenzione; programmazione, anche questa volta è la parola magica. Lasciare tutto al caso, alla buona volontà, ha finito solo per disperdere in tanti rivoli un patrimonio che molte realtà più illustri della nostra possono solo sognare. Insieme a tutto ciò occorre anche individuare degli eventi destagionalizzati che possano rendere interessante una visita nella nostra città. Nel nostro progetto di città la cultura è sintesi di educazione, istruzione, ricerca e conoscenza. Tutto questo genera la capacità di immaginare e di creare un futuro migliore, per tutti.
di Alfonso Spagnulo
18/05/2012 alle 06:43:36
Leggi anche:
Attualità
Taglio su misura + piega gloss a soli € 20
Eligio Parrucchieri ti invita a conoscere i suoi prodotti.
Stazione di servizio Q8 Cacucci
Carburanti e servizi
Efficienza e puntualità nei servizi e prodotti offerti alla clientela