BEGHE CONSILIARI
Consiglio comunale: rinviata la Tasi, approvati gli altri punti ma trionfa la farsa politica
Pinuccio Zaccaria preannuncia le sue dimissioni da capogruppo del Pdl dopo essere stato 'battuto' sulla mozione Tricom
FASANO - Era da anni che non si vedevano tanti colpi di scena in un consiglio comunale. La mozione contro la Tricom, presentata da cinque consiglieri di maggioranza e approvata all'unanimità, è servita a far venire a galla anche vecchi rancori ma soprattutto a rendere più 'politica' che amministrativa la seduta odierna dell'assise. Infatti il fatto che tutti i punti all'ordine del giorno siano stati approvati grazie ai numeri della maggioranza (tranne quello riguardante la Tasi che è stata rinviato) passa in second'ordine rispetto a quanto accaduto proprio sul fronte politico. Il fatto più importante è quanto accaduto alla fine: Pinuccio Zaccaria ha preannunciato le sue dimissioni da capogruppo del Pdl. Le motivazioni? Due le principali: la prima è che si è sentito sfiduciato dal suo gruppo che ha votato compatto a favore della mozione che ha cercato di far rimandare e la seconda è che il Pdl non esiste ormai più come aveva sottolineato anche Vito Bianchi ad inizio seduta.
Dicevamo della farsa politica. Ebbene, quanto accaduto in assise deve far riflettere. La lunga discussione sulla mozione Tricom aveva già fatto intravedere alcune incongruenze. Ma anche prima c'erano stati strani segnali. Quando Bianchi ha chiesto ai consiglieri di maggioranza di dichiarare ufficialmente a quale partito di centrodestra appartenessero tutti hanno fatto orecchie da mercante. Anche lo stesso Zaccaria che però, dopo essere stato messo in minoranza, ha deciso di uscire allo scoperto. E' nota la sua vicinanza al Nuovo Centrodestra infatti. Si attendeva l'ufficializzazione di Scianaro come esponente di Forza Italia. Attesa vana perché il consigliere regionale, così come confermato in un intervento anche da Ernesto Perrini, è ancora il capogruppo dei Circoli Nuova Italia. E i cinque firmatari della mozione? Lo sanno anche le pietre di piazza Ciaia che sono vicini a Fratelli d'Italia ma se ne parlerà dopo le elezioni. Che abbia ragione Bianchi quando parla che a seconda di come andranno le elezioni ci sarà la corsa a salire sul carro dei vincitori? Onore, quindi, a Zaccaria che ha almeno pubblicamente ammesso la sua sconfitta. Almeno a parole. Perché le dimissioni ora dovrà ratificarle all'ufficio di presidenza altrimenti resteranno solo chiacchiere.
Anche l'opposzione però non è stata da meno con uscite 'strategiche' dall'aula di alcuni consiglieri (Vito Bianchi e Donato De Carolis ad esempio mentre era giustificata l'assenza di Giuseppe Colucci fuori città da giorni), in occasione della discussione sul bilancio. E ancora Antonio Pagnelli ed Emma Castellaneta, appartenenti allo stesso gruppo, che ad una votazione votano diversamente. Ecco quindi un quadro decisamente caotico della politica fasanese. E meno male che quello che era il punto più importante, la decisione sulle aliquote Tasi, è stato rinviato. In tutta questa casciara sarebbe potuto venir fuori un'altra "supposta" per i cittadini come la Tares dello scorso anno.
di Alfonso Spagnulo
22/05/2014 alle 17:33:55
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