POLITICA IN FERMENTO
Caos nel centrodestra fasanese: in bilico tre assessori
Alcuni consiglieri comunali hanno chiesto che venga rivisto l'assetto della Giunta comunale ma se ne parlerà dopo le Europee
FASANO - Nella politica fasanese quando più la situazione sembra tranquilla più covano manovre sottobanco. Da alcune settimane è in atto un duro confronto all'interno del centrodestra, soprattutto per quanto riguarda l'assetto della Giunta comunale. Alcuni consiglieri comunali avrebbero chiesto la testa di ben tre assessori e, per di più, starebbero predisponendo un nuovo gruppo consliare. Ricordate che qualche settimana fa si ventilava l'ipotesi della nascita di "Fratelli d'Italia" in consiglio comunale? Bene. L'operazione dovrebbe essere portata a termine dopo le elezioni Europee ma nel frattempo i mal di pancia sono tanti. I più rumorosi arrivano dai Circoli Nuova Italia alle prese con una dura verifica interna alla luce anche di quello che sta capitando al loro leader indiscusso Antonio Scianaro. Quest'ultimo, come è noto, anche se non ha ancora ufficializzato il tutto, lascerà il movimento per passare nel gruppo consiliare di Forza Italia. Glielo ha chiesto personalmente Raffaele Fitto il quale ha anche proposto a Scianaro che il suo gruppo diventasse, come denominazione, "La Puglia prima di tutto". Ma molti appartenenti ai Circoli non vogliono diventare "seguaci" fittiani ed ecco che è in atto una spaccatura che porterà alla nascita, come detto, di "Fratelli d'Italia".
E la guerra intestina che si sta creando sta coinvolgendo proprio gli assessori. I consiglieri Enrico Digeronimo e Zino Convertini, supportati anche da Grazia Neglia (una delle papabili ad entrare nel partito guidato da Giorgia Meloni) hanno chiesto già al vicesindaco Gianleo Moncalvo e presto lo faranno anche al sindaco Lello Di Bari che venga rivisto l'assetto della Giunta comunale. Veramente, per essere più chiari, oltre all'azzeramento delle deleghe si vorrebbe la destituzione di Giuseppe Angelini, Renzo De Leonardis e Vito Martucci. E' soprattutto Angelini il bersaglio tanto che sarebbe stato anche fatto il nome di un nuovo tecnico. I motivi? Incarichi affidati a tecnici vicini al centrosinistra, gestione non ottimale delle deleghe e altro ancora. Digeronimo e Convertini hanno parlato di questo in una riunione interna ai Circoli ma sono rimasti da soli in quanto gli altri appartenenti al gruppo consiliare (lo stesso Scianaro, Ernesto Perrini e Gina Albanese) non si sono detti d'accordo e su questo hanno ricevuto l'appoggio degli altri iscritti. Ma la questione i due consiglieri ribelli la stanno portando all'attenzione dei vertici del governo cittadino anche se appare davvero difficile che il sindaco Di Bari apra una crisi politica proprio alla vigilia di una tornata elettorale. Non solo. Il primo cittadino, data la sua sospensione, non vorrebbe affrontare in questo suo status la questione e potrebbe prendere ancora più tempo. Una cosa è certa: se qualche assessore sarà mandato a casa non si accetteranno nomine tecniche. I malpancisti dovranno mettersi in gioco in prima persona e questo equivale ad un grosso rischio futuro per loro.
Quindi è tutto rimandato al dopo Europee mentre si attende il consiglio comunale per capire se ci saranno scelte diverse da parte di altri consiglieri. Infatti oltre alla nascita di "Fratelli d'Italia" e al passaggio di Scianaro in Forza Italia ci potrebbe anche essere l'annuncio della nascita del Nuovo Centrodestra. Tra i tifosi alfaniani in città ci sono il presidente del consiglio comunale Gianluca Cisternino e l'attuale capogruppo di Fi Pinuccio Zaccaria ai quali potrebbe anche unirsi un altro consigliere di Forza Italia, Giacomo 'Minetto' Angelini.
di Alfonso Spagnulo
24/04/2014 alle 08:11:23
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