SEDUTA ACCESA
Consiglio comunale: si litiga sulle mozioni e sul Piano di Zona
Durante l'assise cittadina si sono registrati diversi momenti di tensione soprattutto tra i consiglieri Vito Bianchi e Giuseppe Zaccaria
FASANO – Come era facilmente prevedibile sono state le interrogazioni, mozioni ed interpellanze a tenere vivo il consiglio comunale tenutosi questa mattina (venerdì 28 febbraio) a Fasano. Non sono mancati gli scontri tra maggioranza e opposizione, alcuni anche molto accesi come quello tra il capogruppo del movimento “in Comune” Vito Bianchi e quello del Pdl (a proposito, dovrebbe essere l'ultima seduta con questa denominazione con eventuali sorprese in futuro, ndr) Pinuccio Zaccaria. Ma andiamo per ordine. La seduta si è aperta con un'interrogazione urgente sul porto di Savelletri presentata dal capogruppo di Fasano Democratica Giacomo Rosato. Quest'ultimo ha chiesto quali indirizzi intendesse attuare l'Amministrazione per quanto concerne la dotazione di servizi nell'opera appena completata. A Rosato ha risposto il sindaco Di Bari il quale ha ribadito come i lavori siano ormai completati ed il collaudo sia già in corso. Il primo cittadino ha anche ribadito di aver già invitato cooperative e Lega Navale a Palazzo di Città per cominciare a valutare il da farsi. Si è anche in procinto di cominciare la campionatura all'interno dei moli per valutare se la sabbia sia pulita o meno. Nel primo caso, quando ci sarà il tanto ventilato dragaggio, la stessa sabbia potrebbe essere riutilizzata in altri siti mentre se risultasse sporca occorrerebbe smaltirla in mare aperto.
Dopo di che la parola è passata al capogruppo del movimento “in Comune” Vito Bianchi che ha presentato tre interrogazioni (cessione gratuita di aree standard alla società Egnathia Iniziative da parte del Comune di Fasano, sulla società Profin Service e sull'affidamento di incarichi diretti nel settore delle opere pubbliche) a cui hanno risposto il sindaco Di Bari, il vicesindaco Gianleo Moncalvo e l'assessore ai lavori pubblici Donato Ammirabile. Risposte che non hanno soddisfatto Bianchi che ha dichiarato il suo disappunto.
Votata quasi all'unanimità (solo Bianchi ha votato contro) l'interpellanza sulla sicurezza del centro storico presentata dai consiglieri del Partito Democratico Luana Amati e Vittorio Fanelli in cui si chiedeva l'istituzione di una consulta per la risoluzione dei problemi. Già la prossima settimana il presidente del consiglio comunale Gianluca Cisternino convocherà i capigruppo consiliari per creare anche su questa problematica un tavolo di consulta. Durante il suo intervento di chiarimento sull'argomento il vicesindaco Moncalvo ha anche informato l'assise che nel centro storico sono previste dieci telecamere: due in piazza Ciaia di cui una fissa e una orientabile; una fissa in piazza Mercato Vecchio; cinque saranno gli occhi elettronici ai Portici di cui 4 fisse e una orientabile; una fissa in via del Balì; una fissa in Largo Seggio. Secondo quanto riferito da Moncalvo le telecamere saranno installate a breve e collaudate entro il 30 aprile.
Sull'argomento si è registrato anche un interessante intervento di Giacomo Rosato che ha chiesto che tutti gli esercenti presenti nel centro storico si dotino di telecamere davanti alle loro attività contribuendo così alla sicurezza dei luoghi. In cambio, propone Rosato, l'Amministrazione comunale potrebbe offrire bonus magari sotto forma di sgravi fiscali. Per Bianchi, come detto unico contrario al tavolo di lavoro, non è solo sulla sicurezza che bisognerebbe lavorare ma occorre intervenire anche dal punto di vista urbanistico in modo da rendere il centro antico un luogo adeguato per renderlo vivibile al meglio. Su chi sollecitava una delega ad hoc sul centro storico ecco giungere la battuta del sindaco Di Bari: “Non darò mai più deleghe a chi porta Amati come cognome” riferendosi alle note vicende giudiziarie di cui è stato protagonista pochi giorni fa.
Si è quindi giunti alla mozione di Bianchi in cui si chiedeva la risoluzione del contratto Tradeco e dell'annullamento dei bollettini Tares già inviati ai cittadini. Rosato ha chiesto a Bianchi di apportare delle note aggiuntive e ha chiuso il suo intervento chiedendo a Bianchi di cambiare atteggiamento su chi, nell'opposizione, non la pensa come lui ventilando pressioni di tipo psicologico da parte del movimento “in Comune”. Questo passaggio ha fatto sì che il capogruppo del Pdl Zaccaria, che già in precedenza aveva tacciato Bianchi di aizzare alla violenza, si scagliasse nuovamente contro il consigliere di “in Comune”: “Il suo modo di far politica non è corretto – ha dichiarato Zaccaria -. E' un modo infame di speculare sui problemi della gente e mi assumo ogni responsabilità di quello che dico”. Pronta la risposta piccata di Bianchi: “La vostra mancanza di trasparenza è cattivo modo di fare politica, non la nostra”. Gli animi si sono surriscaldati e ha dovuto faticare non poco il presidente Cisternino a riportare la calma. Il capogruppo dell'Udc Tonio Zizzi è poi intervenuto dichiarando le intenzioni di voto del gruppo centrista. “Dato che domenica il consigliere Bianchi andrà in piazza a dire chi ha votato sì e chi ha votato no alla sua mozione – ha sottolineato ironicamente Zizzi – noi voteremo sì dato che secondo il movimento “in Comune” si valuta così il modo di fare opposizione e poco importa se ci sono consiglieri, come noi ad esempio, che studiano e lavorano per raggiungere gli stessi obiettivi di Bianchi ma con altri metodi”.
Si è passati così alla votazione che ha visto tre distinte fasi. Infatti Bianchi ha chiesto che i tre punti della sua mozione fossero votati singolarmente. Il primo, quello che chiedeva la rescissione del contratto Tradeco, ha visto 13 no (il sindaco Lello Di Bari, Giuseppe Zaccaria, Giacomo Angelini, Gianluca Cisternino, Gina Albanese, Antonio Scianaro, Grazia Neglia, Franco Masella, Zino Convertini, Enrico Digeronimo, Antonio Legrottaglie, Saverio Clarizio e Bebè Anglani), 6 sì (Vito Bianchi, Luana Amati, Vittorio Fanelli, Giacomo Rosato, Tonio Zizzi e Giuseppe Colucci) e un astenuto (Donato De Carolis). Sul secondo, quello relativo all'annullamento dei bollettini Tares i no sono stati ancora 13 (vedi sopra), i si 5 e gli astenuti sono diventati due (a De Carolis si è aggiunto Rosato). Al terzo punto, quello relativo alla rimodulazione delle tariffe per le utenze domestiche, si sono registrati 13 no e 7 sì. Di conseguenza la mozione non è passata.
Sorte contraria, invece, per quella presentata da Giacomo Rosato sull'efficientamento energetico che, anche se modificata in alcune parti, è stata approvata all'unanimità. Priorità sarà data alla scuola di Montalbano prevedendone subito il completamento della palestra e la centralizzazione nel plesso anche della sezione dell'infanzia con la possibilità in futuro di attrezzare locali per il servizio di mensa interna.
Le parti si sono di nuovo distanziate sulla convenzione relativa al Piano di zona riguardante i Comuni di Fasano, Ostuni e Cisternino. L'assessore alle politiche sociali Vito Martucci ha relazionato spiegando come il primo anno dell'Ufficio di presidenza dell'Ambito sarà gestito da Ostuni. Al termine di questo ci si dovrà nuovamente sedere attorno ad un tavolo e ridistribuire il tutto. Nelle intenzioni del Comune di Fasano c'è il riportare la presidenza a Fasano in quanto Comune capofila. Nell'ufficio di presidenza ci saranno comunque tre funzionari (uno per ogni Comune e per Fasano la prescelta dovrebbe essere Sandra Capozzi) che dovranno lavorare non meno di 18 ore settimanali e il coordinamento istituzionale è sempre nelle mani del sindaco di Fasano. Ma l'opposizione, soprattutto con Amati, Colucci e Bianchi, ha attaccato la politica attuata dall'Amministrazione in questo caso in quanto avrebbero voluto la presidenza dell'ufficio di Piano a Fasano. De Carolis, invece, si è detto fiducioso nel lavoro dell'assessore Martucci annunciando il suo voto favorevole. Rosato ha posto alcune variazioni ma i tempi non lo consentirebbero. Enrico Digeronimo, a nome dell'intera maggioranza, ha garantito il voto favorevole alla convenzione ma ha chiesto che la presidenza dell'ufficio d'Ambito torni a Fasano nel 2015. Naturalmente occorrerà organizzare come si deve l'ufficio. La votazione ha sancito l'approvazione della convenzione con 15 voti a favore, 3 contrari e 3 astenuti.
Il consiglio comunale si è poi chiuso con l'ultimo punto con l'approvazione di nuove norme per il funzionamento della commissione paesaggistica tra cui il raddoppio del gettone che passa da 30 a 60 euro. Votata positivamente da 16 consiglieri, due astenuti e 3 contrari.
di Alfonso Spagnulo
28/02/2014 alle 17:08:42
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