ASSISE COMUNALE
Incarichi, aree standard, Tricom e Profin Service: Bianchi pressa l'amministrazione comunale
Il capogruppo consiliare del movimento 'in Comune' vuol vederci chiaro in una serie di questioni che riguardano la città
FASANO - Oltre alla mozione che proporrà la rescissione del contratto con la Tradeco e l'annullamento degli avvisi di pagamento Tares già inviati, il capogruppo consiliare del movimento "in Comune" Vito Bianchi, per il prossimo consiglio comunale che si terrà domani (venerdì 28 febbraio) ha presentato diverse interrogazioni. Vediamole nel dettaglio.
La prima riguarda l'affidamento di incarichi diretti nel settore delle opere pubbliche. Bianchi fa riferimento inizialmente a diverse delibere e determine dirigenziali con cui è stato adottato il Regolamento Comunale per le acquisizioni di beni e servizi mediante procedure in economia, approvata la modifica e l'integrazione dell'art. 11 del citato Regolamento e proceduto alla pubblicazione di un avviso pubblico per la costituzione di un elenco/short list di esperti per l'affidamento di incarichi di pianificazione e programmazione urbanistica, ambientale ed energetica a supporto del Settore Pianificazione e Gestione del Territorio del Comune di Fasano. Il consigliere poi spiega come sia stato costituito l'elenco/short list di esperti per l'affidamento di incarichi di pianificazione e programmazione urbanistica, ambientale ed energetica e che dello stesso sia stato approvato un primo aggiornamento prima e un secondo successivamente.Fatte queste premesse Bianchi chiede al sindaco Di Bari e all'assessore competente l'elenco degli affidamenti diretti del settore delle Opere Pubbliche, ovvero degli incarichi affidati senza consultazione, invito o indagine di mercato, dall'approvazione del “Regolamento Comunale per le acquisizioni di beni e servizi mediante procedure in economia” fino al dicembre 2013; se la short list è correntemente utilizzata quale strumento di conoscenza degli operatori economici qualificati per l'espletamento di un determinato incarico professionale e se in fase di affidamento degli incarichi diretti è effettivamente applicato quanto previsto dall'art. 16 del Regolamento Comunale per il “principio di rotazione”, nel rispetto dei basilari principi di trasparenza e parità di trattamento.
La seconda interrogazione riguarda la Profin Service, una società che per contro del Comune dovrebbe intercettare fondi europei. "Il Movimento “in Comune” - scrive Bianchi - ha sempre sostenuto la necessità, per il Comune di Fasano, di dotarsi di adeguate competenze in grado di intercettare le opportunità di finanziamento europee, statali e regionali, mediante per esempio la “istituzione dell'Ufficio Europa e la costituzione dello Staff Politiche Comunitarie". Va dato atto che questa Amministrazione Comunale ha affidato esternamente il servizio di supporto e assistenza tecnico-amministrativa per le attività summenzionate, individuando la società Profin Service S.r.l. e riconoscendogli un compenso di 177.169,41 euro, per un periodo di tre anni (a partire dal maggio 2013), ovvero 5.000 euro circa al mese. Ritenuto, da parte del movimento “in Comune”, che sarebbe stato preferibile, in un'ottica lungimirante, investire tali risorse per formare e costituire uno staff internamente all'amministrazione comunale chiediamo al signor sindaco e all'assessore competente l'elenco dei progetti e, pertanto, le richieste di finanziamento presentate dal Comune con il supporto della Profin Service, sino ad oggi; il numero di progetti eventualmente ammessi a finanziamento e, pertanto, l'ammontare di risorse finanziarie intercettate.
Altra interrogazione è sulla cessione gratuita di aree a standard da parte della società Egnathia Iniziative Turistiche in favore del Comune di Fasano. In questo caso Bianchi ripercorre la storia della vicenda che parte dal 2007 quando la scoietà in questione presentava in Regione la richiesta di verifica di assoggettabilità a Via (valutazione d'impatto ambientale) concernente la variante al progetto della struttura ricettiva a servizio del campo da golf in località Masciola a Savelletri (Borgo Egnazia). La Regione Puglia ritenne esclusa la variante dalle procedure di Via ed espresse parere favorevole alla realizzazione dell'opera imponendo, fra le altre, le seguenti prescrizioni: “nella sistemazione dell'area a valle della strada litoranea sia prevista una fascia libera di almeno 5 m di profondità da destinare a percorso ciclo-pedonale attrezzato, con almeno due aree di sosta pedonale più ampie in corrispondenza delle zone dove è maggiore la profondità tra la strada litoranea e la linea demaniale, eventualmente anche in aggiunta agli standards”; il parcheggio pubblico, o parte di esso, previsto nelle aree a standard deve essere utilizzabile da parte dei bagnanti non utenti della struttura e pertanto, esprimendo parere favorevole alla sua localizzazione a ridosso della strada litoranea, o comunque nel rispetto degli altri pareri degli enti titolari dei vincoli esistenti (Soprintendenza e Assetto del Territorio) si suggerisce di parzializzare l'area a parcheggio in altre aree individuate, in modo da consentire la sosta dei bagnanti non utenti della struttura. Inoltre, per quanto attiene alle aree destinate agli standard urbanistici, in virtù delle obbligazioni derivanti dal progetto originario del 2002 per la realizzazione di Borgo Egnazia, doveva essere ceduta gratuitamente al Comune di Fasano un area della superficie complessiva di mq 21.376 (di cui 50% a parcheggio e 50% a verde pubblico). Alla luce di tutto questo, ritenuto che il Comune di Fasano, in quanto soggetto pubblico destinatario della cessione delle aree a standard, debba difendere l'interesse pubblico derivante dagli obblighi summenzionati, Bianchi chiede a che punto sia la procedura di cessione gratuita delle suddette aree a standard da parte della società Egnathia Iniziative Turistiche in favore del Comune di Fasano e quali iniziative il Comune intende intraprendere per rendere effettiva ed annettere al proprio patrimonio dette aree e quali iniziative il Comune intende mettere in atto per imporre il rispetto delle prescrizioni regionali relative alla sistemazione, a valle della strada litoranea della fascia libera di almeno 5 m di profondità da destinare a percorso ciclo-pedonale attrezzato.
L'ultima interrogazione riguarda il database dei tributi a Fasano. Bianchi sottolinea come nel passaggio del servizio della riscossione dei tributi comunali dagli Uffici comunali alla Tributi Italia-Tricom fu trasmesso l'intero archivio dei ruoli dei contribuenti, con l'impegno che la Società subentrante li avrebbe utilizzati, aggiornandoli e, naturalmente, restituendoli al Comune per ovvie ragioni. Questo perché gli Uffici comunali devono necessariamente disporre dei dati aggiornati dei propri contribuenti, al fine di fornire risposte immediate ai cittadini e avere costante contezza dello stato dei fatti: giacché, in caso contrario, come si potrebbe redigere un bilancio senza avere certezza delle entrate tributarie? Ma Bianchi evidenzia come dal 1° gennaio 2007 quei dati sono rimasti in possesso della Tricom e al Comune di Fasano mai ne è stata trasmessa copia, nonostante le reiterate, blande richieste da parte dell'amministrazione comunale. Ecco perché il capogruppo consliare di "in Comune" chiede se, di fronte "all'ostinata (ed evidentemente, tollerata) inerzia della Tricom, non sia il caso di ricorrere a un più deciso intervento per il recupero dei dati e perché, visto e considerato che il Comune di Fasano può avvalersi di un accreditato Ufficio Legale, non si obblighi immediatamente la Tricom a rispettare i patti".
di Redazione
27/02/2014 alle 08:17:40
Vito Bianchi nuovamente all'attacco: 'Il contratto Tradeco va risolto e gli avvisi Tares annullati'
Galleria di immagini: Incarichi, aree standard, Tricom e Profin Service: Bianchi pressa l'amministrazione comunale
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