Palazzetto: è baruffa politica tra Circoli Nuova Italia e Partito Democratico

FASANO - Le diverse questioni sollevate inq uesti ultimi giorni, questione Tares e palazzetto in primo piano, hanno anche fatto esplodere una polemica politica che sta investendo diversi movimenti e politiche. L'ultima bagarre in ordine di tempo è quella scatenata dai circoli Nuova Italia che, con un duro comunicato, hanno risposto agli interventi prodotti nelle ultime ore dal segretario piddino Pierfrancesco Palmariggi e dal suo vice Fabio Sibilio.

"Per riprendere fiato dopo le continue batoste elettorali, il Pd fasanese ha conferito le proprie sorti alla generazione 2.0, senza alcuna esperienza amministrativa ma, evidentemente, con più birra in corpo rispetto ai loro (pur giovani) predecessori, giunti prematuramente alla canna del gas a causa delle troppe debacle - si legge all'inizio della nota -. L'incarico graziosamente ricevuto, però, ha mandato su di giri i giovanotti, i quali hanno preso a sproloquiare su ogni fatto e circostanza capiti loro a tiro, sparando a zero su tutto senza dare però l'impressione di comprendere bene il significato delle loro parole. Ha esordito qualche settimana fa Palmariggi invocando il “divieto di riunione” nel centro storico, prima di venire duramente redarguito dai compagni più esperti onde evitargli una denuncia per apologia fascista; il che, in un partito post comunista, ne avrebbe fatto un caso da studiare. Neanche il tempo di attendere l'esito del consiglio comunale monotematico che i ragazzini avevano già esposto, sui muri della città, manifesti inneggianti alle dimissioni del sindaco: peccato, però, che nel frattempo i loro stessi consiglieri non si opponevano al provvedimento della maggioranza e soprassedevano pure sulla richiesta di dimissioni.

La Junior Fasano - continua la nota dei Circoli - vince la Coppa Italia e loro ne approfittano per parlar male dell'Amministrazione “perché manca il Palazzetto”, sostenendo che esso rientra “negli ultimi quindici anni tra le promesse elettorali”: qualcuno gli ricordi, però, che quindici anni fa era proprio il loro partito ad amministrare questa città! E dov'era, allora, la visione e la lunghezza di vedute che oggi costoro invocano a gran voce, considerato, peraltro, che gli amministratori comunali di allora reggono ancora oggi le sorti del Pd? E quali sono le proposte concrete di oggi per la realizzazione di quello che ieri non si fece? Utilizzare la tassa di soggiorno per uno scopo contrario a quello che la legge prevede per essa? Questa è propaganda allo stato puro, priva di alcun riscontro! Ma, ancora, i signorini del PD si avventurano sull'argomento Imarfa senza che sia stato neanche discusso in Regione l'accordo di programma; discutono di transazioni senza neanche conoscerne il merito e, più in generale, pontificano su tutto come se sapessero veramente come si amministra una città. Ad ogni buon conto, se questo PD ritiene di avere la bacchetta magica per risolvere ogni problema si accomodi pure a mostrarci come si fa; prima, però, dovrebbe imparare a distinguere la verità dall'immaginazione, una dote che, di solito, distingue gli uomini dagli adolescenti".