ARGOMENTO DEL GIORNO
Emma Castellaneta: 'Astensione sulla Tares? Vi spiego il perché'
La rappresentante della lista civica 'Fasano cambia colore' chiarisce il suo punto di vista sulla delicata problematica
FASANO - In questi giorni si susseguono gli interventi politici sulla questione Tares. Le deliberazioni del consiglio comunale del 28 gennaio non hanno certo spazzato via dubbi e polemiche. Sull'argomento è tornata anche il consigliere comunale di "Fasano cambia colore" Emma Castellaneta che ha voluto spiegare anche il perché della sua astensione.
"Voglio brevemente soffermarmi sulla questione Tares che sta gravemente investendo la comunità fasanese e, in particolare, desidero evidenziare le ragioni politiche che sono state alla base della mia scelta di astenermi rispetto all'approvazione del provvedimento adottato dall'Amministrazione Comunale il 28 gennaio - spiega -. E' bene ricordare che con tale provvedimento è stata disposta una modifica delle tariffe originarie in senso migliorativo per alcune categorie: in sostanza la maggioranza, resasi conto del carattere iniquo e spropositato delle tariffe stesse, ha fatto “marcia indietro”, sia pur del tutto parzialmente. Se questo è stato il contenuto del provvedimento (che, peraltro, è chiaramente contingente e temporaneo e non certamente risolutivo delle varie problematiche insite nell'applicazione della Tares), la mia scelta del voto di astensione non ha costituito affatto una presa di posizione pilatesca, bensì ha rappresentato il frutto di una valutazione politica nel senso di seguito chiarito.
Che senso avrebbe avuto - continua la Castellaneta -, nella situazione data, votare contro? Votare contro avrebbe oggettivamente avuto l'effetto ed il significato di un rifiuto di un, sia pur parziale, miglioramento della situazione caotica ed iniqua determinata dalle scelte iniziali della maggioranza. Votare contro, in altre parole, sarebbe stato, a mio avviso, un atteggiamento sterilmente distruttivo, che avrebbe consentito la totale sopravvivenza di un provvedimento palesemente iniquo, laddove, oggi più che mai, l'obiettivo fondamentale di chi ricopre incarichi di rappresentanza politica deve essere quello di tutelare autenticamente gli interessi dei propri rappresentati. In un momento difficile e critico quale quello che stiamo vivendo la politica non può ridursi alla sola (pur legittima) protesta ma, per non ridursi a mero populismo qualunquistico, deve cercare, anche a costo di faticose mediazioni, di conseguire risposte concrete ai bisogni dei cittadini. Naturalmente, in questa prospettiva, impossibile sarebbe stato, da parte mia, un voto favorevole, in quanto, da un lato, l'Amministrazione si è limitata unicamente alla correzione di un errore (cosa di cui, attraverso l'astensione, abbiamo preso atto) e, dall'altro lato, comunque la maggioranza non ha recepito le richieste delle forze di opposizione, volte a ottenere l'annullamento delle cartelle già inviate e l'apertura di un confronto politico a 360° sull'intera questione nei tempi e nei modi resi necessari dalla complessità della questione stessa.
Ritengo - conclude -, in definitiva, che la scelta del voto di astensione sia stata la più giusta e corretta sul piano della tutela degli interessi dei cittadini di Fasano. Sono ben consapevole che non abbiamo certamente ottenuto una vittoria, ma abbiamo comunque gestito al meglio un passaggio di una battaglia politica che continueremo a combattere con forza e determinazione. Concludo dicendo che un altro risultato politico positivo è stata l'apertura della maggioranza all'avvio di un confronto tecnico relativo al contratto in essere con la Tradeco, che dovrà essere finalizzato, dal nostro punto di vista, ad eliminare sia le inadempienze oggettive della società nella gestione del servizio, sia un'oggettiva eccessiva onerosità che connota in radice il contratto medesimo. Inutile dire che, coerentemente con la nostra posizione e con i nostri obiettivi, adesso verificheremo subito l'effettiva disponibilità dell'Amministrazione ad entrare nel merito della discussione, al fine di giungere ad una revisione del citato contratto e ad una revisione consistente delle aliquote. Ove ciò non dovesse avvenire, continueremo a far valere le nostre idee e le nostre posizioni, avendo, quale unica bussola della nostra azione politica, l'interesse della nostra comunità".
di Redazione
31/01/2014 alle 00:40:56
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