La domenica alle urne tra candidati e furbetti

FASANO – Una calda giornata primaverile ha contraddistinto la domenica di voto a Fasano. Sin dall'apertura dei seggi si è registrata un'affluenza regolare nei vari plessi dove, almeno in mattinata, non si sono registrate code e problemi tranne qualche candidato troppo vicino ai seggi fatto allontanare dalle forze dell'ordine. Naturalmente in quasi tutti i seggi il pomeriggio non è stato altrettanto tranquillo. Infatti intorno alle 18 le diverse strutture, per lo più scolastiche, del territorio fasanese adibite a seggi si sono riempite di gente e intorno alle 20 occorreva attendere almeno trenta minuti prima di entrare in cabina.

Ma la mattinata è stata anche occasione per vedere i quattro candidati alla carica di sindaco recarsi a votare. Il più mattiniero è stato Elio Schiavone (sostenuto da Italia dei Valori) che si è recato, intorno alle 9, alla sezione numero 2 posta nel plesso scolastico di via Collodi. Tappa silvana, invece, per il sindaco uscente Lello Di Bari (sostenuto da Popolo della Libertà, Circoli Nuova Italia, Futuro e Libertà, Giovani per Fasano e Cristiano Riformisti) che alle 10 ha fatto tappa al Palazzo dei Congressi proprio a Selva di Fasano dove è di stanza la sezione 24 in cui è iscritto il primo cittadino. Alle 10.45, sempre alla Collodi ma alla sezione 21 ecco il professor Vito Bianchi (candidato del movimento civico “in Comune”). L'ultima a recarsi a votare dei quattro candidati fasanesi è stata Stella Carparelli (sostenuta da Partito Democratico, Alleanza per l'Italia, la civica Fasano cambia colore, Noi Centro-Fasano Democratica, Unione di Centro e Sinistra Ecologia e Libertà). La dirigente del liceo “Da Vinci” era accompagnata, per l'occasione dal marito, il senatore Nicola Latorre. I due hanno votato alla sezione 7 posta nel plesso di via Galizia. Il poker di candidati si è gentilmente concesso a fotografi, telecamere e giornalisti con cui hanno scambiato anche alcune battute. Naturalmente bocche cucite su eventuali sondaggi, sensazioni o speranze.

Le elezioni comunali, comunque, ancora una volta mostrano anche lati negativi come il solito capannello di candidati posizionati agli angoli dei plessi incuranti del fatto che vige una normativa che vieta a chi è in lista di sostare entro un raggio di circa 200 metri dal luogo in cui si vota. Altro particolare curioso i tanti fasanesi che solo ieri hanno scoperto di aver smarrito la tessera elettorale. Una lunga coda si è formata presso lo sportello comunale che forniva duplicati. Anche questo, comunque, segno tangibile dell'espressa volontà di volersi recare a votare. A proposito dell'ufficio elettorale l'immane lavoro che si crea in occasioni come queste è stato ben supportato da una macchina organizzativa rodata tanto che non si segnalano problemi neppure in questo ambito. Dulcis in fundo anche le varie note di colore con il tentativo, spesso maldestro, di qualche candidato di catturare voti all'ultimo istante. Emblematico il caso accaduto davanti al plesso di via Collodi dove c'è stato chi ha aiutato ad attraversare la strada a molti anziani. Pochi hanno creduto alla sua eccellente educazione, molti alla faccia tosta per accaparrarsi il voto. I dati parlano di poco più del 50% (esattamente il 53,02%) degli aventi diritto già recatisi a votare: un'affluenza non certo eccezionale che potrebbe variare questa mattina (lunedì 7 maggio) quando le urne saranno riaperte.

Si potrà votare sino alle 15 e a seguire (sempre dalle 15) i risultati che Osservatoriooggi.it e www.candidatifasano.it seguiranno in diretta e in sinergia con torte e proiezioni in tempo reale, interviste e curiosità. Anche l'unica emittente radiofonica del territorio fasanese, Radio Diaconia, proporrà, a partire dalle 19.30 lo Speciale Elezioni. Collegamenti in diretta con l'ufficio elettorale, i comitati dei quattro candidati Sindaco e con alcuni seggi per seguire dal vivo la fase di scrutinio che sancirà il rinnovo del consiglio comunale per il prossimo quinquennio.