Forza Italia lancia dalla Selva di Fasano la sfida a Nichi Vendola

FASANO - Sanità, ambiente, enti partecipati: questi alcuni dei grandi temi su cui si è concentrato l'incontro organizzato dal Gruppo Pdl-Forza Italia del consiglio regionale pugliese e tenutosi ieri sera (lunedì 30 dicembre) a “Il Fagiano” alla Selva di Fasano. Un'occasione per tracciare un anno di attività dai banchi dell'opposizione e valutare cosa fare in futuro. Al tavolo dei relatori si sono seduti il capogruppo consiliare Ignazio Zullo, il consigliere regionale Antonio Scianaro (organizzatore dell'iniziativa), il vice-coordinatore regionale Pdl-Forza Italia On. Antonio Di Staso, il senatore Pietro Liuzzi, gli europarlamentari Raffaele Baldassarre e Sergio Silvestris e il sindaco di Fasano Lello Di Bari (a cui è spettato il compito dei saluti iniziali) e quello di Locorotondo Tommaso Scatigna. Tra il pubblico quasi tutta la Giunta Di Bari con gli assessori Gianleo Moncalvo, Nicola Mola, Donato Ammirabile, Giuseppe Angelini, Laura De Mola e Renzo De Leonardis oltre al presidente del consiglio comunale Gianluca Cisternino.

«Abbiamo voluto incontrare gli amministratori locali di tutto il territorio – spiega Scianaro – per parlare della nostra attività in consiglio regionale. E' stata un'iniziativa importante anche perché volevamo parlare alla gente delle disfunzioni della nostra Regione create dal Governatore Vendola. Ad esempio in un'intervista ha parlato di sanità in senso positivo quando a Brindisi non funzionano neppure gli ascensori. Noi continueremo a fare un'opposizione forte e vigile e torneremo su alcuni argomenti importanti come proprio la sanità o la situazione ambientale affinché si vada avanti con la bonifica di quei territori fortemente inquinati».

Per Baldassarre Vendola è ormai un presidente delegittimato mentre Silvestris allarga gli orizzonti politici della serata lanciando strali contro il Governo Letta.

A parlare più a lungo ai numerosi intervenuti è stato Zullo. «Abbiamo sentito la necessità di confrontarci con la gente – ha detto il capogruppo Pdl-Forza Italia in consiglio regionale -, rendicontare l'attività svolta ma anche raccogliere idee, pareri e posizioni in quanto vogliamo proporci come forza di governo. Abbiamo le elezioni nel 2015 e attraverso le proposte che emergeranno allestiremo un programma proporremo agli elettori e che speriamo sia vincente. Partiamo da quello che abbiamo fatto per recepire quello che potremmo ancora fare per lavorare ancora meglio nel 2014 proponendoci come alternativa forte e valida all'attuale Governo Vendola. Continueremo a tenere alta la nostra attenzione su quattro temi principale: sanità, ambiente, costi della politica ed enti partecipati della Regione. La nostra azione continuerà su questi binari in quanto abbiamo la necessità, in sanità ad esempio, di efficientare il sistema per fare in modo che si allenti la tassazione sui cittadini. Oggi c'è un surplus di tassazione di fronte ad una sanità inefficiente. Dobbiamo stimolare ancora di più sull'ambiente e mettere a punto e perfezionare la raccolta differenziata per affrancare ai cittadini l'ecotassa che al momento e fino al giugno 2014 è un pericolo sventato. Dobbiamo stimolare sugli impianti di estrazione che vengono sequestrati giorno dopo giorno in una Puglia dove il Presidente Vendola non solo ha la delega per la tutela delle acque ma è anche commissario delegato per l'emergenza ambientale e sappiamo benissimo quanto l'efficienza depurativa può aiutare il nostro mare ad essere perla d'attrazione turistica. Dobbiamo continuare nella politica di razionalizzazione del sistema impegnandoci nella riforma elettorale e per capire cosa fare per questa crisi, per la perdita di lavoro, per la perdita di reddito, sul contrasto alla povertà. Qualcuno potrebbe obiettare e dire ‘ma da dove si inizia?' Beh, iniziamo dal peso della burocrazia regionale, di quello della tassazione sui consumi, di quello delle difficoltà d'accesso al credito, a Equitalia, a tutto quello insomma che si diventa privazione sociale e si trasforma spesso in malattie».

Da quasi tutti gli intervenuti la volontà di avvicinarsi di più alla vecchia politica, quella che certamente, più di oggi, era vicina alla gente.