Bianchi, Carparelli, Di Bari, Schiavone: come sono nate le loro candidature

FASANO - La strada che ha portato alle quattro candidature per la poltrona di sindaco è stata tortuosa e molto lunga. Quasi tutte le forze politiche sono partite con grave ritardo e i motivi sono diversi.

Il sindaco uscente, Lello Di Bari, che comunque può presentare ai suoi elettori il lavoro di cinque anni di governo, ha lottato per evitare fughe dalla coalizione di centrodestra ed conservato quasi tutti i suoi scudieri, inoltre la sua candidatura non era mai stata messa in discussione dal Pdl e ha ricevuto il sostegno di “Futuro e Libertà per l'Italia” già a metà febbraio. Oltre che dal Pdl e da Fli, è sostenuto dai “Circoli Nuova Italia”, dai Cristiano Riformisti e dalla lista “Giovani per Fasano”.

Il centrosinistra, come cinque anni fa, ha preparato la propria corsa alla tornata elettorale in maniera tribolata: ha prima stabilito le primarie per il mese di novembre, raccogliendo mille firme, e ha deciso di non effettuarle a pochi giorni dalla votazione, per poi scegliere, a inizio febbraio, Stella Carparelli come candidata, in seguito a una riunione fra i dirigenti comunali e provinciali del PD, del Partito Socialista, di Noi Centro, dell'Italia Dei Valori, dell'Api, della lista civica Fasano Democratica e dell'Udc. L'accordo con quest'ultimo partito, che ha sostenuto l'attuale amministrazione per quattro anni, ha complicato i rapporti con Sel, che ha deciso inizialmente di non sostenere Stella Carparelli, ma dopo pochi giorni ha cambiato idea ed è entrata nella sua coalizione. I partiti che sostengono la Carparelli sono quattro: Pd, Api, Sel e Udc. Inoltre è sostenuta dalle liste“Fasano cambia colore” e “Fasano Democratica- Noi Centro”.

Elio Schiavone, nonostante abbia partecipato alla riunione che proclamava la candidatura della Carparelli nelle vesti di segretario comunale dell'Italia dei Valori, ha deciso a metà marzo di candidarsi sindaco, sostenuto dall'Italia dei Valori.

L'unico candidato che si è mosso per tempo è stato Vito Bianchi, candidato della lista civica “In Comune”, la cui candidatura è stata chiara fin da fine ottobre. Nei primi mesi dell'anno è stato tentato l'accordo  con Sel, ma la trattativa non è andata a buon fine e Bianchi ha deciso di contare solo sul sostegno del movimento da lui creato quest'estate.

La griglia dei candidati è quindi stabilita ma per sapere chi vincerà la corsa che porta al governo del Comune bisognerà attendere domani (lunedì 7 maggio) o il 21 maggio in caso di ballottaggio.