ELEZIONI COMUNALI 2012
Comunali 2012: come si vota
Sono 34.890 i fasanesi aventi diritto al voto. Ecco come si vota e cosa potrebbe accadere dai vari risultati che verranno fuori dalle urne.
FASANO - Sono 34.890 gli elettore fasanesi aventi diritto al voto. Di questi 16.948 sono uomini e 17.942 le donne. Sono 39 le sezioni sul territorio (comprendendo anche quella “volante” dell'ospedale) suddivise tra Fasano centro, Pezze di Greco, Montalbano, Speziale, Savelletri, Pozzo Faceto e Selva di Fasano. Cinque anni fa furono 25.231 i voti validi, 121 le schede bianche e 820 quelle nulle. Il centrodestra raggiunse il 48,55% dei consensi mentre il centrosinistra si fermò al 35,35%. Questo risultato provocò il ballottaggio tra Lello Di Bari e Dino Musa con il primo che alla fine venne eletto sindaco con il 55,12% dei consensi. Ma, come detto, rispetto alla tornata elettorale di cinque anni fa qualcosa è cambiato a livello di numeri. Il numero di consiglieri comunali da eleggere si è abbassato a 24 rispetto ai 30 del 2007. Questo, naturalmente, alza la soglia-voti per ottenere l'elezione. Ma vediamo brevemente il vademecum su come votare.
Come funziona il sistema per l'elezione del sindaco a suffragio universale diretto, secondo le regole introdotte per la prima volta nel 1995? Innanzi tutto, bisogna distinguere fra Comuni con meno di 15 mila abitanti e Comuni con più di 15 mila abitanti. Nei primi, ogni candidato sindaco può essere collegato a una sola lista, e diventa primo cittadino il candidato che riceve più voti nel turno unico previsto. Invece, nei Comuni con più di 15 mila abitanti, come Fasano, è possibile che più liste sostengano uno stesso candidato. Viene proclamato sindaco il candidato che conquista la metà più uno dei voti validi al primo turno, altrimenti si va al ballottaggio.
Il ballottaggio è un secondo turno di votazione al quale accedono i due candidati che hanno ricevuto più voti nel primo turno: fra i due, quello che al secondo turno riceve la maggioranza dei voti validi diventa sindaco.
Quest'anno, il primo turno si svolgerà domenica 6 maggio (dalle ore 8 alle ore 22) e lunedì 7 maggio (dalle ore 7 alle ore 15); l'eventuale turno di ballottaggio è invece fissato per le giornate di domenica 20 maggio (sempre dalle 8 alle 22) e lunedì 21 maggio (sempre dalle 7 alle 15).
Le liste collegate ai candidati sindaci ammessi al ballottaggio continuano a sostenerli anche nel secondo turno. Le liste che invece non avranno candidati in ballottaggio possono “apparentarsi” con uno dei due candidati, possono cioè dichiarare ufficialmente entro 7 giorni dal secondo turno che sosterranno uno dei “duellanti”: ciò è importante per la suddivisione dei seggi di consiglio comunale fra le varie liste.
Si vota con la tessera elettorale già in possesso di ciascun elettore: chi l'avesse smarrita può recarsi agli appositi uffici comunali (piazza Ciaia, ingresso anagrafe e stato civile) per ritirare un duplicato.
Le modalità di voto
Sulla scheda del primo turno per l'elezione del sindaco e del consiglio comunale, troverete i nomi dei candidati a sindaco (già stampati) e gli spazi per le preferenze in consiglio. Vi sono quattro possibilità di voto.
1) Voto al sindaco e a una lista che lo sostiene. Se barrate sia la casella del candidato sindaco prescelto, sia il simbolo di una lista che lo sostiene, esprimendo eventualmente una preferenza, date due voti: uno per il sindaco e uno per il consiglio comunale. Se non indicate nessuna preferenza per candidati al consiglio, il voto alla lista varrà comunque per l'attribuzione dei seggi consiliari.
2) Voto al sindaco e a una lista che non lo sostiene. Se barrate la casella di un candidato sindaco, e poi il simbolo di una lista che non lo sostiene (cioè una lista diversa), date anche qui due voti: è valido infatti sia il voto per il sindaco, sia quello per una lista che non è a lui collegata. Ovviamente, anche se votate una lista che non sostiene il vostro candidato sindaco potete esprimere una preferenza fra i candidati di quella lista al consiglio comunale.
3) Voto al sindaco e a nessuna lista. Se barrate soltanto la casella di un candidato sindaco e non votate alcuna lista (né fra quelle collegate al sindaco preferito, né fra le altre), date un solo voto: quello per il sindaco. Infatti, il voto dato solo al sindaco non vale per le liste che lo sostengono.
4) Voto alla lista e a nessun sindaco. Se barrate soltanto il simbolo di una lista, indicando o meno la preferenza per un candidato al consiglio comunale, e non votate alcun candidato sindaco, date ugualmente due voti: sia quello alla lista, sia quello al sindaco collegato con la lista votata. Questa norma, contestata da alcuni giuristi, impedisce di fatto di astenersi dal voto per il sindaco.
Il consiglio comunale di Fasano dura in carica cinque anni e sarà composto da 24 membri (fino allo scorso quinquennio il numero dei consiglieri comunali era di 30). Il 60% di essi, cioè (con arrotondamento di legge) 15 consiglieri, andranno alla coalizione che sostiene il candidato sindaco vincitore. I restanti 9 consiglieri andranno alle opposizioni. Si dovrà quindi attendere l'esito dell'eventuale secondo turno per conoscere l'esatta suddivisione politica dell'assemblea consiliare.
Va tenuto presente, però, che se una coalizione supera al primo turno il 60% dei voti, la ripartizione dei seggi si fa col metodo proporzionale.
Una norma introdotta con legge n. 120 del 1999 pone uno sbarramento: non sono ammesse all'assegnazione dei seggi le liste che abbiano ottenuto al primo turno meno del 3% dei voti validi e che non appartengano a nessun gruppo di liste che abbia superato tale soglia.
di Redazione
06/05/2012 alle 03:07:29
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