DOMENICA DI VOTO
Le primarie del Pd tra vincitori e vinti
Le dichiarazioni post-voto del renziano Giacomo Rosato, di Gianni Tinella per Civati e Loredana Legrottaglie per Cuperlo
FASANO - Primarie tra vincitori e vinti a Fasano. Tra i primi, indiscutibilmente, il fondatore del primo comitato Renzi in città ovvero Giacomo Rosato, seguace del sindaco fiorentino dalla prima ora. "C'è tanta soddisfazione ma anche rammarico per il fatto che molti si siano ravveduti in ritardo - commenta Rosato -. Il risultato è cresciuto. Quando eravamo soli contro tutto l'apparato avevamo ottenuto il 47%, ora siamo al 78%. Insomma, chi l'altra volta ci ha votato contro ora ha capito della bontà del progetto originario. Per crescere c'è bisogno di altra gente. Sono compiaciuto dal dato dell'affluenza. Ho notato anche con felicità l'impegno profuso dal nuovo gruppo dirigente del Pd, molto giovane e attivo con entusiasmo. Speriamo che inizi da qui il cambiamento tanto auspicato e una storia nuova con un ricambio generazionale che non vuol dire escludere a priori la vecchia classe politica. E' chiaro però che la gente vuole facce nuove". Rosato guarda in modo diverso anche al Pd. "Quando abbiamo cominciato a seguire Renzi il Pd c'entrava poco - spiega Rosato -. Ora però Renzi ha le redini di questo partito e se manterrà quanto detto in questo ultimo anno non avremo problemi a integrarci maggiormente con il Pd".
Per Pippo Civati parla, dalla Svizzera, il fasanese Gianni Tinella. "Certo perdere non fa mai piacere ma considerato le forze in campo e il fatto che a Fasano non ci fosse un comitato Civati, ci possiamo ritenere soddisfatti per essere arrivati secondo mettondoci alle spalle il candidato dei dirigenti del Pd - sottolinea Tinella -. Comunque sia è un segnale forte che mette in risalto lo scollamento di un gruppo dirigente che fino all'ultimo ha cercato di ignorato istanze di cambiamento".
Le note dolenti sono per i sostenitori di Gianni Cuperlo. "Un risultato che sancisce, se ce ne fosse stato bisogno, la volontà degli elettori di avere Matteo Renzi candidato premier - dice Loredana Legrottaglie -. Nel dibattito congressuale si è insinuato prepotentemente il tema della leadership anche se stavamo scegliendo il segretario del Pd. Indipendentemente dal risultato lavoreremo unanimemente al consolidamento del partito a Fasano. Non ritengo abbia influito sul dato finale la rappresentanza politica locale bensì lo straordinario gradimento del sindaco di Firenze. Il posizionamento speculare di Civati e Cuperlo marca un impegno a sinistra che continuerà ad esserci".
di Redazione
08/12/2013 alle 22:26:41
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