ASSISE ACCESA
Consiglio comunale: deliberate agevolazioni Tares per le fasce più deboli
L'ultima seduta dell'anno della massima assise cittadina ha visto maggioranza e opposizione scontrarsi su più punti
FASANO – Cominciamo dalla fine. Il consiglio comunale di Fasano, tenutosi quest'oggi (giovedì 28 novembre), ha finalmente visto maggioranza e opposizione discutere nel pieno dei loro ruoli. Era da tempo che non si vedevano confronti a muso duro anche se nel pieno rispetto delle parti. Anzi, delle volte ci si è trovati anche d'accordo su alcune soluzioni. Ma, come detto, la fine dell'assise odierna è stata sancita dalla plateale uscita dall'aula di quasi tutti i consiglieri d'opposizione quando ci si è ritrovati a discutere sulla salvaguardia degli equilibri di bilancio, il punto più importante all'ordine del giorno e step imprescindibile per la tenuta dell'Amministrazione comunale. E' stato il capogruppo consiliare di Fasano Democratica Giacomo Rosato a prendere la parola e ad informare l'aula che l'opposizione non avrebbe partecipato al dibattito dell'importante punto in polemica con il mancato ricevimento del materiale necessario per capirne i contenuti. Lo stesso Rosato ha puntato il dito sul fatto che la relazione dei revisori dei conti sia arrivata in possesso dei consiglieri meno di 24 ore prima dell'inizio del consiglio. E così il consigliere ha preso giacca e cartella e ha salutato tutti seguito a ruota da Antonio Pagnelli, Vito Bianchi, Vittorio Fanelli, Emma Castellaneta e Luana Amati. Sono restati in aula Donato De Carolis del Gruppo Misto (l'ex sindaco ha anche votato un punto insieme alla maggioranza, ndr) e i due consiglieri dell'Udc Tonio Zizzi e Giuseppe Colucci. Proprio il capogruppo centrista Zizzi ha voluto sottolineare come l'Udc non abbandonerà mai più l'aula, a prescindere dai temi in discussione, in quanto sono stati eletti come consiglieri per rappresentare i cittadini in assise ed è quello che faranno. La presa di posizione dell'opposizione ha fattoi andare su tutte le furie il vicesindaco Gianleo Moncalvo che in quel momento sostituiva il sindaco Lello Di Bari assentatosi momentaneamente. Moncalvo ha sottolineato l'atteggiamento ostruzionistico di parte dell'opposizione affermando che se non si fosse votata nella seduta odierna la salvaguardia degli equilibri di bilancio il consiglio avrebbe rischiato lo scioglimento. «Ci vorrebbe più correttezza da parte dell'opposizione» ha tuonato il giovane amministratore. Alla fine il punto è passato con i soli voti della maggioranza dato che l'Udc ha votato contro.
Raccontato dell'acceso finale ci sono stati altri due punti che hanno avuto bisogno di un vibrante dibattito. Il primo quello relativo al nuovo aumento di un punto dell'aliquota Imu sulle seconde case che torna alla soglia massima, ovvero al 10,6 per mille. Contrari all'aumento si sono subito dichiarati Antonio Pagnelli di “Fasano cambia colore”, Giacomo Rosato di Fasano Democratica (che avrebbe preferito un taglio alle spese o un'azione sull'addizionale Irped), Tonio Zizzi dell'Udc, Vittorio Fanelli del Partito Democratico e Vito Bianchi del movimento “in Comune”. E' stato ancora una volta il vicesindaco Moncalvo a spiegare che l'aumento dell'Imu sulle seconde case è orientato a una giusta causa. Porterà un maggiore gettito nelle casse comunali di 790mila euro dei quali 600mila saranno destinate a ridurre la Tares alle fasce più deboli, 150mila ai servizi sociali e 40 agli addobbi natalizi per Fasano centro e frazioni.
E veniamo proprio alla Tares. La scadenza per il pagamento del saldo dell'imposta sui rifiuti e sui servizi è stata fissata, all'unanimità, al 31 gennaio 2014. Per quanto concerne le modifiche al regolamento la più importante riguarda proprio le agevolazioni a cui andranno incontro le fasce più deboli per quanto concerne il saldo. Inizialmente nel regolamento si leggeva che potevano usufruire “di una riduzione di 200 euro sul tributo da versare per l'intero anno, i contribuenti che dimostrano di avere una dichiarazione Isee, per l'intero nucleo familiare occupante l'immobile di residenza e relative pertinenze, fino a 30mila euro”. Ma a questo punto ecco che i consiglieri Enrico Digeronimo (Circoli Nuova Italia), Giacomo Rosato (Fasano Democratica)n e Antonio Pagnelli (Fasano cambia colore) hanno presentato un emendamento considerato più equo per le fasce deboli e che è stato approvato all'unanimità. Non pagheranno l'ultima rata Tares (esenzione totale insomma) coloro che rientrano nella fascia che va da 0 a 12mila euro di dichiarazione Isee. Dai 12mila ai 18mila euro Isee la riduzione sarà di 150 euro mentre dai 18mila ai 30mila sarà di 100 euro. Ulteriore agevolazione anche per chi è unico residente. Fermo restando l'esenzione totale dai 0 ai 12mila euro Isee, dai 12mila ai 18mila avranno una riduzione di 75 euro e dai 18mila ai 30mila di 50 euro. Per ottenere queste agevolazioni bisognerà presentare istanza presso l'apposito ufficio comunale entro il 15 gennaio. «Quello di andare incontro alle fasce più deboli era un mio preciso impegno preso mesi fa – ha spiegato il sindaco Lello Di Bari -. Abbiamo mantenuto la parola».
Detto dei punti più importanti vediamo quello che è accaduto per quanto concerne il resto della seduta che si è aperta con un minuto di silenzio in memoria delle vittime dell'alluvione in Sardegna. Dopo di che si è passati alle interrogazioni con Vito Bianchi che ha posto subito un quesito dal punto di vista politico chiedendo ai banchi della maggioranza di centrodestra come si porranno i consiglieri nelle varie forze politiche sorte dopo lo scioglimento del Pdl. A questo ha risposto il capogruppo del Pdl Giuseppe Zaccaria. «In questo momento è più importante pensare ai problemi della città che alle beghe politiche – ha detto Zaccaria -. Non abbiamo ancora avuto modo di confrontarci all'interno del partito e quando lo faremo saranno prese le giuste decisioni».
Il sindaco Di Bari ha anche parlato della nomina ad assessore ai servizi sociali di Vito Martucci. Quest'ultimo è stato subito chiamato in causa da un interrogazione sui Piani di Zona del consigliere Giacomo Rosato mentre l'assessore ai lavori pubblici Donato Ammirabile ha dovuto far fronte a quelle del consigliere Vito Bianchi sui Portici e sulla situazione delle strade e all'interpellanza (poi trasformata in mozione bocciata dalla maggioranza) sulla villa comunale presentata dal Partito Democratico. Approvata all'unanimità, invece, la mozione di Bianchi relativa alla conservazione ad Egnazia di alcuni affreschi rubati nell'800 e trasposti al museo archeologico di Napoli. Baruffe anche sulla convenzione di un parcheggio privato a Torre Canne. L'opposizione ha contestato la lunghezza della convenzione (90 anni). Il consigliere Pagnelli ha chiesto all'assessore all'urbanistica Giuseppe Angelini come mai la Giunta comunale avesse deliberato per una convenzione di 35 anni demandando invece al consiglio comunale l'allungamento a 90 sapendo che dall'attuale Piano Regolatore vigente a Fasano questo non è consentito. A questo punto Rosato ha chiesto di ritirare il punto ma la maggioranza si è opposta accettando invece la proposta di Bianchi che ha chiesto come il 30% dei posti debba essere messo a disposizione gratis dei cittadini.
Insomma l'ultimo consiglio comunale del 2013 non sarà dimenticato molto presto. Ma sarà lo stesso anche il prossimo anno?
di Alfonso Spagnulo
28/11/2013 alle 22:02:27
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