Alfano tra la politica nazionale e quella locale

FASANO – La folla delle grandi occasioni ha accolto questa mattina (giovedì 3 maggio) l'arrivo a Fasano del segretario nazionale del Pdl Angelino Alfano. Accompagnato dall'ex ministro Raffaele Fitto e dall'onorevole Alfredo Mantovano, l'ex ministro della Giustizia è stato accolto dal candidato sindaco Lello Di Bari. Alfano è in Puglia per un mini tour, infatti, a sostegno dei candidati sindaci del Pdl. L'incontro pubblico si è tenuto nell'Arco del Balì dove colui che viene pronosticato come il futuro premier in caso di vittoria del centrodestra alle prossime politiche si è concesso ai giornalisti presenti.

Ha subito detto la sua sull'ipotesi di una compensazione dei crediti delle imprese private e tasse da pagare. «Domattina presenteremo una proposta di legge che ha un principio – ha spiegato il segretario del Pdl -. Se l'imprenditore è debitore nei confronti dello Stato e al contempo lo Stato è debitore nei confronti dell'imprenditore allora le due cose devono andare a pari nella misura in cui è possibile. Questo è un principio di civiltà perché riteniamo che la lealtà del contribuente lo Stato deve rispettarla e deve anche in qualche modo coltivarla. E crediamo che questa sia la strada giusta. Noi offriamo la nostra proposta al dibattito parlamentare e poi se il Governo e altre forze politiche potranno migliorarla bene. Noi crediamo comunque che questo sia un punto di principio importante. Il cittadino e lo Stato devono avere un rapporto leale ed equo».

I sindaci chiedono una boccata d'ossigeno per quanto concerne le tasse e si lamentano del fatto che l'Imu vada per la maggior parte allo Stato centrale. «Noi abbiamo ottenuto la rateizzazione dell'Imu e chiesto che questa tassa possa diventare una tantum – ha continuato Alfano -. I sindaci esprimono una opinione che nasce dalla loro esperienza. Vanno ascoltati, dopo di che vanno assunte le decisioni possibili per il bene dell'Italia».

Al segretario Pdl è stato anche chiesto cosa si aspetta da queste elezioni. «Si tratta di elezioni locali in cui si definisce il destino delle singole comunità e non della politica nazionale – ha ribadito il leader del Popolo della Libertà -. Noi stiamo affrontando in Puglia come altrove questa campagna elettorale consapevoli di star pagando un dazio al sostegno al Governo per quanto riguarda il sistema delle alleanze perché noi abbiamo perso al nord la Lega senza avere guadagnato altri segmenti politici. E mi riferisco in primo luogo ad altri pezzi del Centro. E lo stiamo facendo difendendo la nostra bandiera ma soprattutto con una grande attenzione ai problemi concreti del cittadino. Quando parliamo della questione delle tasse o del problema dell'accesso al credito del cittadino o delle imprese parliamo di questioni che ogni giorno toccano i nostri concittadini».

Sul sostegno al Governo Monti questo l'Alfano pensiero. «Non abbiamo mai posto scadenze al Governo Monti – afferma -. Riteniamo che arriverà sino alla fine e pensiamo che essendo le prossime elezioni politiche tra circa un anno o tra meno di un anno dobbiamo nel frattempo attrezzarci a proporre ai nostri concittadini la nostra ricetta per l'Italia che è fatta essenzialmente di meno tasse, meno debiti e meno spese per lo Stato».

Infine sui giovani. «Crediamo che la strada sia quella di favorire la crescita del Paese – conclude – con meno burocrazia, nuova capacità di infrastrutturare l'Italia dando al nostro Paese un attimo di sospiro e sollievo dicendo basta tasse e sostenendo l'idea che con i tagli alla spesa pubblica e agli sprechi si possano guadagnare quelle risorse che possano poi dare respiro e fiato all'economia».

Poi il saluto ai presenti con tante foto ricordo e l'assaggio di alcuni prodotti tipici.