Condanna dirigente comunale: 'La casa del cittadino' chiede chiarimenti al sindaco Di Bari

FASANO - Prima le dimissioni dell'assessore Vinci, poi la nomina di Vito Martucci ora la condanna del dirigente Antonello Carrieri. Ogni occasione sembra propizia per il movimento "La casa del cittadino" per attaccare il sindaco di Fasano Lello Di Bari. Proprio in queste ore il coordinatore cittadino Giuseppe Pertosa ha emanato una nota in cui chiede chiarimenti al primo cittadino.

"Quando nel dicembre del 2012 sfiduciai - scrive Pertosa -, insieme al consigliere Vito Loparco, l'assessore Giuseppe Vinci per motivi prettamente politici, il sig. Sindaco disse che non potevo ricoprire personalmente la carica assessorile in quanto nel lontano 1997 ricevetti una denuncia con condanna per il solo fatto di essere presidente di un circolo ricreativo. Per questo motivo fino ad oggi ho voluto ricoprire, in politica, solo ruoli marginali che non comportassero imbarazzo per l'Amministrazione comunale. però vorrei ricordare la sig. Sindaco che negli anni '90 egli stesso è stato recluso. Ora apprendo dalla stampa che due dirigenti del Comune di Fasano sono stati condannati in primo grado. Lo stesso dicasi per un ingegnere, attuale assessore, condannato anche lui in primo grado di giudizio. E per concludere non è chiara la posizione del nuovo assessore Vito Martucci, nominato direttamente dal sindaco.

A questo punto - conclude Pertosa nel documento sottoscritto - poche ma semplici domande: cosa sta succedendo nella casa comunale? Il sindaco affronterà pubblicamente queste problematiche? Cosa intende fare alla luce di questi avvenimenti? La città di Fasano attende risposte".