ASSISE CITTADINA
In Consiglio comunale tengono banco le interrogazioni, la questione trasparenza e il Pptr
Poche tensioni in aula e molto trasversalismo quando si è trattato di decurtare le sanzioni per la mancata presentazione della situazione patrimoniale
FASANO – Doveva essere un consiglio comunale che ratificasse alcune questioni importanti come il Piano Paesaggistico Territoriale Regionale quello tenutosi quest'oggi (lunedì 14 ottobre) a Fasano. E per certi versi lo è stato con pochi picchi di polemica e molti punti passati quasi all'unanimità. Ma alla fine qualche spunto interessante è anche venuto fuori. Ma andiamo per ordine. Ci si attendeva un dibattito politico più acceso dopo le dichiarazioni del sindaco Lello Di Bari relative alle dimissioni dell'assessore alle politiche sociali Giuseppe Vinci. Invece si è registrato un solo intervento: quello del consigliere Giacomo Rosato che ha sottolineato l'importanza del settore. Il primo cittadino ha smorzato ogni polemica sottolineando come egli stesso abbia iniziato a lavorare in questo settore e che non intende venire meno a quanto detto subito dopo le dimissioni di Vinci: «La delega resterà nelle mie mani fino a quando non troveremo un esperto al di fuori degli schieramenti politici». Di Bari ha anche detto come intenda riportare a Fasano la direzione dell'Ambito. E' stato invece il dirigente ai servizi generali Fernando Virgilio a rispondere all'interrogazione presentata dal consigliere del Pd Vittorio Fanelli sui rapporti che intercorrono tra il Comune di Fasano e le varie comunità socio-educative del territorio.
A proposito di interrogazioni a tenere banco anche quelle del capogruppo consiliare del movimento “in Comune” Vito Bianchi. Alla prima, quella relativa alla delibera di Giunta che ha concesso 99.546,30 euro alla Tradeco per il solo mese di settembre ha risposto il sindaco Di Bari. «In merito alla cifra – ha ribadito il sindaco - non posso fare a meno di notare che il consigliere Bianchi pone una domanda pleonastica, perché egli stesso ha già citato nell'interrogazione gli atti posti alla base del provvedimento dirigenziale, ove è riportata la quantificazione della somma. Tali atti consistono nello scambio di corrispondenza intervenuta fra l'amministrazione comunale e la ditta affidataria del servizio in data 29 agosto 2013. Atti che concorrono alla definizione dell'importo poi impegnato e riconosciuto per il maggior servizio prestato, rispetto a quello previsto contrattualmente. In ogni caso la cifra è derivante dal calcolo matematico del maggior costo da sostenere dalla Tradeco per mantenere alle proprie dipendenze, nel mese di settembre, un numero di dipendenti (precisamente 27) maggiore rispetto all'organico previsto, per lo svolgimento di servizi aggiuntivi rispetto a quelli da svolgere in base al contratto. In merito al fatto se l'Amministrazione ritenga opportuna e legittima la scelta effettuata, potendosi ipotizzare un danno erariale confermo che tutti i componenti della Giunta Comunale che hanno sottoscritto la deliberazione n. 160 del 30 agosto scorso ed io in particolar modo, ero al momento della sottoscrizione, e lo sono ancor più adesso, convinto della opportunità e della legittimità della scelta effettuata. Sulla base delle motivazioni riportate in delibera la Giunta ha deliberato di richiedere alla Tradeco l'utilizzo dello stesso personale già utilizzato a luglio ed agosto anche a settembre, proprio considerata l'eccezionalità e contingenza della situazione, derivante da circostanze che comunque non erano prevedibili e che andavano affrontate e risolte, cosa che a consuntivo risulta essere stato effettuato. A beneficio del consigliere interrogante e dell'intero consiglio comunale, faccio presente che la fattispecie posta a fondamento dell'interrogazione va ricompresa nell'ipotesi di cui all'art. 6 del capitolato, intitolato “Ammontare dell'appalto” dove è riportato l'ammontare dell'appalto, ma è anche riportato, al comma 7 che: “Nell'importo contrattuale pattuito non sono compresi gli adeguamenti e/o gli ampliamenti del servizio conseguenti a variazioni normative o regolamentari o ad altri motivi tecnico-organizzativi “. E il caso che riguarda è da considerarsi quale ampliamento del servizio conseguente a motivi tecnico-organizzativi non compreso nell'importo contrattuale pattuito».
La seconda interrogazione di Bianchi riguardava l'arredo urbano di Torre Canne e al caso di una ditta locale che, pur essendosi aggiudicata un appalto pubblico con il migliore ribasso, s'è vista revocare l'aggiudicazione, con conseguente richiesta di risarcimento e con l'aggravio dei costi per le casse comunali. Sulla questione è intervenuto l'assessore Donato Ammirabile che ha spiegato come la ditta coinvolta aveva problemi, per gravi inadempienze, al Casellario informatico dell'autorità di vigilanza sui contratti pubblici e che questo non ha lasciato indifferenti gli amministratori comunali. «Si è dovuto discutere sull'argomento unitamente all'avvocatura comunale, al fine di adottare gli atti più opportuni nell'interesse della stessa amministrazione comunale – ha ribadito Ammirabile -. Gli eventi immediatamente successivi, però, hanno praticamente contribuito alla decisione finale assunta collegialmente in ordine alla volontà di non aggiudicare la procedura negoziata».
La terza e ultima interrogazione di Bianchi riguardava l'impianto di una nuova antenna per la telefonia mobile sul tetto della Casina Municipale alla Selva, e contestualmente si chiedevano chiarimenti sul corretto iter delle autorizzazioni e sui controlli da effettuare riguardo all'inquinamento elettromagnetico, tramite i fondi derivanti dai canoni d'affitto concernenti le stazioni radio-base. – E' toccato all'assessore Giuseppe Angelini rispondere. «Abbiamo stipulato un contratto di canone – ha sottolineato Angelini - che prevede 6mila euro di canone annuo. E' inferiore agli altri perché si tratta di un'antenna più piccola. Circa le analisi di campo sono state effettuate e non prescindono dalle altre antenne. Cioè le rilevazioni tengono conto di tutti i campi emanati. I fondi utilizzati. Abbiamo posto 20mila euro per il piano di localizzazione delle antenne e 7mila per il monitoraggio. Abbiamo preparato uno schema di convenzione con l'Arpa che ci supporti sia per quanto concerne il piano di localizzazione che per il monitoraggio. L'intesa sarà perfezionata tra qualche giorno».
Colpo di scena, invece, per quanto concerne la mozione presentata da Giacomo Rosato di Fasano Democratica sulla costituzione di un'apposita commissione consiliare che si occupasse di ecologia e ambiente. Su questo argomento si è rischiata la rottura in maggioranza in quanto il Pdl, seguendo le direttive del sindaco Di Bari, era contrario alla commissione. I Circoli Nuova Italia, invece, avevano lasciato capire che avrebbero votato per il sì. Alla conta si sarebbe potuto verificare un caso clamoroso ma a mettere tutti d'accordo è stata una proposta del capogruppo proprio dei Circoli Antonio Scianaro che ha ribadito come si potesse dare il compito di controllo alle commissioni Urbanistica ed Ecologia. E così Rosato, dicendosi stupito dall'enorme clamore suscitato dalla sua richiesta, ha ritirato la mozione riservandosi di ripresentarla in futuro.
Lisce come l'olio sono passate le approvazioni dei punti riguardanti le modifiche e integrazioni dello statuto del Ciasu; la permuta delle aree destinate a loculi cimiteriali all'interno del cimitero di Fasano centro; la ratifica del parere espresso dal dirigente preposto sul progetto definitivo in sede di conferenza di servizi sulle opere sostitutive di 5 passaggi a livello sulla linea ferroviaria Bari-Lecce e nello specifico nei Comuni di Polignano a Mare e Fasano e l'approvazione dello schema di convenzione per la costituzione di un'associazione tra i Comuni ricadenti negli organi di governo dell'Ato Br.
Ecco manifestarsi invece un clamoroso “siparietto” quando si è trattato dell'esame ed approvazione del regolamento per la pubblicità, la trasparenza e la diffusione della situazione patrimoniale dei titolari di incarichi politici. In poche parole sindaco, assessori e consiglieri dovranno dichiarare quanto guadagnano e le loro proprietà comprese le auto pena alcune sanzioni se non venisse presentato quanto richiesto. Ebbene il primo a lamentarsi di queste ultime è stato l'avvocato Giuseppe Colucci seguito a ruota da altri consiglieri d'opposizione. Alla fine le sanzioni sono state ridotte ma alcuni consiglieri come Tonio Zizzi dell'Udc, Franco Masella del Pdl e Vittorio Fanelli del Pd hanno manifestato apertamente la loro contrarietà asserendo che la massima trasparenza è un obbligo morale per chi assume ruoli istituzionali.
Infine il Piano Paesaggistico Territoriale Regionale. Il Consiglio ha licenziato un documento che sarà trasmesso nei prossimi giorni alla Regione. Contiene una tabella di confronto tra le problematiche rilevate sul territorio fasanese e le eventuali soluzioni delle stesse. Lo stesso documento sarà subito trasmesso all'Anci che ha chiesto contributi per assumere una posizione forte e unitaria nei confronti della Regione.
di Alfonso Spagnulo
14/10/2013 alle 17:50:07
Galleria di immagini: In Consiglio comunale tengono banco le interrogazioni, la questione trasparenza e il Pptr
Leggi anche:
Attualità
Cultura & Spettacolo
_0.jpg)
Taglio su misura + piega gloss a soli € 20
Eligio Parrucchieri ti invita a conoscere i suoi prodotti.

Stazione di servizio Q8 Cacucci
Carburanti e servizi
Efficienza e puntualità nei servizi e prodotti offerti alla clientela