CAOS POLITICO
Troppe tensioni e il sindaco Lello Di Bari starebbe pensando ad un periodo di pausa
Il primo cittadino vorrebbe recuperare forze fisiche e mentali e sta valutando una soluzione clamorosa
FASANO – Non ci sarebbero conferme ma il sindaco di Fasano Lello Di Bari starebbe pensando di prendersi un periodo di pausa, per motivi di salute, dal suo incarico. La notizia, se vera, sarebbe clamorosa per la cittadinanza meno, invece, per chi sta a stretto contatto con il primo cittadino. Il malore accusato mesi fa e il conseguente doppio intervento di angioplastica starebbero pesando notevolmente sul fisico di Di Bari che, d'altronde, non si è mai sottratto alle sue responsabilità di primo cittadino. Il sindaco non ha mai smesso di lavorare, anche come medico, ma lo stress ora si fa sentire. Secondo alcune indiscrezioni Di Bari avrebbe voluto informare di questa sua decisione l'intera maggioranza ieri sera (mercoledì 9 ottobre) nel corso di una cena (tenutasi al ristorante “Il Fagiano” alla Selva) organizzata dallo stesso sindaco a cui erano invitati tutti gli assessori e i consiglieri di maggioranza. Ma alla fine Di Bari non ha detto niente ai suoi rimandando eventuali comunicazioni a domani (venerdì 11 ottobre) quando ci sarà il pre-consiglio di maggioranza. Di Bari pare volesse dire ai suoi di essere stanco e di voler trascorrere un piccolo periodo di tranquillità lasciando l'incombenza sindacale temporanea al suo vice Gianleo Moncalvo. Il primo cittadino vuol esortare la sua maggioranza a comportarsi responsabilmente e a smetterla con le diatribe interne e le pressioni continue. Ma se Di Bari optasse davvero per un periodo di vacanza si creerebbe realmente un problema di carattere politico-amministrativo? Non è detto anche perché è già dimostrato che a Palazzo di Città non si muove foglia senza il benestare del sindaco. E sarebbe anche così in caso di una sua prolungata assenza fisica.
La goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso e spinto Di Bari a valutare per un periodo di riposo sono state le tensioni relative alle dimissioni dell'assessore ai servizi sociali Giuseppe Vinci. La testa di quest'ultimo è stata chiesta più volte dal Pdl, dai Circoli Nuova Italia e dalla “Casa del cittadino” con quest'ultimo gruppo (se così vogliamo chiamarlo in quanto è composto soltanto da Vito Loparco) che rivendica ora la poltrona assessorile rimasta vuota. Di Bari però è stato categorico. La delega resterà nelle sue mani fino a quando non sarà trovata la persona giusta. Sembrano poco fondate le indiscrezioni secondo cui Di Bari avrebbe chiesto al consigliere del Pdl Antonio Legrottaglie (molto vicino al gruppo Loparco) di interessarsi per la ricerca del nuovo assessore alle politiche sociali. Sarebbe un gravissimo errore, infatti, da parte del sindaco in quanto è noto che familiari di Legrottaglie sono dipendenti di una cooperativa che ha rapporti di lavoro con il Comune di Fasano. Ci sarebbero conflitti d'interesse tali che qualcuno potrebbe anche coinvolgere, magari, istituzioni di controllo. Di Bari, invece, ora come ora, può dormire sonni tranquilli se lasciasse le cose così come stanno. Avendo accontentato Pdl e Circoli Nuova Italia ha dalla sua la maggior parte dei consiglieri comunali. E gli altri possono aspettare. All'orizzonte, invece, si prospetta un altro braccio di ferro. Quello tra i Circoli Nuova Italia e l'assessore ai lavori pubblici Donato Ammirabile. Quest'ultimo non ha digerito molto la nota di ieri del gruppo consiliare guidato da Antonio Scianaro in cui si chiedeva l'intervento del sindaco in relazione alle strade dissestate. E' sembrata una mancanza di fiducia nell'operato proprio di Ammirabile che si sarebbe risentito. Che sia già iniziata la guerra del dopo Di Bari? Chissà!
di Redazione
10/10/2013 alle 14:12:08
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