Giacomo Rosato interviene sulla raccolta differenziata: 'Avevo previsto e denunciato gli eventuali disagi ma non mi hanno ascoltato'

FASANO - L'inizio del nuovo servizio di raccolta differenziata sembra aver fatto cadere nel dimenticatoio tutti gli altri problemi che la città di Fasano, purtroppo, non riesce a risolvere. Tranne la questione ospedaliera ormai, anche a livello politico, non si parla d'altro. E così, dopo la diatriba tra l'assessore all'ecologia e ambinte Giuseppe Angelini e il capogruppo consiliare del movimento "in Comune" Vito Bianchi, si registra l'intervento, sulla questione rifiuti, del capogruppo di Fasano Democratica Giacomo Rosato. "Molti amici e parenti mi hanno informato che alcuni mi accusano di non interessarmi alla questione raccolta differenziata che tante polemiche sta ingenerando in questi giorni - scrive Rosato -. Bene, al riguardo, faccio presente che il sottoscritto già a maggio, dopo aver ritirato ed esaminato tutta la documentazione necessaria (disciplinare, contratto di appalto etc..), fece presente dell'infelice e dannosa scelta fatta dal sindaco di concedere proroga a Monteco (che beffardamente cita anche il Comune a danni) rinviando l'inizio della gestione Tradeco con la conseguente raccolta differenziata spinta a tutto il territorio al primo luglio, invece che ad aprile, come da contratto. Evidenziai come il territorio a luglio è pieno di turisti e vacanzieri che incrementano la popolazione con conseguente gestione di migliaia di unità in più; evidenziai come probabilmente era da considerare la necessità di posticipare la differenziata in tali località a fine stagione; evidenziai come il rinvio concesso alla Tradeco avrebbe causato una pessima gestione della pulizia costa, proprio nel momento di maggiore necessità (ponti festivi di aprile e maggio ed intera estate in quanto gli operatori sono assorbiti esclusivamente alla raccolta differenziata trascurando tutti gli altri impegni contrattualizzati). Tutto discusso nell'ultimo Consiglio Comunale, in cui la maggioranza, in evidente difficoltà, rinunciò persino a rispondermi. Che dire poi dei disagi per i residenti del centro storico che spesso non hanno posto in casa ove posizionare bidoni.

Quattro anni fa - continua Rosato -, per superare questi disagi, proposi in Consiglio Comunale di considerare l'opportunità di attrezzare i centri storici e le località turistiche con un sistema di isole ecologiche interrate. Il mio amico Matteo Renzi, nella sua Firenze, ne ha fatte installare ottanta. Proprio la sua innovazione e praticità mi ha spinto con qualche altro consigliere ed amici a sostenerlo nelle primarie di novembre contro tutto e tutti, conseguendo un quasi pareggio contro “l'armata avversaria”. È simpatico notare come ora, naturalmente in ritardo, anche i più strenui oppositori dell'epoca, Bersaniani e Vendoliani, siano diventati Renziani.. Comunque, come comitato diamo il benvenuto a tutti. Tempo fa, il direttore di un mensile locale (Osservatorio, ndr), avendo saputo che io ero l'unico Consigliere ad aver ritirato la documentazione, mi chiese di visionarla per poter informare la cittá sui servizi a cui aveva diritto. Considerato che mi batto anche affinchè tutti gli atti pubblici siano pubblicati in rete, per rispetto del principio di trasparenza, prontamente ho fornito le informazioni richiestemi. Noto con piacere che grazie a quella iniziativa si sia diffuso in cittá il desiderio di monitorare il rispetto del contratto. Lo dice il Sindaco, anche se da parte sua ritengo essere scontato farlo; lo fará il gruppo (a cui partecipo volentieri), “Muoviti” nato in questi giorni su iniziativa di alcuni militanti del centrosinistra ma con finalità che vanno oltre l'appartenenza. Difatti alla presentazione un relatore, forse per evitare caratterizzazioni che potessero sembrare accuse di poca attenzione al tema a chi governa la Città da dieci anni, in un passaggio autoreferenziale, racconta alla platea dei benefici ottenuti con l'utilizzo del fotovoltaico sul tetto dell'edificio da lui gestito, stando bene attento a non citare chi, seppur prodigatosi per il centrosinistra, sollecita da 6 anni in Consiglio Comunale innovazioni in tal senso su tutti gli edifici comunali con i conseguenti notevoli risparmi e benefici ambientali. Secondo me, un buon amministratore deve essere bravo ad affrontare i problemi, ma ancor più bravo a prevenirli. La gestione della raccolta differenziata ha fatto emergere come l'amministrazione abbia fallito in entrambi i momenti.

Ora - conclude Rosato - quello che resta da fare è impegnarsi al massimo tutti per affrontare l'emergenza nel miglior modo possibile per i cittadini, facendo tesoro anche delle critiche che ne conseguono. Io, come raccontato, ho cercato in anticipo di indurre a riflettere, ma sono un uomo di opposizione, fedele al mandato ricevuto dagli elettori e pertanto inascoltato e non considerato dalla maggioranza, nelle cui fila militano tanti che fuori dal Consiglio e lontano dai microfoni inveiscono contro errori del Sindaco, ma poi in Consiglio sono tutti allineati al suo volere senza battere ciglio. Da questo punto di vista, riconosco al Sindaco elevatissime capacità di leadership e persuasione. Il mio lavoro, seppur spesso infruttifero, lo svolgo molto in Consiglio Comunale e poco sui media, salvo che per qualche eventuale azione propositiva che magari avrò ancora voglia di sottoporre al Consiglio, come per esempio spingere per far sì che i benefici di una buona raccolta differenziata premino i cittadini più virtuosi con sconti sulla tassa (così come previsto dall'Unione Europea) piuttosto che fantomatiche bici consegnate agli eventuali pochissimi che sarebbero ritenuti meritevoli. Il rammarico è che i miei due mandati (seguirò la regola del momento sebbene non scritta, pertanto non sarò più candidato come Consigliere Comunale) li avró trascorsi all'opposizione senza possibilitá di incidere ed innovare più di tanto. La gioia invece è vedere come alcuni nuovi Consiglieri, nonostante le difficoltà del ruolo di oppositore ad una maggioranza falsa, sorda ed arruolata, siano animati da buoni propositi per la gestione della cosa pubblica".