POLITICA IN MOVIMENTO
Consiglio comunale sulla questione ospedale: convocata la conferenza dei capigruppo
Il presidente del consiglio comunale Gianluca Cisternino ha convocato la riunione già per domani, 8 luglio, esaudendo la richiesta di Antonio Scianaro
FASANO - Si muove la politica fasanese per tentatre di salvare il salvabile per quanto concerne l'ospedale Umberto I. Infatti, accogliendo la richiesta del capogruppo consiliare dei Circoli Nuova Italia Antonio Scianaro, il presidente del consiglio Gianluca Cisternino ha convocato per domani (lunedì 8 luglio) una conferenza dei capigruppo consiliari che decideranno quando tenere il consiglio comunale straordinario e monotematico in cui si discuterà di quanto accaduto in questi ultimi giorni. Soprattutto si parlerà della delibera n. 1258 dell'Azienda sanitaria locale della Provincia di Brindisi in cui viene dettata la riorganizzazione in senso dipartimentale dell'azienda stessa. Da questa delibera, come ormai noto, Fasano viene privata di ulteriori servizi. "Pediatria diventa un presidio dipendente da Francavilla, il laboratorio analisi solo una sala prelievi e il pronto soccorso viene declassato a servizio 118" aveva scritto Scianaro nella sua denuncia e a questo si aggiunga anche lo spostamento di pneumologia a Ostuni. All'assise comunale saranno invitati anche i parlamentari brindisini, il presidente della regione Nichi Vendola, l'assessore alla sanità, i consiglieri regionali della Provincia di Brindisi, l'ordine dei medici e i sindacati.
Anche il consigliere regionale Fabiano Amati ha preannunciato il suo impegno a far sì che la delibera "ammazza-ospedale" di Fasano venga annullata. L'esponente politico ha anche minacciato di occupare il nosocomio se ciò non avverrà.
«La situazione è precipitata. Ora basta con le parole ed è tempo che ci si muova a livello politico e cittadino per salvare il salvabile. La delibera approvata ieri dal direttore generale dell'Asl Paola Ciannamea ha sancito la definitiva morte dell'ospedale di Fasano e come gruppo politico non possiamo restare a guardare». A parlare è il capogruppo consiliare dei Circoli Nuova Italia di Fasano Antonio Scianaro alla luce dell'approvazione, avvenuta ieri, della delibera n. 1258 dell'Azienda sanitaria locale della Provincia di Brindisi in cui viene dettata la riorganizzazione in senso dipartimentale dell'azienda stessa.
«Fasano, da questa delibera – ribadisce ancora Scianaro -, esce con le ossa rotte. Pediatria diventa un presidio dipendente da Francavilla, il laboratorio analisi solo una sala prelievi e il pronto soccorso viene declassato a servizio 118. Ci lasciano solo lungodegenza e oncologia. Una miseria per una città importante come Fasano. Devo dire che, purtroppo, sono stato cattivo profeta nel senso che da tempo avevo denunciato questo scenario. Ora però occorre muoversi. Intendiamo richiedere già lunedì una conferenza dei capigruppo e subito dopo un consiglio comunale straordinario monotematico su questo argomento a cui spero inviteremo, oltre naturalmente il sindaco Lello Di Bari, anche i parlamentari brindisini, il presidente della Regione Nichi Vendola, l'assessore regionale alla sanità, i consiglieri regionali della Provincia di Brindisi, il sindaco di Cisternino, l'Ordine dei Medici provinciale e i sindacati. Inviteremo anche il direttore generale Paola Ciannamea che spero accetti di confrontarsi con noi. Spero nella massiccia presenza anche dei cittadini fasanesi affinché si rendano conto dell'ignobile scippo perpetrato ai danni del nostro ospedale
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«La situazione è precipitata. Ora basta con le parole ed è tempo che ci si muova a livello politico e cittadino per salvare il salvabile. La delibera approvata ieri dal direttore generale dell'Asl Paola Ciannamea ha sancito la definitiva morte dell'ospedale di Fasano e come gruppo politico non possiamo restare a guardare». A parlare è il capogruppo consiliare dei Circoli Nuova Italia di Fasano Antonio Scianaro alla luce dell'approvazione, avvenuta ieri, della delibera n. 1258 dell'Azienda sanitaria locale della Provincia di Brindisi in cui viene dettata la riorganizzazione in senso dipartimentale dell'azienda stessa.
«Fasano, da questa delibera – ribadisce ancora Scianaro -, esce con le ossa rotte. Pediatria diventa un presidio dipendente da Francavilla, il laboratorio analisi solo una sala prelievi e il pronto soccorso viene declassato a servizio 118. Ci lasciano solo lungodegenza e oncologia. Una miseria per una città importante come Fasano. Devo dire che, purtroppo, sono stato cattivo profeta nel senso che da tempo avevo denunciato questo scenario. Ora però occorre muoversi. Intendiamo richiedere già lunedì una conferenza dei capigruppo e subito dopo un consiglio comunale straordinario monotematico su questo argomento a cui spero inviteremo, oltre naturalmente il sindaco Lello Di Bari, anche i parlamentari brindisini, il presidente della Regione Nichi Vendola, l'assessore regionale alla sanità, i consiglieri regionali della Provincia di Brindisi, il sindaco di Cisternino, l'Ordine dei Medici provinciale e i sindacati. Inviteremo anche il direttore generale Paola Ciannamea che spero accetti di confrontarsi con noi. Spero nella massiccia presenza anche dei cittadini fasanesi affinché si rendano conto dell'ignobile scippo perpetrato ai danni del nostro ospedale
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di Redazione
07/07/2013 alle 07:53:43
Una delibera dell'Asl 'ammazza' l'ospedale di Fasano e Fabiano Amati minaccia di occuparlo
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