ASSISE MOVIMENTATA
Vito Bianchi: 'Calpestata la democrazia in consiglio comunale'
Al rappresentante del movimento civico “in Comune” viene impedito di presentare tre interrogazioni e in aula si scatena la bagarre
FASANO - “Oggi è stata scritta una pagina davvero terribile per la democrazia”: è questo il giudizio di Vito Bianchi riguardo al consiglio comunale ancora in corso di svolgimento questa mattina (venerdì 28 giugno). “Mi è stato impedito di esercitare il mio compito di consigliere comunale – spiega il rappresentante di “in Comune” – negandomi la possibilità di presentare ben tre interrogazioni concernenti, rispettivamente, il commercio ambulante, la trasparenza amministrativa e i fondi per l'impiantistica sportiva: tutti temi di stretta attualità, che non potevano essere rinviati. Per di più, a una mia prima interrogazione sulla situazione degli ex dipendenti della cooperativa sociale “Alba Nuova”, avevo accettato, su esplicita richiesta del sindaco, che mi si rispondesse non pubblicamente, ma che si replicasse per iscritto alle mie domande, al fine di non turbare l'ordine pubblico. Per tutta risposta, invocando il rispetto delle regole (quando la complessità e il numero degli argomenti si era accumulato per la mancata convocazione di un consiglio comunale ai primi di giugno), dalla maggioranza è provenuta una netta chiusura al dibattito, stile regime. La democrazia è stata calpestata, il diritto dei cittadini di avere risposte, tramite i loro rappresentanti in consiglio comunale, è stato annullato. Con la scusa dei tempi lunghi, che sono stato artatamente gonfiati dalle risposte assessorili, tendenti a fare ostruzionismo, è stata azzerata ogni forma di dibattito.
E' questo - conclude Bianchi - il sistema che viene usato dall'odierno governo cittadino per continuare a “imperare” senza scocciature: evitare, con ogni mezzo, che si affrontino e vengano rese pubbliche le mancanze e le illegittimità, come le carenze nei controlli sul commercio ambulante e l'incapacità di accedere a finanziamenti a fondo perduto per gli impianti sportivi, o la “torbidità amministrativa”: noi consiglieri comunali, pur avendone fatto domanda scritta, non riceviamo determine dirigenziali da due mesi e mezzo. Dunque, non possiamo valutare coerentemente l'andamento dell'amministrazione. Altre istanze di semplici cittadino, presentate quasi un anno fa, sono ancora inevase. Ma per non dover incorrere nelle figuracce solite, per l'odierno governo cittadino è meglio mettere tutto a tacere. Anche la democrazia”.
di Redazione
28/06/2013 alle 13:44:02
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