BEGHE POLITICHE
Ore contate per l'assessore Giuseppe Vinci: Pdl e Circoli Nuova Italia si riuniscono per deciderne la sorte politica
I due maggiori partiti di maggioranza si confronteranno sul futuro del delegato alle politiche sociali il cui destino, però, sembra ormai segnato
FASANO – Oggi (giovedì 14 marzo) potrebbe essere la giornata campale per il destino dell'assessore comunale alle Politiche sociali Giuseppe Vinci. Questo pomeriggio, infatti, si terrà una riunione dei direttivi del Pdl e dei Circoli Nuova Italia allargata ai consiglieri comunali e agli assessori dei rispettivi partiti. Sul tavolo di discussione proprio la delega di Vinci alla luce di quanto accaduto nell'ultimo consiglio comunale dove Saverio Clarizio e Vito Loparco hanno formato un nuovo gruppo consiliare col quale, senza mezzi fronzoli, ora rivendicano una rappresentanza in giunta. E il gioco gramo della politica fa di Vinci l'unica vittima sacrificale in quanto l'esponente di Futuro e Libertà è entrato in giunta grazie ad un accordo pre-elettorale tra l'allora candidato del centrodestra Lello Di Bari (poi risultato vincitore) e il coordinatore provinciale di Fli Euprepio Curto. Se la lista fosse stata in grado di raggiungere i mille voti e quindi ottenere un seggio in consiglio Vinci sarebbe diventato assessore. Così è stato solo che il consigliere eletto, Loparco appunto, ha disconosciuto Fli come suo partito d'appartenenza facendo perdere, di conseguenza, il riferimento in assise anche a Vinci.
L'altro ieri (martedì 12 marzo), per perorare la causa di Vinci, è giunto a Fasano lo stesso Curto che ha incontrato prima Lello Di Bari e poi il coordinatore cittadino del Pdl Nicola Amati. Curto è naturalmente contrariato dalla piega che sta prendendo la situazione riguardo il suo “pupillo” e ha chiesto al primo cittadino fasanese di mantener fede agli accordi precedenti e di non scendere a compromessi con il neonato gruppo consiliare, o con qualsiasi altra voce fuori dal coro, per non perdere in credibilità e autorità. Ma i consigli di Curto non potrebbero essere sufficienti a salvare la poltrona a Vinci. La sua sorte pare segnata solo che ancora non è dato sapere cosa accadrà quando sarà sollevato dall'incarico. La riunione odierna tra Pdl e Circoli Nuova Italia è stata fermamente richiesta proprio da Nicola Amati. Il Pdl non si è fermato neppure davanti all'assenza del capogruppo consiliare dei Circoli Nuova Italia Antonio Scianaro, fuori Fasano da giorni.
Perché tanta fretta? Pare che non solo Loparco e Clarizio siano i franchi tiratori di Vinci. La sua “testa” pare sia stata espressamente richiesta anche da almeno tre consiglieri appartenenti al Popolo delle Libertà. Anche perché i Circoli hanno poco interesse a cambiare lo stato attuale della giunta. Di certo Di Bari non dovrebbe accontentare il neonato gruppo consiliare. Quest'ultimo pare volesse proporre come nome Sergio Pagliara, già assessore nel primo mandato Di Bari ma protagonista di una clamorosa rottura successiva. Su Pagliara Di Bari porrà decisamente il veto tanto che sono in molti a credere che il sindaco fasanese, se proprio sarà costretto a revocare la delega assessorile a Vinci, la terrà per se oppure potrebbe optare per un tecnico che accontenti tutti e che sia fuori dalle beghe politiche cittadine. Un “tutore” delle politiche sociali su cui nessuno avrebbe da ridire. Il rovescio della medaglia è dettato dal fatto che Di Bari ha ancora nelle sue mani le deleghe del bilancio e della cultura. Come potrà il primo cittadino seguire bene anche un terzo settore per altro molto delicato come i servizi sociali?
di Alfonso Spagnulo
14/03/2013 alle 02:04:15
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