L'Udc fasanese perde pezzi a cominciare dai giovani

FASANO – Ormai pare essere diventata una pessima abitudine da parte dei politici abbandonare la barca che affonda. L'ultimo esempio pare stia giungendo dall'Udc fasanese che, in seguito ai risultati delle Politiche dello scorso febbraio, è ormai ai minimi storici in città. Non è che agli altri livelli la situazione sia migliore ma a Fasano il partito centrista fino a poco tempo fa era un partito di governo cittadino. Ora pare essere caduto in disgrazia. Per colpa di chi? Di tutti i suoi massimi esponenti probabilmente. Anche i giovani dello stesso partito stanno per disconoscere la classe politica che li ha preceduti. Esempio ne è una nota di Pierfrancesco Palmariggi, coordinatore provinciale dei Giovani Udc ma anche esponente del direttivo cittadino.

«L'Udc ha sempre avuto la fortuna di avere tantissimi giovani in gamba – dichiara Palmariggi -, ma ormai c'è poco da essere entusiasti, ci si ricorda di pensare al futuro sempre troppo tardi. Ora è di tutti l'idea di consegnare il partito nelle mani dei giovani. E' troppo tardi! Qualche suggerimento noi l'avevamo dato e quando dicevamo che dovevamo essere aperti e innovativi, che dovevamo pensare al futuro, nessuno ci ha dato retta. L'Udc ha perso perchè ormai rappresenta il passato ed ora occorre prendersi le proprie responsabilitá. Nel frattempo igGiovani hanno il dovere di guardare avanti e di essere protagonisti di un modo di fare politica che segni un netto distacco con il passato». Tra le righe una sorta di addio al partito? Chissà. Anche perché dal segretario cittadino Franco Mastro non giunge alcuna notizia. Vuoi per motivi professionali, vuoi, probabilmente, anche per una sorta di indifferenza all'attuale situazione, Mastro non si è ancora espresso sul futuro del partito e sul suo incarico.

Certo che se stia pensando di lasciare viene difficile credere che ci possa essere qualcuno a rilevare un partito che conta più iscritti che elettori. Ma non bisogna dimenticare che comunque ci sono due consiglieri comunali, Tonio Zizzi e Giuseppe Colucci, espressione del partito. Loro continuano nel ruolo di oppositori all'amministrazione Di Bari ma sembrano molto distaccati dal resto dell'Udc. Insomma, la crisi dei partiti tradizionali ha mietuto una vittima illustre a Fasano. Bisognerà vedere se ci sarà qualcuno che rimpiangerà il vecchio scudo crociato.