Manovre politiche: a rischio la poltrona dell'assessore Giuseppe Vinci

FASANO - “Era troppo bello per essere vero” avrà pensato il sindaco di Fasano Lello Di Bari negli ultimi giorni. Infatti sembrava che il suo secondo mandato andasse avanti senza problemi e patemi d'animo e che la sua maggioranza fosse solida. Invece ecco le prime grane e anche di rilievo. Che ci fosse qualche mal di pancia era noto ma che si mettesse in dubbio la stabilità della giunta comunale è una novità politica importante. Venerdì scorso (7 marzo) ecco arrivare una missiva del segretario regionale dei Cristiano Riformisti Antonio Clarizio in cui si chiede, appunto, l'azzeramento della giunta e la ridistribuzione delle deleghe. «All'interno dell'attuale maggioranza consiliare del Comune di Fasano – si leggeva nella nota – vi è la presenza del consigliere Saverio Clarizio, eletto nella lista “Cristiano Riformisti”, il quale sino ad oggi ha mantenuto un comportamento in linea con l'intera maggioranza. L'assenza di un riferimento all'interno della giunta comunale per il movimento dei “Cristiano Riformisti” rappresenta una grave discriminazione anche alla luce delle ultime vicende politiche sia nazionali che locali. Tale ultima circostanza mi impongono di richiedere senza indugio l'azzeramento della giunta comunale». Una lettera la cui consegna si è anche tinta di giallo. Consegnata al Comune (come attesta il timbro di arrivo) per essere protocollata e consegnata al sindaco Di Bari, al presidente del consiglio comunale Gianluca Cisternino e al segretario generale Pasquale Greco non è mai giunta ai destinatari. Indiscrezioni parlano di un incontro tra Clarizio e il primo cittadino con quest'ultimo che ha convinto il leader locale dei Cristiano Riformisti a ritirare la missiva.

Ma il giorno dopo (8 marzo) ecco un altro colpo di scena. In consiglio comunale proprio Saverio Clarizio, insieme a Vito Loparco (ex Fli) annunciano la formazione di un nuovo gruppo consiliare sempre assemblato alla maggioranza. Ma i due non si nascondono. Clarizio, in alcune interviste, ribadisce che ora il gruppo chiederà una rappresentanza in giunta. Morale della favola? La manovra messa in atto sembra destinata a far cadere la testa dell'assessore alle politiche sociali Giuseppe Vinci. Quest'ultimo era stato nominato grazie ad un accordo pre-elettorale tra Di Bari e il coordinatore provinciale di Fli Euprepio Curto. Ma l'unico consigliere comunale di riferimento a Vinci era proprio Loparco che ora sta facendo di tutto per far sì che l'assessore venga destituito. Chi al posto di Vinci? E' difficile saperlo ma voci di corridoio danno come probabile nominativo esterno proposto dal nuovo gruppo consiliare quello dell'ex assessore Sergio Pagliara. Ma quest'ultimo non ha un buon feeling con Di Bari di conseguenza il sindaco potrebbe chiedere un altro nominativo. Ma bisognerà fare i conti anche con Giuseppe Vinci che potrebbe avere stampelle in consiglio comunale. Se è davvero questo il quadro che si andrà a proporre saranno giorni caldi per la politica fasanese.