APPALTO CONTESTATO
Laterrenia: "Si blocchi il bando di gara sull'appalto della raccolta rifiuti"
Il capogruppo consiliare del Partito Democratico si dice contrario all'atto amministrativo a poche settimane dalla tornata elettorale
Il capogruppo Pd Checchino Laterrenia
FASANO – Il Comune di Fasano sta per pubblicare il bando di gara relativo all'appalto della raccolta e lo smaltimento dei rifiuti ma il capogruppo consiliare del Partito Democratico Checchino Laterrenia non ci sta. «È grave che nonostante ci sia stata una proroga del contratto di sei mesi il dirigente del settore ambiente, abbia provveduto alla pubblicazione del bando di gara del servizio d'igiene urbana a pochi giorni dalle elezioni – dice Laterrenia in una nota diffusa in mattinata -. Cosi facendo s'impedisce al prossimo sindaco e consiglio comunale di discutere e approfondire gli indirizzi lasciando il sospetto che l'iter avviato sia poco trasparente e soprattutto antieconomico per i cittadini di Fasano. L'operato del dirigente fa il paio con la posizione del sindaco Di Bari e delle sua maggioranza che, nell'ultima seduta del consiglio comunale, hanno impedito la discussione degli indirizzi relativi al nuovo bando di gara».
Per Laterrenia sarebbe stato meglio attendere. «È inammissibile – continua l'esponente del Pd - che nonostante ci sia tutto il tempo per approfondire le tematiche e consentire al nuovo consiglio comunale - e al nuovo sindaco - una discussione in merito, si sia provveduto in maniera frettolosa e poco chiara alla redazione e pubblicazione del nuovo bando, che fotografa lo status quo, spacchettando i servizi e i costi già oggi molto più alti dei comuni limitrofi. Tale bando non corresponsabilizza l'impresa appaltatrice al raggiungimento dei parametri e delle percentuali previste dalla legge regionale; conferma a carico del comune gli oneri di discarica; non comprende lo smaltimento dei Raee, ribadisce la scelta di attribuire all'offerta tecnica una percentuale del 70% - in sole quattro voci - e 30 punti percentuali all'offerta economica, lasciando un alto margine di discrezionalità. Se questi sono i presupposti siamo in presenza di un servizio che può costare ai cittadini intorno 200 euro procapite, a fronte di un costo, nel comune di Monopoli, di 160 euro procapite».
Infine la richiesta esplicita. «Bisogna impedire che questo avvenga e annullare la gara – conclude Laterrenia -. Se questo appello non verrà accolto, proporrò al nuovo sindaco, che mi auguro sia Stella Carparelli, di revocare immediatamente il bando, al fine di consentire una discussione democratica e trasparente. Trovo francamente singolare, e sospetto, che queste operazioni avvengano sempre in prossimità della scadenza elettorale. Un' ennesima manifestazione di irresponsabilità amministrativa del sindaco e della sua giunta che non affrontano un problema di tale rilevanza con l' intelligenza e la prudenza dovuta, nonostante la Corte dei Conti ha avviato un'istruttoria sul “Lodo Monteco” quantificando in circa 4 milioni di euro il danno erariale che, se confermato da sentenza, saranno tenuti a restituire alle casse comunali».
di Alfonso Spagnulo
17/04/2012 alle 14:19:28
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