NERVI SCOPERTI
Opposizione allo sbando? Per Zizzi solo diversità di vedute
Un editoriale di Osservatoriooggi.it aveva evidenziato le discrepanze in seno al centrosinistra con uno strano voto su un provvedimento in consiglio comunale
Tonio Zizzi
FASANO – L'editoriale di Osservatoriooggi.it sulla situazione in seno all'opposizione in consiglio comunale non poteva certo non lasciare strascichi. Ed ecco che il primo a voler ribattere alle puntualizzazioni da noi rilevate è il capogruppo dell'Udc Tonio Zizzi che rivendica il suo ruolo di fiero oppositore dell'amministrazione Di Bari non tralasciando la possibilità di interagire con la maggioranza se i provvedimenti da adottare sono di pubblica utilità.
«In qualità di capogruppo consiliare dell'Udc mi preme precisare alcuni passaggi in merito all'articolo in cui si parla di opposizione allo sbando. Devo ricordare che in prima seduta di consiglio comunale il sottoscritto Tonio Zizzi dichiarava che avrebbe affrontato la consiliatura facendo una opposizione volta al controllo ma allo stesso tempo anche propositiva ed a sostegno di quanto di positivo sarebbe stato prodotto dall'attuale maggioranza. Dal primo consiglio comunale ad oggi sia io che il consigliere Colucci siamo stati sempre presenti in consiglio comunale, abbiamo contestato parecchi provvedimenti con le dovute motivazioni sollevando in diverse occasioni vizi relativi al regolamento del consiglio nonché sollevando in diversi e ripetuti casi perplessità relative ad altri provvedimenti. Per onore di cronaca, l'intera opposizione si è riunita in preconsiglio il 13 febbraio e ogni capogruppo ha indicato ed esplicato i vari punti con la relativa intenzione di voto in merito, nel nostro caso anche frutto di una precedente riunione avvenuta all'interno dell'Udc».
Zizzi poi entra nel merito del punto all'ordine del giorno contestato. «Sul punto relativo alla nascita di una nuova stazione di servizio sulla Statale 172 - continua l'avvocato pezzaiolo- il sottoscritto ha comunicato l'intenzione di voto già in precedenza ai colleghi consiglieri dell'opposizione e proprio nella dichiarazione di voto in consiglio comunale ho spiegato le motivazioni di tale votazione ovvero che “premesso che il Comune di Fasano debba dotarsi di un piano relativo alle istallazioni di stazioni di rifornimento nel quale si garantisca la tutela del territorio e la contestuale sicurezza per gli automobilisti, non mi sembrava assolutamente opportuno bocciare l'istanza di un imprenditore locale cominciando dal giorno 14 febbraio. Ho dichiarato infatti che, non essendo stato in consiglio nelle precedenti consiliature e non avevo avuto mai la possibilità di chiedere espressamente all'assessore competente di attivarsi per far redigere un piano che ponga i cittadini e tutti gli imprenditori sullo stesso piano. Pertanto dopo aver avuto, da parte dell'attuale maggioranza una risposta positiva in tal senso ho dichiarato che non avremmo giustiziato questo imprenditore ma che dal prossimo caso simile, in assenza di un piano per le installazioni ci esprimeremo diversamente”. Questo perché noi siamo favorevoli, con le dovute cautele e soprattutto nel rispetto delle regole, che nel caso di specie vi erano tutte, ad agevolare chi in questi periodi di crisi investe il frutto del proprio lavoro creando nuova occupazione sul territorio fasanese. La costituzione di un piano che regolamenti i luoghi, le distanze a sostegno della tutela del territorio, non consentirà ab origine la realizzazione di impianti al di fuori dei parametri preliminarmente stabiliti evitando così che siano i consiglieri a decidere se tagliare la testa ad un imprenditore rispetto ad un altro. Questa precisazione mi è sembrata doverosa forse perché dobbiamo cambiare il modo di intendere l'opposizione, che non deve esistere solo per mettere in pericolo il Sindaco di turno votando sempre no a prescindere su ogni provvedimento ma che, nella massima democrazia poiché composta da diversi partiti con degli ideali simili ma non identici, non sempre può essere allineata proprio perché formata, appunto, da persone che possono intendere la cosa pubblica per certi aspetti e sfaccettature anche in modo differente».
Infine Zizzi lancia una bacchettata alla maggioranza e soprattutto al gruppo consiliare dei Circoli Nuova Italia uscito dall'aula al momento della discussione del punto sulla stazione di servizio e rientrato solo in parte al momento del voto. «Forse sarebbe il caso di puntare i riflettori più sui banchi della maggioranza – conclude il capogruppo Udc - che, con le ripetute uscite di gruppo dimostra di non essere poi così compatta e coesa, piuttosto che puntare il dito sull'opposizione che comunque anche se composta nella gran parte da neofiti, dimostra di essere attenta alla vita amministrativa pur con le normali differenze di pensiero in alcuni casi. Se dovesse servire a tranquillizzare la stampa o chi si pone tali interrogativi, quando qualche gruppo di maggioranza dovesse decidere di abbandonare, non per qualche minuto, solo magari per spaventare il Sindaco, ma per sempre, tali poltrone, allora si dovrà valutare se l'opposizione è allineata o meno».
di Redazione
17/02/2013 alle 00:00:01
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