Le interrogazioni di Vito Bianchi

FASANO - Si preannuncia un consiglio comunale abbastanza "attivo", per giovedì 14 febbraio alle 9.30 (assolta la consueta ora di tolleranza). Complice, tra le altre cose, le diverse interrogazioni del consigliere Vito Bianchi. In primo luogo, il leader di inComune, cercherà di far luce sul "pasticcio" della vendita dei Portici delle Teresiane (leggi qui).

Come detto, però, le richieste di Bianchi non si fermano qui. Spazio, infatti, per un'interrogazione in merito all'imminente installazione di una centrale a biogas nel territorio fasanese. Stando alle dichiarazioni del consigliere, "nelle scorse settimane ci è stato segnalato, tramite lettera firmata e indirizzata al sottoscritto, l'imminente impianto di una centrale a biogas in Fasano, località Fascianello, via Roma 345". La lettera esplicitava diverse preoccupazioni da parte dei residenti del luogo e delle aziende che operano in quella sede. Pertanto, Vito Bianchi chiederà, appunto, al sindaco e all'assessore competente se la suddetta centrale a biogas possa generare un aumento del traffico veicolare, in particolar modo degli autoarticolati e dei camion deputati al trasporto delle biomasse da associare all'impianto, cagionando di conseguenza un peggioramento della qualità dell'aria. Il consigliere ricorda, oltretutto, che nel Registro dei Tumori della Asl di Brindisi, il Comune di Fasano risulta essere, insieme a Brindisi, la località con i peggiori standard di qualità dell'aria.

Una seconda interrogazione sarà, poi, dedicata alla trasparenza degli atti amministrativi. Vito Bianchi farà notare al sidaco che, a differenza di quanto stabilito dalla Legge 7 agosto 2012 n. 134, art. 18, “Amministrazione Aperta”, sul sito del Comune continuano a non essere pubblicate le determinazioni dirigenziali. Pertanto, il consigliere di inComune chiederà di tener fede alla suddetta legge, stabilendo subito i termini e i modi per rispettarla.

Infine, spazio per il contratto di smaltimento rifiuti affidato alla ditta "Tradeco". Vito Bianchi chiederà, infatti, al sindaco e all'assessore di competenza se, nel servizio di raccolta dei rifiuti espletato dalla ditta Tradeco, è previsto che vengano garantiti i medesimi livelli occupazionali del passato, assicurati dalla ditta Monteco, e se, meglio, a fronte del miglioramento presunto dei servizi possa essere preventivato un incremento delle unità lavorative impegnate nella raccolta dei rifiuti, così da contribuire, sia pur parzialmente, al sostentamento lecito di altre famiglie fasanesi.