ELEZIONI COMUNALI 2012
Tanta gente per il primo confronto pubblico tra i candidati sindaco di Fasano
Massiccia partecipazione dei fasanesi al forum organizzato da Nuovo Quotidiano di Puglia con i quattro pretendenti alla poltrona di pirmo cittadino.
I quattro candidati sindaci con i giornalisti di Quotidiano
FASANO - Tanta, tantissima gente, a dimostrazione di come la cittadinanza sia interessata ancora alla politica, ha affollato l'auditorium del Laboratorio Urbano di Fasano per il forum “Un voto per la città – Confronto sul futuro di Fasano” organizzato da Nuovo Quotidiano di Puglia. Era la prima volta che Vito Bianchi (candidato dal movimento civico “in Comune), Stella Carparelli (al suo fianco Partito Democratico, Noi Centro-Fasano Democratica, Alleanza per l'Italia, Sinistra Ecologia e Libertà, Unione di Centro e la civica “Fasano cambia colore), Lello Di Bari (sostenuto da Popolo della Libertà, Circoli Nuova Italia, Futuro e Libertà, Cristiano Riformisti e dalla civica “Giovani per Fasano) ed Elio Schiavone (rappresentante di Italia dei Valori) si confrontavano con un pubblico davanti. Particolare, questo, che ha aumentato a dismisura la curiosità di tanti fasanesi che hanno voluto ascoltare programmi e intenti dei quattro candidati alla carica di primo cittadino.
A incalzare di domande i protagonisti di questa campagna elettorale il direttore di Nuovo Quotidiano Claudio Scamardella e i giornalisti della redazione di Brindisi. «Ringrazio i candidati che si sono prestati a questo nostro incontro nonostante il sabato pomeriggio sia molto appetibile dal punto di vista elettorale – ha esordito il direttore Scamardella -. Queste elezioni amministrative cadono in un momento particolare di antipolitica molto forte. Anche chi ha cavalcato quest'ultima negli anni scorsi si sta ravvedendo in quanto una democrazia senza partiti è una democrazia in pericolo. Premesso questo a noi piace molto il titolo “Confronto sul futuro di Fasano” nel senso che molto spesso uno dei vizi della politica è avere lo sguardo corto. Pensare all'immediatezza e non avere lungimiranza». Dopo di che si è passati a domande sui diversi argomenti s'attualità cittadina: turismo, Imu, sanità, edilizia, rifiuti, agricoltura. Gli interventi dei quattro candidati spesso si sono tramutati in un vero e proprio dibattito tra gli stessi con alcuni “botta e risposta” che però non hanno mai visto i toni alzarsi oltre i limiti del confronto. Ne è venuta fuori una cartolina davvero particolare di Fasano. Una città dalle mille potenzialità dove ognuno dei pretendenti alla poltrona di sindaco vorrebbe sviluppare idee, progetti a cominciare, ad esempio, dalla destagionalizzazione del turismo.
Ma Bianchi, Di Bari, Carparelli e Schiavone hanno anche sdrammatizzato il loro essere avversari quando, nel rush finale, il direttore di Nuovo Quotidiano di Puglia, ha messo loro di fronte un giochino politico su chi avrebbero voluto, dei loro avversari, in Giunta. Il sindaco in carica ha affermato che darebbe alla Carparelli la pubblica istruzione e a Bianchi la cultura. La dirigente del “Da Vinci” ha ribattuto, ironicamente, che darebbe a Di Bari quello alla sanità e ai servizi sociali dato che, se chiuderanno l'ospedale di Fasano, il primo cittadino rischierebbe di restare senza lavoro. E la platea? Attenta oltre ogni limite e impegnata a cogliere l'essenza dei vari programmi in quanto ci si rendeva conto che il futuro della città è in una di quelle quattro persone che avevano davanti.
di Redazione
15/04/2012 alle 01:43:34
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