POLITICA
Il Coordinamento NO G7 ha manifestato a Fasano
La manifestazione si è svolta la scorsa domenica 18 febbraio in piazza Ciaia
Fasano – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Coordinamento NO G7 a firma di Bobo Aprile, Ciccio Lussone e Cosimo Quaranta, riguardante la manifestazione contro il G7 e per la guerra in Palestina:
«La manifestazione di solidarietà con il Popolo Palestinese e per il No a G7 organizzata dal “Tavolo di coordinamento NO G7” ha visto a Fasano, città dove si svolgerà il G7 il 13-14-15 Giugno, nel pomeriggio di Domenica 18 Febbraio la partecipazione di alcune centinaia di cittadini ed attivisti che hanno riaffermato la assoluta contrarietà dei contenuti che questo appuntamento internazionale porta con sé.
Sabato 9 Marzo Videoconferenza per condividere con i movimenti di tutta Italia l'appuntamento del G7 a Fasano insieme a tutti gli appuntamenti Ministeriali sui diversi temi sparsi per numerose Regioni.
I diversi interventi, tra cui il rappresentante della comunità Palestinese in Puglia Taysir, hanno denunciato il genocidio che sta avvenendo nella striscia di Gaza che si accompagna all'assoluto silenzio, accompagnato dal sostegno politico e militare, dei paesi del G7 ad Israele.
In Italia si arriva alla censura di chi in televisione si permette di usare la parola “Genocidio” e manganellate sotto le sedi della TV di Stato.
L'impegno è quello di continuare a sostenere la resistenza del popolo Palestinese sottoposto ad una grande prova, da cui dobbiamo uscire sostenendo le legittime aspirazioni di un popolo a vivere liberamente e non sotto occupazione.
Tutto quanti hanno ribadito che quella del G7 a Fasano non è la tanto declamata “Vetrina Internazionale” sostenuta dagli enti locali ma un incontro che porta con sé solo guerre, miseria per il l'intero pianeta, feroci cambiamenti climatici, distruzione dei territori.
Nel corso della manifestazione si è parlato dei processi di ulteriore militarizzazione in atto, come la nuova portaerei “Trieste” che sarà ospitata nelle banchine del porto di Brindisi, che come dice il capo della Nato Stoltenberg insieme ai Ministri inglesi e tedeschi porterà entro pochi anni alla terza guerra mondiale contro la Russia per poi passare alla Cina.
In sintonia con la Meloni parla di una nuova presenza italiana significativa nel settore Indo-Pacifico, ma non spiega che sono esercitazioni militari a poche miglia dalla Cina che hanno visto la presenza della portaerei Cavour insieme alle forze navali degli alleati.
In Italia Crosetto balbetta quando parla di coscrizione obbligatoria perché ad affrontare i nuovi scenari abbisognano, secondo le loro previsioni, di eserciti di milioni e milioni di uomini e donne.
Il tutto in un quadro di ripresa di comando mondiale della economia USA, sostenuto intanto dai processi di allargamento della Nato ad altri paesi europei.
La guerra per il controllo delle materie prime, principalmente dei combustibili fossili, è la loro chiave di lettura cosa per cui arrivano anche ai sabotaggi dei gasdotti per proporre la loro merce per i rigassificatori e d altro.
In Italia si cancella l'accordo sulla “Via della seta” e si concede una vasta area del porto di Trieste all'Ungheria di Orban, la storia di Ilaria Salis ci insegna cosa è la politica oggigiorno.
La manifestazione si è conclusa con l'impegno a sostenere una campagna di iniziative in Puglia ed in Italia rivolta a sensibilizzare la opinione pubblica sulla gravità delle decisioni che il G7 porta con sé e della necessità di opporsi.
Per la videoconferenza di sabato 9 Marzo ci diamo intanto come proposta un appuntamento in Puglia il 13-14-15 Giugno per discutere sui diversi temi ed una manifestazione a Fasano il sabato 14 Giugno».
di Redazione
20/02/2024 alle 06:43:09
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