POLITICA
Il consigliere Deleonardis interviene sul Piano Costa
Deleonardis: «Il Piano Comunale delle Coste si è dimostrato sino ad ora più uno strumento utile a gestire gli equilibri della Giunta ed i desiderata della maggioranza, che gli usi della costa»
Fasano - Pubblichiamo le dichiarazioni rese dal rappresentante del gruppo consiliare CON Leonardo Deleonardis, nonché ex assessore al Demanio nella scorsa consiliatura ed attuale Presidente Provinciale della Federbalneari e dell'Associazione locale di promozione sociale “Attività Costiere”.
«Dopo lunghe peripezie e malcelati imbarazzi, lunedì 20 giugno è stato finalmente presentato alla cittadinanza ed agli operatori del settore il Piano Comunale delle Coste. Un piano che tanto il Sindaco quanto l'ex assessore al demanio, avv. Giuseppe Galeota, hanno gelosamente custodito in segreto per tre anni, fingendo un confronto con gli imprenditori, i portatori di interesse e con le altre parti politiche, evitando finanche la convocazione delle commissioni consiliari. In palazzo si chiacchiera che nonostante parecchie reticenze di qualche assessore di peso, tutti alla fine lo hanno condiviso e votato senza battere ciglio. Il perché probabilmente lo scopriremo nei prossimi giorni, quando magari verranno definite importanti nomine e approvate urgenti varianti urbanistiche. Viste le dinamiche che hanno portato alla sua adozione e visti i contenuti presentati nel corso dell'incontro di lunedì scorso, il Piano Comunale delle Coste si è dimostrato sino ad ora più uno strumento utile a gestire gli equilibri della Giunta ed i desiderata della maggioranza, che gli usi della costa. Ma voglio essere positivo e propositivo. Mi auguro che, finalmente, sia iniziato un nuovo corso. L'incontro convocato dal Vice-Sindaco e nuovo Assessore al demanio, avv. Luana Amati, ha determinato di fatto l'avvio di quella fase di consultazione, confronto e apertura con i portatori di interesse e le forze politiche che più volte, ahimè invano, ho richiesto negli ultimi anni al Sindaco e all'ex assessore Galeota. Al di là di verificare la bontà delle dichiarazioni rese da Zaccaria e Galeota in merito alle percentuali di fascia costiera destinate alla libera fruizione e, più in generale, delle scelte operate dal Piano, sarà il momento di fornire il nostro contributo per migliorare un Piano che, a detta della stessa Amministrazione, si presenta molto carente sia nella ricognizione della costa che nella definizione delle norme che ne disciplinano l'uso. Solo una piccola recriminazione: la tempistica! In meno di trenta giorni, termine previsto dalla legge per produrre le osservazioni, gli operatori del settore, tutti impegnati in questo periodo a lavorare dopo l'avvio della stagione estiva, si dovranno attivare per tutelare i propri diritti. A tal riguardo, prendendo esempio da quanto fatto dal Comune di Lecce nel 2020, propongo all'Amministrazione di definire un termine per produrre osservazioni superiore a trenta giorni, consentendo di formularle entro il 31.10.2022».
di Redazione
22/06/2022 alle 06:18:55
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