POST REGOLAMENTO
Dehors: regolamento approvato ma si fa appello al buon senso
All'indomani dell'approvazione del Regolamento Dehors l'assessore De Leonardis illustra il regolamento e le scelte dell'amministrazione.
FASANO - E' stato approvato ieri sera in Consiglio comunale il Regolamento disciplinante l'arredo urbano con la realizzazione dei dehors. Relatore nella seduta consiliare è stato l'assessore alle Attività produttive Renzo De Leonardis. «Nell'ottica seguita dall'Amministrazione comunale di porsi l'obiettivo della regolamentazione di attività che concernono l'interesse generale dei cittadini e del territorio – afferma – abbiamo definito criteri, dimensionamento, modalità di richieste autorizzative, per l'installazione dei dehors a Fasano e frazioni.
Dopo un parto lungo e travagliato, che ha visto dibattere per mesi mezzo Consiglio Comunale riunito in commissione congiunta, abbiamo finalmente dotato il Comune – sottolinea De Leonardis – di regole in questa materia, al fine di evitare una proliferazione selvaggia di strutture dalla tipologia incerta e non uniforme. Con il Regolamento, insomma, centriamo due obiettivi fondamentali: potenziamento delle attività commerciali destinate alla somministrazione, come bar, ristoranti, pizzerie, trattorie cui consentiamo un miglior utilizzo degli spazi esterni pubblici e privati – spiega l'assessore De Leonardis – e decoro urbano in fatto di arredo, giacchè viene incentivato il ricorso a strutture cosidette “leggere” ponendo paletti importanti ai commercianti che vogliano utilizzare coperture più invasive.
Riteniamo, pertanto, che la regolamentazione dei dehors definisca una migliore qualità delle aree di accoglienza degli esercizi commerciali, rispondente alle esigenze di una clientela che richiede sempre più adeguati spazi di intrattenimento. Ribadisco che il Regolamento è frutto – sottolinea De Leonardis - dell'intensa attività esaminatrice delle commissioni consiliari permanenti Attività produttive e Urbanistica, presiedute da Franco Masella e Giuseppe Zaccaria, con il contributo attento e paziente dei funzionari dei rispettivi Uffici.
Sotto altro profilo, abbiamo voluto puntare l'attenzione sul centro storico che, sempre più – argomenta De Leonardis – deve diventare cuore pulsante attrattivo di Fasano, pur nella salvaguardia delle sue caratteristiche. Ebbene, nell'Umbraculum, nei corsi principali e nelle piazze, potranno essere insediate solamente strutture rimovibili quotidianamente e non ancorate in nessun modo al suolo, mentre nella medesima zona sarà vietata l'occupazione degli stalli destinati alla sosta. Voglio rimarcare, infine, un ulteriore aspetto, che i cittadini dovranno comprendere: il Regolamento, responsabilizza i commercianti, poiché affida loro la facoltà di scegliere, tra le nove consentite, la struttura più decorosa e appropriata all'esercizio commerciale di pertinenza; il Consiglio comunale, quindi, non ha voluto imporre una tipologia esclusiva di copertura, ritenendo che il cittadino fasanese sia in grado di pensare al “bello” ed al “sostenibile”, in relazione ai propri gusti ed esigenze, rendendo superflue le ingerenze della Amministrazione pubblica, che conserverà comunque un occhio vigile sul territorio restando pronta ad intervenire nuovamente per correggere eventuali criticità.
Il mio appello, dunque, è al senso di responsabilità dei cittadini fasanesi, che dovranno dimostrare di amare il proprio paese mostrando attenzione al suo sviluppo sostenibile».
Nel Regolamento (che entrerà subito in vigore, non appena verrà pubblicato all'Albo comunale) sono state individuate nove tipologie di dehors (ombrelloni, tende a capottina, tende alla romana, tende a pantalera, strutture con copertura a una o a doppia falda, strutture con copertura a vela, strutture con copertura a doppia capottina, strutture con copertura a padiglione, copertura a gazebo). Tutte le tipologie non potranno essere poste al di sotto di 2,20 mt. dal piano di calpestio del marciapiede, mentre i teli di copertura dovranno essere in tinta unita di colore bianco o écru.
I dehors potranno essere realizzati in strutture comunque rimovibili e potranno essere stagionali o continuativi (considerando questi ultimi per un periodo di 5 anni); potranno essere abbelliti con vasi e fioriere, purché di coccio, di pietra naturale o composita di colore chiaro, di legno in tinta naturale o di ferro battuto, alternati anche con pannelli, con piante (senza spine) d'altezza non superiore (comprensivo di fioriere o vasi) ai 130 cm; sono stati previsti supporti menù in ferro battuto in colore naturale o acciaio, con le tabelle di dimensioni 50 per 70 cm. che non devono superare (collocati sul supporto) l'altezza complessiva di 130 cm. e devono essere collocati all'inizio del dehors. Gli apparecchi d'illuminazione devono emettere un'intensità medio-bassa, di colore caldo, non essendo ammessa alcuna colorazione.
I dehors già esistenti dovranno essere adeguati al Regolamento approvato ieri sera, martedì 6 novembre, soltanto se i titolari dell'esercizio commerciale, alla scadenza dell'attuale autorizzazione all'occupazione di suolo pubblico, volessero richiederne un'altra per essere messi nelle condizioni di continuare ad avere un dehors dinanzi al proprio esercizio e, comunque, entro tre anni dall'entrata in vigore del Regolamento (qualora l'attuale autorizzazione non scadesse entro i prossimi tre anni).
di Redazione
07/11/2012 alle 14:11:41
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