INIZIATIVA POLITICA
Barriere architettoniche: interrogazione urgente del Partito Democratico
I consiglieri piddini Luana Amati e Vittorio Fanelli chiederanno all'amministrazione comunale cosa intende fare per eliminare i disagi ai portatori d'handicap
Luana Amati
FASANO - Continua ad essere al centro dell'attenzione a Fasano la situazione relativa alle barriere architettoniche. Dopo lo spostamento dell'ufficio protesi per disabili da piano terra al primo piano della struttura di via dell'Artigianato (inaccessibile ai portatori d'handicap) e la chiusura dall'interno con un lucchetto dell'unica uscita di sicurezza per disabili dell'ospedale fasanese ecco giungere l'iniziativa del gruppo consiliare del Partito Democratico di Fasano contro le barriere architettoniche. Luana Amati e Vittorio Fanelli presenteranno domani pomeriggio (martedì 6 novembre), in occasione del consiglio comunale, un'interrogazione urgente proprio sulla questione. I due consiglieri, in questa occasione, daranno voce anche a Mario Palmitessa, invalido del lavoro al 100% e con deambulazione su sedia a rotelle, che si è fatto promotore di una raccolta firme, a cui hanno aderito anche numerosi esercenti oltre che cittadini, finalizzata alla sensibilizzazione degli amministratori locali riguardante il delicato tema dell'abbattimento delle barriere architettoniche sull'intero territorio comunale, frazioni comprese, e chiedendo agli stessi un intervento serio e sollecito.
«Mentre vi è copiosa legislazione sia nazionale che comunitaria – spiega Luana Amati -, nel nostro paese fatica a radicarsi concretamente la cultura dell'uguaglianza e della mobilità (già sanciti dalla nostra Costituzione) come diritto per tutti i cittadini ed anzi si continua a progettare ed a costruire senza rispetto per queste ineludibili esigenze. Tali comportamenti molto discutibili dal punto di vista umano e sociale sono fra l'altro fortemente diseconomici per una città che vuole progredire ma si ritrova “handicappata” continuando ad avere e a creare ostacoli di vario genere. La città deve essere per tutti e la fruizione sia del territorio che dei servizi deve imprescindibilmente essere agevole anche per coloro che in modo permanente o temporaneamente abbiano una ridotta capacità motoria o sensoriale. Per le stesse ragioni, disagio e disabilità devono essere considerate realtà da assistere e non da compatire. E' necessario ed urgente, quindi, occuparsi di questa “parte della città”, per evitare che persone che soffrono per svantaggi di tipo motorio o sensoriale continuino ad essere visti come “una città a parte”».
Il gruppo consiliare del Pd chiederà in consiglio quali sono le intenzioni dell'amministrazione comunale per rendere il territorio ed i servizi fruibili anche dai diversamente abili, se l'amministrazione ha provveduto a censire i punti critici presenti sul territorio comunale al fine di elaborare un piano organico di eliminazione di tutte le barriere architettoniche, se e quante risorse sono state previste nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche per opere inerenti l'abbattimento delle barriere e se è intendimento dell'Amministrazione di istituire una Consulta che si avvalga della partecipazione di cittadini ed associazioni che operano sul territorio a favore di quelle categorie di utenti con bisogni particolari come i diversamente abili fisici e psichici, gli anziani, le famiglie con bambini.
di Redazione
05/11/2012 alle 17:38:38
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