FERMENTAZIONI POLITICHE
Movimenti in consiglio comunale: potrebbe nascere 'La casa dei moderati'
Si starebbe lavorando per creare un nuovo gruppo numericamente forte che certamente avrebbe voce capitolo in assise
Il consiglio comunale di Fasano
FASANO – E' una voce che circola negli ambienti politici da qualche giorno. In consiglio comunale si starebbe lavorando per far nascere un nuovo (e forte) gruppo che avrebbe addirittura anche un nome: la casa dei moderati. Un gruppo particolare che vedrebbe insieme consiglieri di maggioranza e opposizione che non necessariamente andrebbero contro l'attuale amministrazione. L'intenzione di chi ci sta lavorando è quella di creare una squadra che possa avere voce in capitolo in assise. Infatti, al momento, sono solo due i gruppi “potenti” in seno al consiglio: il Pdl e i Circoli Nuova Italia, questi ultimi rafforzatisi ancora di più alla luce della sentenza del Tar di Lecce che ha concesso il 15° scranno alla maggioranza permettendo l'ingresso di Zino Convertini.
Ma veniamo a questo nascente gruppo. Ne dovrebbero far parte (il condizionale è d'obbligo in quanto le voci sono confermate ma difficilmente gli interessati lo ammetteranno, almeno per il momento) il presidente del consiglio Gianluca Cisternino (Pdl), Saverio Clarizio (Cristiano-Democratici), i due Udc Tonio Zizzi e Giuseppe Colucci e Vito Loparco (Fli). Ammiccamenti sono stati fatti anche verso Antonio Pagnelli (capogruppo di “Fasano cambia colore”, super richiesto da tante parti dato che gli avrebbero anche chiesto di essere il referente di Matteo Renzi su Fasano in vista delle primarie del Partito Democratico), Francesco Bianco (Api) e Franco Masella (Pdl). Ma questi ultimi sembra abbiano declinato l'invito.
La domanda che ci si pone, come dicevamo all'inizio, è se sia un gruppo di maggioranza o di opposizione. L'impressione è che l'opzione più accreditata sia la prima. Dietro questi movimenti ci sarebbero alcuni ex esponenti politici locali che vorrebbero rientrare nel giro che conta. Qualche “comare” politica sospetta anche che con questa strategia si voglia indebolire lo strapotere dei Circoli Nuova Italia in consiglio ma l'impressione è che il vecchio marchio Dc non sia mai scomparso dal dna delle forze politiche che andrebbero a comporre questo gruppo. Del resto è noto: l'unione fa la forza. E qualche assessore già vede tremare la sua poltrona.
di Alfonso Spagnulo
29/10/2012 alle 06:24:14
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