POLITICA DORMIENTE
Malumori all'interno del Pdl ma si fa finta di niente
Il maggior partito cittadino ha diverse frizioni al suo interno dovute alla scarsa collegialità nelle scelte politiche ma il sindaco Di Bari è tranquillo e non teme nulla
FASANO – Ci risiamo. Sembrano ormai ciclici i malumori in seno alla maggioranza ma il sindaco Lello Di Bari sembra non preoccuparsene. Anzi. Lo stesso primo cittadino non perde occasione per sottolineare che tutto va per il verso giusto e che sono i giornalisti a cercare il marcio lì dove non c'è. Peccato, però, che così non è. La mancanza di coraggio e coerenza di coloro che “sparlano” della loro stessa maggioranza non è un problema dei giornalisti. Ma dello stesso sindaco. L'essere solo "chiacchiere e distintivo" non parla certo a loro favore in quanto a coerenza. Di Bari sa bene che ci sono consiglieri che lamentano la scarsa collegialità delle scelte attuate dalla sua amministrazione. L'esempio lampante è stato offerto al convegno sulle province organizzato dal Pdl fasanese. Erano molti i consiglieri del partito assenti ed è impensabile che abbiano avuto tutti validi motivi per mancare. Il fatto è che anche a Fasano il partito è in forte calo di consensi per via della forte disaffezione della gente alla politica e anche i leader locali lo sanno.
Ma torniamo ai malpancisti. Come detto giorni fa si era tanto parlato di alcune situazioni “strane” in seno alla maggioranza. Il presidente del consiglio Gianluca Cisternino aveva confessato di pensare a un nuovo gruppo consiliare, sempre organico alla maggioranza. Questo per un distinguo con il Pdl accusato, anche in questo caso, di coinvolgere poco la base. Ma Cisternino si è rimangiato tutto. “Era uno scherzo” ha poi confessato davanti al sindaco che, è giusto sottolinearlo, è il più grande sarto cucitore di crisi degli ultimi 20 anni. Probabilmente, con questa sua innata dote, riuscirà a portare a termine anche questo suo ultimo mandato ma dovrà faticare più di quello precedente. Sì, perché Di Bari, volente o nolente, i problemi interni li ha e li avrà. Grazia Neglia è infuriata in quanto, dopo aver partecipato a tutti gli incontri relativi ai ticket mensa e aver dato il suo contributo, si è trovata esclusa da ogni tipo di visibilità. Franco Masella pare abbia confessato ad alcuni suoi amici di volersi rendere indipendente già nei prossimi consigli comunali. Anche lui sarebbe stanco di restare in un angolino mentre altri prendono decisioni. Sono solo alcuni esempi ma Di Bari è tranquillo anche perché sa che, in caso di bisogno, di stampelle ne ha a disposizione diverse.
Resta da sciogliere il nodo Circoli Nuova Italia: le cronache nazionali danno il movimento creato da Mantovano e Alemanno in forte contrasto con il Pdl. Secondo loro il partito va azzerato e ricostruito. Ad oggi queste frizioni sono lontane da Fasano dove assessori del Pdl e Circoli Nuova Italia viaggiano a braccetto felici e contenti. L'incognita è il domani ma il sindaco Di Bari può dormire tra due guanciali anche perché le fibrillazioni interne alla sua maggioranza fanno il pari a un'inesistente, almeno fino ad oggi, opposizione.
di Alfonso Spagnulo
10/10/2012 alle 08:12:59
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