Vito Bianchi: “Fuori i nomi dei finanziatori di Carparelli e Di Bari”

FASANO - «Siamo ben lieti di poter rispondere all'invito alla trasparenza di Stella Carparelli: il nostro bilancio per la campagna elettorale è già da tempo pubblicato sul sito www.movimentoincomune.it, specificando anche le entrate diversamente da quanto denunciato per la propria coalizione dalla moglie del senatore Latorre». Questa la risposta di Vito Bianchi, candidato sindaco del movimento "in Comune", all'istanza dei giorni scorsi della Carparelli, con tanto di numeri e confronti: «Se la coalizione del cosiddetto centro-sinistra dichiara un bilancio superiore ai sessantamila euro, noi di "in Comune" – aggiunge Bianchi – siamo fieri di poter denunciare, più o meno, un quindicesimo di quella cifra, ovvero circa quattromila euro complessivi, frutto del solo ed esclusivo auto-finanziamento. Peraltro, siamo noi a chiedere, a questo punto, che dal bilancio elettorale di Carparelli e Di Bari traspaiano anche i nomi degli eventuali finanziatori, cioè l'origine dei finanziamenti, in modo da essere tutti più cristallini, rendendo pubblico chi c'è dietro la figura di ciascun candidato-sindaco».

Un messaggio molto forte quello lanciato dal candidato Bianchi, spinto, soprattutto, dal fatto che la trasparenza è proprio il primo comandamento del movimento. «Vogliamo sottolineare che, noi di "in Comune", abbiamo fatto una scelta radicale nel rinunciare a ogni forma di sovvenzionamento di imprenditori esterni – conclude Bianchi – al fine di evitare condizionamenti nell'attività amministrativa e di dare, adesso più che mai, un esempio di sobrietà. Infatti, di fronte alla drammaticità del lavoro che manca, e dinanzi alle sempre più ridotte possibilità economiche di larghe fasce della cittadinanza fasanese, chi sta conducendo la campagna elettorale ha il dovere di non scialare, di ritrovare una dimensione sobria e, dunque, più vicina alla gente. Lo sciupio di denaro per propaganda elettorale è uno schiaffo in faccia a tutti i Fasanesi». Anche in questo, evidentemente, il movimento "in Comune" si rifà al principio della sostenibilità.